NICCOLÒ FETTARAPPA | UN’ORA DI INSOPPORTABILE SUPPLENZA

A una certa età si smette di andare a scuola. E si smette di essere bocciati. Ed è un peccato. L’estate è da sempre la meta di chi durante l’anno ce la mette tutta per conquistarsi la vacanza. I rimandati, i bocciati, i somari e i perdenti d’estate restano in città a casa, a ripassare per gli esami di recupero. Un’ora di insopportabile supplenza è un breve concerto didattico surrealista, un corso di grammatica di vita guasta, un approfondimento sulle cause della rivoluzione francese e del perché tu non ce la fai, un ripasso generale sull’ablativo e i tuoi fallimenti. In scena un professore e un musicista, a metà tra Zecchino d’Oro e turpe stornello, mettono in musica la parata di insuccessi della vita.