Il concerto si apre con una breve composizione giovanile di Webern, Langsamer Satz, ancora legata con grande espansività cantabile alla tradizione tardoromantica. Al centro del programma il Quartetto n.3 di Bartók, pagina di grande tensione drammatica, sfiorata da inflessioni espressioniste. A chiusura del concerto il poderoso Terzo Quartetto di Zemlinsky, che esprime nella maniera più evidente il pensiero del Novecento storico viennese e bergiano in particolare. È legato all’avanguardia del tempo ma non condivide l’organizzazione seriale verso cui si andava indirizzando Schönberg. Il Quartetto Adorno ha ottenuto di recente il Premio “Una vita nella musica”, sezione Giovani, del Teatro La Fenice. Fondato nel 2015, si è perfezionato alla Scuola di Musica di Fiesole ed è considerato una delle migliori nuove formazioni quartettistiche italiane.
musiche di Webern, Bartók, Zemlinsky