Introduce e modera Federico Condello.
Accade di rado che uno storico si trovi immerso nel cuore di una rivoluzione e ne esca vivo.
È quanto capitò a Tucidide, nell’anno 411 a.C.
Mentre era impegnato nella scrittura, in tempo reale, della interminabile guerra che condusse
al tracollo l’impero ateniese, lo storico si trovò coinvolto nel fuoco della effimera e sanguinosa rivoluzione oligarchico-radicale che mirava a stroncare lo strapotere popolare e a chiudere il conflitto abbracciando il nemico, assunto come modello e come alleato.
Nel bel mezzo della crisi, Tucidide poté dar vita a questo caso unico della storiografia antica, e non solo: la rivoluzione raccontata dall’interno e dall’osservatorio privilegiato delle più riservate posizioni di comando.