Roberto Baggio parla di cadute, di angoscia, di tormento. ù
La guerra è tornata nel nostro presente, i conflitti sociali sono sempre più accesi, la paura pulsa di nuovo dentro le vene.
Eppure, proprio dopo il crollo, a partire dal punto più basso, incomincia la risalita.
Roberto Baggio gioca a calcio con 200 punti interni di sutura al ginocchio e un menisco perforato, eppure diventa il calciatore più forte al mondo. Come si può trovare la luce nel buio del nostro tempo?
Dove trovare un approdo alla deriva, quando il mondo intero sta andando in fiamme?
Come si può segnare se le gambe fanno male e tutti gli avversari stanno lì, feroci, pronti a spezzartele
le gambe?
E poi accade qualcosa, una speranza, un’intuizione, un goal all’incrocio dei pali, e rimane, alla fine, solo ciò che davvero importa: il desiderio accolto, la purezza del gesto sportivo, la possibilità del racconto.
Tutti gli spettacoli e le conferenze sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Non verranno prese prenotazioni, salvo dove espressamente indicato su sito e libretto cartaceo.
oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
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