BOLOGNA FESTIVAL: TALENTI AMADEUS WIESENSEE

Un vero talento, il ventiduenne Amadeus Wiesensee suona per la prima volta a Bologna.
Allievo del grande Alfred Brendel, il giovane pianista tedesco apre il programma del suo concerto con un autore imprescindibile, Johann Sebastian Bach, eseguendone la Suite inglese n.6 BWV 811. Alla grazia delle danze che compongono la suite bachiana accosta le lineari Variazioni e fuga su un tema di Händel di Brahms, per poi passare al sublime Schubert dei Momenti musicali e al Prokof’ev virtuosistico della Settima Sonata. Una tecnica brillante e una musicalità appassionata fanno di Wiesensee un interprete che sorprende per la maturità del suo pensiero musicale e la personale impronta del suo stile.

 


LE METAMORFOSI: VERTUMNO OVVERO L'AMANTE E I SUOI DOPPI

Vertumno e Pomona: una donna sdegnosa dell’amore, tutta intenta ai suoi compiti nella produzione dei frutti e un dio delle stagioni che adotta tutti i travestimenti possibili per
avvicinarla. Una serie fantasmagorica di metamorfosi, che si succedono l’una all’ altra per
giungere alla seduzione.

In occasione del bimillenario della morte di Ovidio. 

 


MUSICA INSIEME: FONTANAMIX ENSEMBLE. RITRATTO DONATONI

Sull’onda della memoria al futuro che costituisce l’affascinante trama di MICO 2017, ecco la dedica a Franco Donatoni, che a Bologna fu studente del Conservatorio "G.B. Martini", poi docente, negli anni Settanta e Ottanta, della pionieristica facoltà del Dams. Gli ensemble riuniti di FontanaMIX e Accroche Note gli rendono omaggio con tre importanti opere, più una prima esecuzione italiana di Alessandro Solbiati, autore prolifico che è stato tra i suoi più interessanti discepoli.

Musiche di Donatoni e Salbiati.


LE METAMORFOSI MEDEA: OVVERO LA VENDETTA DELL’AMANTE

Di tutte le eroine tragiche, Medea è la più estrema: per punire il marito che l’ha tradita,
si fa assassina dei propri figli. Che cosa porta una madre al figlicidio, un delitto che sfida la
nostra capacità di comprensione? È quel che ci chiediamo anche davanti ad alcuni sconvolgenti casi di cronaca. Nel caso di Medea, il gesto efferato nasce dall’odio per colui che ha amato in passato e che l’ha tanto delusa, dal rancore per essere stata tradita e umiliata; dalla ribellione all’ingiustizia di un comportamento cinico ed egoista che viola i suoi diritti di moglie e di madre. Medea non agisce in un raptus di follia, ma pianifica la sua vendetta, e colpisce il partner nei suoi affetti più profondi, uccidendo quella parte di lui che rappresenta la sua proiezione verso il futuro.

In occasione del bimillenario della morte di Ovidio.

 


LA STORIA DELLA TERRA A COLORI

Vi siete mai fatti delle domande sul nostro pianeta? Vi siete mai chiesti che età ha la Terra,
quando è nata, se è sempre rimasta uguale? Sarà ingrassata o dimagrita? Sarà invecchiata? Ma soprattutto ha sempre avuto lo stesso colore? Racconteremo la storia della Terra in fasi di colori partendo dalla casualità degli eventi geologici che attraverso la determinazione biologica ha portato allo sviluppo del nostro pianeta. Rosso come l’oceano di magma dell’inizio, il nero e il grigio delle prime rocce, il blu degli oceani e dell’ossigeno e il verde dello sviluppo della vita. E oggi come appare la Terra? Oggi la Terra appare come un pianeta “marmorizzato” (una Marble Bar!). Tuttavia, esistono ancora oggi luoghi sulla Terra che mostrano come era la Terra primitiva e sono i luoghi fra i più colorati esistenti al
mondo.

Con la ricercatrice Barbara Cavalazzi, Università di Bologna


LE METAMORFOSI: NARCISO OVVERO L’AMORE IMPOSSIBILE

L’immagine di Narciso perso in un amore impossibile e incapace di staccarsi dallo specchio
d’acqua che riflette il suo viso è familiare a tutti. Ma quell’episodio è solo l’ultimo atto di un mito ricco e affascinante, che coinvolge indovini, ninfe delle acque e dei monti, battute
di caccia nei boschi, amanti delusi e vendicativi, e prima di ogni cosa una singolare profezia di cui solo dopo molto tempo apparve chiaro l’inquietante significato.

In occasione del bimillenario della morte di Ovidio.

Ciclo tematico a cura della Società Editrice Il Mulino

 


DUO SÉRIMPIE: ONDES MUSICALES

Uno strumento elettronico che fa dimenticare di esserlo. Questa una delle suggestive definizioni delle ondes Martenot, capaci di creare atmosfere oniriche e stranianti, con una ricchezza timbrica e potenzialità tecniche tali da avvicinarle alla voce umana. Da un quindicennio il Duo Sérimpie ne ‘diffonde il verbo’, affiancando ondes e pianoforte, con opere di compositori che vanno da Jolivet a Pärt: dal fascino del simbolismo francese al suono del futuro. Musiche di Jolivet, Messiaen, Fukushima, Morin, Charpentier, Bennett, Murail.

 


TERESA DE SIO: LO CUNTO DE LI CUNTI

“L'Italia possiede nel Cunto de li Cunti del Basile, il più antico, il più ricco e il più artistico
fra tutti i libri di fiabe popolari”. Così Benedetto Croce definì il Boccaccio Napoletano, Giambattista Basile: scrittore unico nel suo genere per il Seicento italiano. Dalla penna
e dall'immenso estro letterario e linguistico dell'autore da una parte e dall'osservazione
meticolosa della realtà e dei racconti popolari del suo tempo, il suo capolavoro multi fiabesco in antico dialetto napoletano, Lo Cunto de li Cunti, è da sempre uno dei principali punti di riferimento scritti della più classica tradizione italiana della Fiaba. Il regista Matteo Garrone lo ha reso un kolossal cinematografico con cast internazionale col titolo Tales of tales. Teresa De Sio, cantautrice di carattere ed estro, ne affronta la lettura in teatro per la prima volta offrendo la sua particolarissima interpretazione.


GIOVANNI DE MAURO: I COME INFORMAZIONE I COME INTERNAZIONALE

Dopo gli inizi a L'Unità prima come grafico e poi come giornalista in Cronaca e agli Esteri, De Mauro ha fondato nel '93, su ispirazione del giornale francese Courrier international, la
rivista settimanale Internazionale, che raccoglie il meglio degli articoli di stampa estera
tradotti in italiano. Un'esperienza inconsueta nel panorama nostrano che, negli anni si è andata consolidando, sbarcando sul web e organizzando ogni anno a Ferrara un festival dedicato alla testata.
I mestieri del giornalismo è un ciclo di incontri con gli operatori dell'informazione ideato da Mismaonda in collaborazione con l'Ordine e la Fondazione dei Giornalisti dell'Emilia Romagna in occasione della riapertura del Master di Giornalismo a Bologna. Alle serate parteciperanno in qualità di intervistatori anche i giovani iscritti al Master.

Conduce Claudio Cumani


ANDREA SATTA E TÊTES DE BOIS: MAMME NARRANTI – LO SPETTACOLO

Allo stesso tempo un Festival e un momento di incontro e inclusione che vede al suo centro le favole. Sullo stesso palco artisti e mamme, medici, scienziati e intellettuali, per sottolineare e recuperare il valore del racconto e della voce materna e per coltivare l’idea di un mondo più accogliente. Sostenuto e fortemente voluto dal MIBACT Mamme narranti è nato sullo spunto dell’"esperimento” che la fertilissima mente di Andrea Satta – voce della band dei Têtes de Bois, che quando non è sul palco veste i panni di pediatra di base – porta avanti da anni nel suo ambulatorio in cui, una volta al mese, invita le mamme di tutte nazionalità a una merenda per raccontare la favola con cui si addormentavano da piccole, sotto altri cieli, lontani nello spazio e nel tempo. Tutto questo al fine di creare conoscenza e coesione sociale a partire dalle basi, da un elemento dolcissimo che tutti condividiamo.