ULLALLÀ TEATRO / ROSASPINA... STORIA DI UN BACIO
C’era una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un figlio. Dopo lungo penare nacque una bellissima bambina. Per festeggiare il lieto evento fecero una grande festa, ma una delle fate del regno non fu invitata. Così per vendetta lanciò la sua maledizione: “La bambina a 15 anni si pungerà un dito e morirà”. Ma le fate buone, attraverso il loro intervento magico, trasformeranno la morte in un sonno lungo 100 anni. Solo il bacio di un principe innamorato potrà poi risvegliarla.
Per tutti a partire dai 5 anni
BOLOGNA MODERN / PROGETTO ŠOSTAKOVIČ IV
Scritto in soli undici giorni durante un soggiorno in Armenia nell’estate del 1964, il Decimo Quartetto rivela alcuni tratti tipici dell’autore, dalla concezione ciclica dei temi al contrasto fra tempi malinconici e spaccati d’energia vorticosa. L’Undicesimo, “alla memoria di Vasilij Širinskij”, violinista del Quartetto Beethoven, rivela un generale afflato dolente. Nel 1968, il Dodicesimo Quartetto ricorre persino alla dodecafonia, ma impiegandola come “mezzo” per fini puramente melodici. Ospite di Musica Insieme sarà il Quartetto Guadagnini: nato nel 2012 e già insignito del Premio “Piero Farulli”, in seno al Premio “Franco Abbiati”.
DARIA BIGNARDI / STORIA DELLA MIA ANSIA
MER 14 NOV ORE 20.30 | READING
Daria Bignardi legge Storia della mia ansia e racconta Italo Svevo e La Coscienza di Zeno, il primo romanzo dove compare la nevrosi dell’uomo contemporaneo. “Solo noi malati sappiamo qualcosa di noi stessi” diceva Zeno Cosini. “Nessuno è più contento di un ansioso, un depresso o uno scrittore quando gli succede qualcosa di grosso” scrive Daria Bignardi.
Flo canta “Presentimento” scritta a Napoli dal grande E.A.Mario l’anno in cui a Trieste Svevo iniziava la Coscienza: cento anni fa.
VALERIO MAGRELLI / E. MORANTE VS A. M. ORTESE: CHI È LA PIÙ GRANDE DEL REAME?
Quello fra Elsa Morante e Anna Maria Ortese è il meno combattivo: oltre alla profonda ammirazione della seconda per la prima, sarà infatti possibile scoprire la sotterranea presenza di un’ispirazione condivisa.
Con immagini e filmati. Colazione offerta in collaborazione con Colazione da Bianca.
BOLOGNA MODERN / PROGETTO ŠOSTAKOVIČ III
Nel 1960 Nikita Chruščëv accoglie Šostakovič nel suo Olimpo, facendolo eleggere primo segretario della Lega dei Compositori. Fiducioso nel nuovo corso, Šostakovič celebra la storia e la causa sovietica nelle sue sinfonie. Malgrado il doloroso manifestarsi di un’infezione cronica al midollo spinale, è un periodo assai produttivo: nello stesso 1960 nascono il Settimo e l’Ottavo Quartetto. Se il Settimo spicca per brevità e concentrazione formale, l’Ottavo è forse il suo più drammatico – e celebrato – affresco, dedicato “alla memoria delle vittime del fascismo e della guerra”. Nel 1964, lieto è invece il pre-testo per il Nono Quartetto, dedicato alla giovane moglie Irina. Li eseguono per Bologna Modern gli archi del Quartetto Noûs, pluripremiata formazione italiana, nata nel 2011.
KAMMERORCHESTER HANNOVER HANS-CHRISTIAN EULER, JURI SCHMAHL/ OMAGGIO A BERIO
Pagina di arduo virtuosismo, Sequenza VII per oboe solo viene proposta da Juri Schmahl insieme ai Chemins IV per oboe e undici archi, concepiti da Berio come commento e amplificazione di alcuni aspetti armonici della sequenza solistica. Ricorre spesso nella produzione di Berio la tendenza a trasformare lo stesso materiale, «un tributo – sostiene lo stesso Berio – alla convinzione che nulla di ciò che è fatto è, di per sé, mai finito». Mai finito, nemmeno l’assetto esecutivo del Ricercare a sei voci dall’Offerta musicale di Bach. Il concerto dell’Orchestra da Camera di Hannover diretta da Hans-Christian Euler è realizzato in collaborazione con Bologna-Città della Musica Unesco.
ELISA / DIARI APERTI
Dal 26 ottobre, data di uscita del nuovo album DIARI APERTI, Elisa vi aspetta per una serie di session acustiche di presentazione.
Acquistando DIARI APERTI dal giorno della release riceverete un pass per partecipare (fino a esaurimento posti).
N.B.: Per ottenere il pass l'album deve essere acquistato nel punto vendita in cui si terrà l'evento a cui intendete partecipare.
Presso tale punto vendita l'album potrà essere acquistato a partire dal giorno di pubblicazione (26 ottobre)
IL BAULE VOLANTE / LA BELLA E LA BESTIA
Un mercante, padre di tre figlie, si smarrisce nel bosco, di ritorno da uno sfortunato viaggio d’affari. Trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere orribile, metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte. L’unica sua possibilità di salvezza è che sia una delle sue figlie a morire al suo posto. La più bella delle tre figlie accetta il sacrificio e si reca al palazzo. Ma andrà incontro ad un altro destino. Attraverso l’avvincente intreccio di questa fiaba classica, la narrazione orale si fonde a sequenze di “gesti-sintesi”, per cogliere l’essenza più profonda del racconto.
Per tutti a partire dai 5 anni
MICHELE BRAVI / NELLA VITA DEGLI ALTRI
Un esordio da scrittore per Michele Bravi, il suo primo libro intitolato “Nella vita degli altri” verrà presentato a Bologna negli spazi dell'Oratorio di San Filippo Neri grazie alla collaborazione con Mondadori.
Le prime 100 persone che acquisteranno il libro a partire da martedì 23 ottobre nel Bookstore Mondadori di via d' Azeglio riceveranno un pass prioritario che darà accesso alle prime file della sala dove Michele Bravi presenterà il suo nuovo libro
A seguire l' accesso sarà consentito fino ad esaurimento postiNel caso la sala raggiungesse la capienza massima tutti gli altri potranno comunque accedere al firmacopie che si terrà al termine della presentazionePer info libreria.bologna@mondadori.it
CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA ANDREA FAIDUTTI, STEFANO MALFERRARI / CORALITÀ RITROVATA
L’immensa produzione corale di Liszt è ancora largamente ignota: con il solo accompagnamento del pianoforte o dell’organo, il coro ne è il protagonista assoluto. “Coralità ritrovata”, il titolo prescelto, illumina una parte della produzione di Liszt appartenente al periodo della maturità, quando l’autore prese gli ordini sacerdotali e approfondì i temi del sacro. Il concerto – nato da un’idea di Rossana Dalmonte, presidente della Fondazione Istituto Liszt di Bologna – è realizzato in collaborazione con la Fondazione Liszt e il Teatro Comunale, e vede anche il coinvolgimento di alcuni strumentisti del Conservatorio di Bologna