GIULIA BLASI / BRUTTA. STORIA DI UN CORPO COME TANTI

Giulia Blasi è una delle voci femministe italiane più ascoltate, attivissima sul web e attraverso i podcast. In questo libro (edito da Rizzoli) smaschera un’atavica ipocrisia e aiuta le donne ad affermarsi, a prescindere dal loro aspetto fisico, affrontando il tema del bodyshaming. Appena nata, Giulia era già brutta: lo dicono i parenti. Poi ci si sono messi gli occhiali, il fatto di essere magra e allampanata, l’altezza... Ma proprio questa analisi autobiografica è lo spunto per prendere coscienza: chi ha detto che il corpo delle donne (e non quello degli uomini) debba rispondere a determinati canoni? E perché questi presunti criteri estetici stabiliti dai maschi dovrebbero condizionare le ragazze?

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
Mob - SMS – whatsapp: 349.7619232
da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, per poter accedere sarà necessario presentare il Green Pass.


MONI OVADIA / ENSEMBLE MICROLOGUS / IN VOCE MISTA AL DOLCE SUONO

Nell'anno delle celebrazioni dantesche, un programma che indaga gli spunti musicali delle opere del sommo poeta, dalla Divina Commedia al Convivio. Dante aveva senza dubbio studiato musica nella sua accezione più astratta e speculativa e amava “i suoni in quanto tali”, pagine strumentali e vocali di compositori coevi qui eseguite dall’Ensemble Micrologus, intervallate alle letture dantesche di Moni Ovadia. Nel Convivio Dante descrive l’ascolto musicale come un’esperienza paragonabile ad un’estasi mistica e nel Paradiso troviamo una vera e propria esplosione di musica. “Musica instrumentalis, “musica humana”, “musica mundana”, sino alle perfette armonie che promanano dalle sfere celesti.


OSCAR DE SUMMA / L’ULTIMA EREDITÀ READING

La quattordicesima edizione del festival perAspera si apre con l’ultimo lavoro teatrale di Oscar De Summa, storia di un doppio viaggio emotivo e geografico. Alla notizia del peggioramento del- le condizioni di salute del padre, il protagonista torna a casa per un ultimo saluto e, come lui stesso dice, mentre va torna in un viaggio che ripercorre tutta la vita, anche quella infanzia e quella adolescenza da cui era fuggito, da cui credeva di aver preso distanza. Una volta arrivato, trova il padre addormentato in piena notte. Giusto il tempo di un’ultima raccomandazione, la più importante, quella che resta nel tempo come segno e sigillo di ciò che è stato. Da qui l’ultima eredità: è con l’arrivo della morte che giunge la riscoperta del valore della vita.

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GENE GNOCCHI / IL GUSTO PUFFO

«Non credo al destino, e se qualche volta sento parlare di destino mi rabbuio subito.
Soprattutto quando se ne parla a ritroso, cioè solo per dire che se qualcosa è accaduto doveva accadere ed era destino che accadesse.

Non sono neanche convinto che le cose accadano davvero, ma questo è un altro
discorso che affronterò martedì o mercoledì, o addirittura sabato.»

Siamo un’umanità al gusto puffo, ammettiamolo. Ognuno fiero del suo colore un po’ sopra le
righe, ma senza il coraggio di uno scarto di personalità al di là di quel sapore indefinibile, che tende alla vaniglia. Ognuno impegnato a sopravvivere, anche un po’ a se stesso. Ognuno
detentore di certezze granitiche, costruite quando va bene su un malinteso. I protagonisti di
queste storie rappresentano in questo senso un invidiabile campionario di velleità, incongruenze,ispirazioni a sproposito. Un aspirante California Dream Man ultrasessantenne a cui si sloga una spalla ogni volta che esce da una torta. L’inventore della legge che impone agli artisti di far posare le modelle solo vestite, col loden. Un uomo che vuole adottare un bambino a distanza ma non sa quale sia la distanza minima. Il genero che per non dover portare la suocera al mare decide di farle rompere il femore da una banda di criminali. E naturalmente l’inventore del gusto puffo – appunto – che, come tutti sanno, si è portato nella tomba il suo segreto. Vite che non sono le nostre e che, pure, ci appartengono in una varietà di modi, tutti inquietanti. Con il suo stile stralunato e insieme capace di cogliere con precisione chirurgica la verità delle emozioni e delle situazioni, Gene Gnocchi costruisce tassello dopo tassello un mosaico di storie personali e collettive, spudoratamente apocrife e proprio per questo capaci di mostrarci, come in uno specchio deformante, la verità dei nostri pensieri e della nostra vita. Un libro che suscita ilarità e malinconia in egual misura, e che ci chiama in causa personalmente, come se ogni pagina parlasse di noi.

Gene Gnocchi comico, conduttore, attore, umorista e autore satirico, ha pubblicato diversi libri tra cui ricordiamo i più recenti Cosa fare a Faenza quando sei morto (Bompiani 2015) e Il petauro dello zucchero (La Nave di Teseo 2017). Da settembre 2020 è ospite fisso di Quarta Repubblica di cui cura la copertina satirica.

INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


MAURIZIO CARDILLO MARCO CAVICCHIOLI ANGELA MALFITANO FRANCESCA MAZZA / POTREI AMARVI TUTTI

Puzzles, orchidee e Kali shower
Un dittico di giovani autrici italiane

Il testo di Caterina Filograno – da lei stessa definito un “diario pubblico”- dipinge labirinti sentimentali fortemente connotati dall’appartenenza al presente. La tendenza a rimanere in superficie, l’incapacità di provare sentimenti duraturi, la paura di perdere il controllo delle cose ma allo stesso tempo la voglia di amare veramente compongono diversi quadri sospesi tra il dramma ed il sorriso, raccontando di piccole manie, tic esistenziali, rovelli amorosi. Unico filone narrativo i dialoghi tra due giovani omosessuali che, fra le difficoltà della comunicazione, cercano di avere una relazione.

si ringrazia il Teatro I di Milano che ha creato la Biblioteca Virtuale, all’interno del progetto PubblicAzioni


MAURIZIO CARDILLO MARCO CAVICCHIOLI ANGELA MALFITANO FRANCESCA MAZZA / LULLABY TRAGEDIA AEROBICA

Puzzles, orchidee e Kali shower
Un dittico di giovani autrici italiane

LULLABY TRAGEDIA AEROBICA
Stati Uniti d’Europa, 2059. La catastrofe è stata evitata. Il mondo sembra ora un luogo giusto. I giovani hanno preso il potere per risolvere le catastrofi climatiche e sociali prodotte nel passato, mentre gli over 70, inerti e iperconnessi, si godono la vecchiaia nei dorati centri Lullaby, diffusi in tutto il continente. Ma per quattro di loro l’avvicinarsi del golden day, ovvero il giorno in cui il Presidente degli Stati Uniti d’Europa si recherà a fare visita agli ospiti del centro, diventa il giorno dell’azione. L’azione che, forse, restituirà loro l’illusione di essere radicati in un presente, e che questo per la prima volta gli appartenga.


ALESSIO BONI / MORDERE LA NEBBIA

ALESSIO BONI / MORDERE LA NEBBIA

Puoi nascere figlio di muratore bergamasco, orfano a Haiti, rampollo dell’aristocrazia cul­turale: è un caso. Di certo, la nascita orien­terà la tua vita. Ma non può arrivare a determinarla. Alessio Boni parte da qui per costruire il suo pri­mo libro che è insieme autobiografia e profonda riflessione sul mestiere di mantenersi umani, inda­gato attraverso i grandi e diversi personaggi che ha messo in scena – da Amleto a Caravaggio, da Don Chisciotte a Ulisse – e i molti viaggi che ha compiuto in alcuni dei più terribili teatri di guerra e devastazione degli ultimi vent’anni. Sì, perché Boni oltre che artista è generoso testimonial al seguito di missioni umanitarie con diverse Ong, da Save The Children a Medici Senza Frontiere. E in questo libro racconta la sua storia di figlio di operai che ce l’ha fatta ma anche le storie degli altri, quelli che ce la fanno in condizioni ben più difficili. Non si sceglie dove si nasce ma si può scegliere il proprio destino. E si sceglie, ogni giorno, in che direzione diventare uomini: nel bene o nel male, nel cinismo o nell’incontro con l’altro. Mordendo la nebbia che avvolge il tuo futuro, fino a dissiparla.

Nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria e sul distanziamento sociale vi ricordiamo l’obbligo dell’uso della mascherina.

Gli incontri in presenza sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, previa prenotazione.
Mail oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
Sms / whatsapp 349 761 9232


PAOLA CATELLA E GIOBBE COVATTA / CELESTINO

La diversità è un valore, indipendentemente dal colore della tua pelle. Compreso il blu. Celestino è un bambino tutto blu, dalla testa ai piedi: lo è
sempre stato e non è certo colpa sua se è nato così. Eppure non c’è strada, paese o città in cui lui non si senta ripetere: come mai sei blu? Paola
Catella ha scritto questa storia emblematica, il marito Giobbe Covatta l’ha illustrata. È nato così un libro destinato ai bambini dai 7 anni in su
(ma non solo), la cui morale in fondo è che “da che mondo è mondo tutti siamo diversi e tutti siamo unici”. Celestino sembra sperduto ma una direzione c’è: lungo il cammino le paure svaniranno e in quel momento si incontrerà la felicità. Paola e Giobbe si divertono e fanno divertire in questa favola singolare e molto tenera attraverso l’ironia e le coloratissime illustrazioni. Per dirci che chiunque di noi è Celestino. Per il nostro colore, la nostra forma, i nostri abiti, per come corriamo o ridiamo.

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO,A ECCEZIONE DI QUELLI INDICATI. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


ANNA AMADORI / LA FORMA DELL'INCANDESCENZA

“La forma dell’incandescenza, lo stampo dove la materia grezza decanta pulita a formare il disegno: questo è la scrittura della Munro, forma radiosa, perfetta, miracolosamente ferma; colpisce come se tutto succedesse lì, nel momento in cui si legge; sospinge nell’infinita complessità delle cose dove affiorano le vertigini, i vortici, gli scarti dell’esistenza di donne comuni - e su tutto la vita che non si può e non si vuole buttare. Scelgo tre donne e ne incrocio i racconti per un’immagine composta e luminosa del pensiero di Alice Munro sul femminile : una figlia in “Prima che tutto cambi”, una madre in “Buche Profonde”, una sorella in “Scherzi del destino”. Dò loro voce e corpo secondo l’insegnamento della Munro: sostenere l’incandescenza e mantenere il disegno senza lacrimare mai. La musica di Meike Clarelli entra in risonanza con le vicende e allarga la percezione dei sentimenti che le scuotono e le fanno avanzare.” Anna Amadori. Alice Munro ha 88 anni e vive in Canada.

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO,A ECCEZIONE DI QUELLI INDICATI. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


ANGELA FINOCCHIARO E MARIA AMELIA MONTI / IL MARITO INVISIBILE

Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella
annuncia a sorpresa: mi sono sposata. La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha… non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla,
ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibile. Proposta in anteprima, “Il marito invisibile” di Edoardo Erba è un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti - grandi amiche anche nella vita reale - ci accompagnano con la loro personalissima comicità e bravura in
un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale.

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO,
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