MATTEO CACCIA E STEFANO MANCUSO / I CONFINI NON ESISTONO
Uno spettacolo che incrocia le narrazioni di due esperti nei loro campi: la botanica e le vite umane.
Stefano Mancuso e Matteo Caccia, insieme per la prima volta sul palco, intrecciano storie di piante e storie di uomini che hanno come comune denominatore quello dei confini.
Confini fisici o confini mentali, luoghi nei quali sembrerebbe impossibile accedere e dove invece uomini e piante riescono a spingersi anche contro la volontà di molti.
In un momento storico in cui varcare i confini è considerato un errore, spesso un delitto, Mancuso e Caccia attraverso le storie di alberi o arbusti, uomini o donne, restituiscono un’antica verità che sembra ormai impronunciabile ossia che i confini sono una convenzione, un’invenzione dell’uomo, ma che “in natura” i confini non esistono.
FORSE CHE SI FORSE CHE DO / MOTIVI IMMOTIVATI E ALTRI ERRORI IN MUSICA
Dalla cultura della cancellazione - dove il dubbio del “forse” è bandito e si conducono battaglie cancellando il passato - per giungere al tema del plagio inconsapevole, l’ErrorDay 2021, con i suoi ospiti d’errore ancora una volta rifletterà su questi Tempi, senza mai perdere il tono imprevedibile, antiretorico e profondamente leggero che tali argomenti meritano. Presenta Miss Scancella.
BLACK BLUES BROTHERS / INCONTRO ACROBATICO
I Black Blues Brothers sono cinque acrobati kenioti il cui tour mondiale ha superato le 700 date e i 300.000 spettatori, tra i quali Papa Francesco, il Principe Alberto di Monaco e la famiglia reale inglese. In questo incontro col pubblico, in collaborazione con Open Circus, raccontanola loro incredibile storia che li ha portati dalle periferie di Nairobi ai più prestigiosi palchi e festival di tutto il mondo. Un viaggio fatto di impegno, allegria... e tanto circo! I cinque performer mostrano al pubblico i segreti della loro tecnica rivelando il dietro le quinte del loro show fatto di piramidi umane mozzafiato e sorprendenti numeri con la corda, col fuoco e molto altro. Esibendosi in dimostrazioni pratiche fanno capire come quest’arte si fondi sulla valorizzazione delle qualità di ognuno in un contesto di collaborazione, dove l’unione fa la forza.
ISABELLA CARLONI / LE IRRIVERENTI
Il teatro diventa libro, ma il libro ritorna sulla scena. Nella sua performance musicale, nata dalla recente pubblicazione de Le irriverenti, l’attrice-autrice lega, in un unico percorso, quattro figure femminili fuori dagli schemi - Artemisia Gentileschi, Joyce Lussu, Viola di mare e il mito rovesciato della maga Circe - rileggendo alcune tappe della sua drammaturgia attraverso lo sguardo del pensiero della differenza: si svela così uno stretto rapporto tra la sua poetica teatrale e una cultura inclusiva e non violenta. Dopo aver lavorato per anni a Bologna, soprattutto con i Teatri di vita, Isabella Carloni, che vanta una lunga carriera e collaborazioni di prestigio, vive ora tra Marche e Stati Uniti e conduce, accanto al lavoro di interprete, una ricerca artistica come cantante e vocalist.
ERNESTO ASSANTE e ROBERTA GIALLO / IL MIO INCONTRO CON LUCIO DALLA
Il giornalista e critico musicale Ernesto Assante e la cantautrice e performer Roberta Giallo raccontano, dialogando, il proprio e personalissimo incontro con Lucio Dalla, uno dei più geniali, istrionici, talentuosi cantautori che la nostra storia musicale abbia mai avuto.
Ernesto Assante ricorderà, attraverso aneddoti seri, folli e divertenti, del celebre cantautore nato il 4 marzo e del mito creatosi intorno a lui, ricostruendone il background e la storia artistica e personalissima. A fare da cornice musicale a questa narrazione dai toni variegati, alcune tra le più iconiche canzoni di Lucio reinterpretate dalla talentuosa Roberta Giallo, artista a cui Lucio si era particolarmente affezionato, la quale non mancherà di eseguire alcune canzoni scritte durante la frequentazione e “il contagio umano e artistico” con il celebre cantautore Bolognese.
DAVIDE PASCARELLA / APPUNTI PER UN TESTO SULLA FINE DEL MONDO
È il 2023, e una cometa sta passando sulla Terra. La gente guarda in alto, e quando guardi in alto, verso le cose più grandi di te, capisci come sei piccolo, e le tue paure si fanno spazio. Due trentenni cercano di portare avanti una gravidanza difficile; una cinquantenne parla tra sé e sé convinta di conversare col padre; un settantenne dimentica lentamente le cose; due ventenni cercano il loro posto nel gioco della vita; un bambino cerca qualcuno con cui giocare, ma non sembra ci sia qualcuno pronto.
Si intitola Appunti per un testo sulla fine del mondo il copione di Davide Pascarella, attore diplomato allo Stabile di Torino nonché drammaturgo, vincitore del premio Nuove Sensibilità 2.0.
Il suo testo precedente, Questa lettera sul pagliaccio morto, di cui ha curato anche la regia, ha avuto la prima assoluta al Piccolo di Milano per Tramedautore.
ENRICO BERTOLINO E LUCA BOTTURA / INTERESSA L’ARTICOLO?
Interessa l’articolo? è uno spettacolo in cui Enrico Bertolino affiancherà l’amico giornalista, autore teatrale/televisivo e conduttore radiofonico Luca Bottura, nella rappresentazione teatrale della loro personalissima rassegna stampa, un format collaudato che ha già riscontrato grande successo in radio ed in scena.
Interessa l’articolo? è un gioco, un’iniezione di comicità capace di raccontare la realtà rivisitando in chiave ironica titoli, sottotitoli e linguaggi dei principali quotidiani italiani. Sarà svelato ciò che i giornali avrebbero voluto mandare in stampa e che nessuno ha avuto il coraggio di fare, ma si occuperà anche degli spunti o notizie che son stati pubblicati e di cui, forse, sinceramente, avremmo fatto volentieri a meno. I momenti paradigmatici dello scenario attuale saranno fatti a pezzi e ricomposti con sorridente ferocia senza far sconti a nessuno. Neanche al pubblico.
Uno spettacolo in cui stand-up comedy, musica, riflessioni e provocazioni metteranno il pubblico in condizioni di rispondere alla domanda iniziale: Interessa l’articolo?
Sul palco, a scandire i diversi momenti dello spettacolo, ci saranno anche il polistrumentista Tiziano Cannas Aghedu insieme a Roberto Antonio Dibitonto, che ha composto le musiche originali dello spettacolo.
TREJOLIE ILLOGICAL SHOW / IL MEGLIO DEL PEGGIO
Loro, Tomas Leardini, Marcello Mocchi e Daniele Pitari (ovvero i Trejolie), sono i primi comici vincitori di Italia's Got Talent. I tre, tutti attori diplomati alla scuola Paolo Grassi di Milano, hanno portato alla platea televisiva di Sky nel 2017 una comicità fatta di rivisitazioni di famosi brani letterari e musicali. Non a caso il loro spettacolo si intitola Illogical show. Dopo la partecipazione al talent sono intervenuti su Raiuno alla serata Telethon e al festival Collisioni insieme a Luciana Littizzetto che li ha chiamati poi come ospiti a Che tempo che fa su Raitre. Sono stati anche nel cast fisso di Saturday Night Live in prima serata su Tv8, voluti da Claudio Bisio. Lo show che presentano, dopo una chiacchierata sulle loro esperienze televisive e sui progetti futuri, è una summa degli sketch surreali grazie ai quali hanno raggiunto le platee di tutta Italia.
N.A.I.P. / NESSUN ARTISTA IN PARTICOLARE
Si chiama Michelangelo Mercuri, ha 29 anni, vive a Bologna ed è arrivato quarto nell'edizione 2020 di XFactor. L'acronimo del suo nome d'arte significa Nessun Artista In Particolare ma lui di particolarità ne ha molte, come ha dimostrato nel programma di Sky e come ben sa chi lo ha visto esibirsi dal vivo. Suona la chitarra, la batteria, il synth, il pianoforte e la loop station. Ha cominciato a fare musica a 16 anni, dopo aver organizzato una colletta in classe, a Lamezia Terme, per farsi regalare la prima chitarra elettrica. Il suo inedito è stato 'Attenti al loop'. Dice di lui: “Sono uno scrittore, un musicista, che si diverte a mettere insieme le cose e le riproduce in mezzo alle persone”. La domanda è: che cosa è cambiato dopo la lunga e fortunata esposizione televisiva per questo 'cantautore trasversale'? Cosa gli riserva il futuro? Ce lo racconta sul palco dandoci anche un saggio della sua poliedricità
STEFANO PESCE / EDGARDO MORTARA - UNA CRONACA CITTADINA
Nel 1858, ultimo anno di regno pontificio a Bologna, un ragazzino ebreo viene portato via dalla sua famiglia, perché gira voce che sia stato battezzato qualche anno prima dalla domestica di casa mentre era gravemente malato. La sola notizia del battesimo basta ad innescare un meccanismo militare, sorretto dalla legge pontificia, che si infila in casa Mortara ed impone al giovane Edgardo un percorso che lo porterà alla conversione cattolica. La lettura degli atti del processo a Padre Feletti, autore morale del rapimento, ci porterà attraverso i luoghi cittadini ed i personaggi della vicenda.
Raccontare la storia poco conosciuta di Edgardo Mortara nasce dall'esigenza di fare capire come la cultura religiosa dominante influisca sulle scelte di vita e sull'identità di un individuo.