Per capire un pezzo di mondo che non è il nostro servono decenni, e non è detto che i decenni bastino
Cosa cerchiamo in un luogo vuoto? Cosa ci affascina in un viaggio la cui meta è definita essenzialmente in negativo – un deserto, un oceano aperto, luoghi caratterizzati dall’assenza di tutto il resto – e il cui panorama è un orizzonte piatto? Uno dice, “il viaggio interiore”: ma fuor di metafora non significa niente, perché si viaggia fuori. Ad esempio: nel nord-est dell’Etiopia, nell’Atlantico meridionale, in Atacama.
Claudio Giunta dialoga con Vincenzo Latronico