STEFANIA ROCCA/ LA MADRE DI EVA
Una madre parla alla figlia tra le mura di una clinica serba. Al di là della porta stanno preparando la sala operatoria. Eva ha appena compiuto 18 anni e da quando è nata aspetta questo momento. Vuole cambiare sesso sottoponendosi all’intervento che la renderà come si è sempre sentita: uomo. In un dialogo senza risposte, sospeso fra l’immaginato e il reale, la madre racconta la loro vita fino a quel momento, ne ripercorre i sentieri come muovendosi in una terra straniera. Stefania Rocca ha scelto di adattare drammaturgicamente il romanzo di Silvia Ferreri per tornare ancora in palcoscenico, dopo il successo di Il silenzio grande di Maurizio De Giovanni diretto da Alessandro Gassmann. La sua voce parla di una lotta che non ha né vincitori né vinti e per cui non esiste resa. La forma più pura dell’amore diventa bifronte e feroce.