FEDERICA CACCIOLA / MATRIOSKA

Martina Dell’Ombra è un’influencer semplice con un sogno politico e milioni di follower. Appassionata di sovranismo, pailettes e programmi di Canale 5, Martina fa dell’ignoranza uno stemma di cui vantarsi. Federica Cacciola (“La tv delle ragazze”, “Gli Stati Generali”) è l’attrice che l’ha creata e interpretata – ricevendo migliaia di insulti e minacce. Oggi Federica cerca di spiegare l’ovvio: Martina non esiste. O meglio, esiste, ma come esistono tutti gli altri personaggi immaginari: esiste dentro di noi, sta lì a raccontarci un aspetto della società che ci circonda. Mentre racconta come ha creato il suo personaggio più famoso, Federica racconta se stessa. Un monologo brillante, la storia senza filtri di una trentenne di oggi, che spazia dall’infanzia nella Sicilia degli anni ‘80 fino all’ipertecnologica e iperconnessa vita moderna, passando per le mitologiche vicende dei grandi archetipi femminili del teatro, come Ofelia, Didone, Lady Machbeth. Federica, come una Matrioska, si spoglia della maschera di Martina e anche di tutte le altre maschere che son state imposte alle donne nei secoli, in una svestizione che lascia a terra vestiti, orpelli, trucchi finché sul palco, alla fine, rimane solo l’anima.


EMANUELA FANELLI / LA FESTA È FINITA

Una giovane attrice (protagonista femminile tra l’altro della serie televisiva di Corrado Guzzanti e Mattia Torre “Dov’è Mario?”) attenta a cogliere con disincantata ironia e humor graffiante le contraddizioni del nostro tempo. Come si rapporta una trentenne col lavoro, l’amore, la politica? Quali progetti riesce a fare, quali paure deve vincere, che speranze può concedersi? Attraverso un monologo inconsueto e ricco di spunti, proverà a raccontarlo con l’arte saggia del riso. La Fanelli, che è anche autrice teatrale, ha debuttato sul grande schermo nel 2015 con “Non essere cattivo” di Claudio Caligari e ha recitato poi in due film di Massimiliano Bruno, “Gli ultimi saranno ultimi” e “Beata ignoranza”. Fa parte su Radiodue del cast di “610”’, lo storico programma di Lillo e Greg e ha preso parte ai più recenti programmi televisivi di Serena Dandini su Raitre, “La tv delle ragazze”. Recentemente è stata una dei protagonisti del programma TV “Battute?” e ha fatto il video dello scandalo di Checco Zalone.


FEDERICA ANGELI E GIULIA INNOCENZI / L'INCHIESTA

Prosegue il viaggio nel mondo dell’informazione gestita dalle donne con un approfondimento sul tema dell’inchiesta giornalistica. Protagoniste dell’incontro sono Federica Angeli (giornalista di Repubblica che, in seguito alle sue inchieste sulla mafia romana, vive sotto scorta dal luglio del 2013) e Giulia Innocenzi, conduttrice televisiva e direttrice del sito Iene.it della nota trasmissione “Le Iene”. La Angeli ha recentemente pubblicato un libro, “Il gioco di Lollo” legato alle implicazioni familiari della sua vita professionale. Alla sua vicenda è ispirato il film “A mano disarmata” interpretato da Claudia Gerini. Giulia Innocenzi, dopo l’esperienza accanto a Michele Santoro, ha condotto diversi programmi televisivi. Fra i suoi ultimi libri “Tritacarne” sugli allevamenti intensivi e i macelli italiani e “Vacci-nazione” sulla legge sui dieci vaccini obbligatori.


MATEMATICA / GENERE FEMMINILE, NUMERO SINGOLARE

Riprendono gli appuntamenti con i Dialoghi Matematici, quest’anno dedicati alle storie individuali di alcune donne, importanti figure della ricerca e pioniere di una disciplina che, per ragioni storico culturali conta una tradizione prevalentemente al maschile. Il sabato pomeriggio alle 17.30, dopo lo shopping e prima dell’aperitivo, si dialogherà con interlocutori di prestigio per superare le semplificazioni e offrire al pubblico, insieme a quelle più note, anche una serie di storie meno conosciute, perché rare e magari più facilmente dimenticabili. Tra le protagoniste: Maria Gaetana Agnesi, che ha rivoluzionato l’insegnamento della matematica, Sonja Kovalevskaja, che per le sue teorie ha dovuto fingersi uomo, Maryam Mirzakhani, prima e per ora unica donna a vincere la Medaglia Fields. Ogni incontro prevede contributi di video e immagini.


MILENA GABANELLI / PROFESSIONE REPORTER

Milena Gabanelli, oggi firma del Corriere della Sera, è da lungo tempo volto molto noto ed apprezzato dal pubblico televisivo grazie al coraggioso programma “Report” di Raitre. Sarà lei ad aprire un breve ciclo sul mondo dell’informazione in cui le donne sono protagoniste. Da sempre freelance, ha iniziato le collaborazioni con la Rai nell’82, lavorando da sola e senza troupe con una videocamera portatile, precorrendo sensibilmente i tempi. Già collaboratrice di Giovanni Minoli e già inviata di guerra, ha affrontato con “Report” (in un certo senso erede del programma “Professione reporter”) i temi più disparati, dalla salute alle ingiustizie, alla inefficienza dei servizi sanitari, ribadendo il ruolo del servizio pubblico nell’informazione. Nel 2016 ha abbandonato dopo vent’anni quel programma per dedicarsi ad altri progetti tra i quali, nel 2018, la collaborazione con il Tg LA7 di Enrico Mentana.


GUGLIELMO PAPA E OMID NIAZ / 1+1

Due uomini che arrivano da lontano, da due mondi completamente differenti, si ritrovano in una nuova terra. La stessa terra. Decidono, dopo un aspro combattimento, di dividerla e di prendere possesso ognuno di una parte. Dentro le loro valigie ci sono frammenti della vita passata, storie antiche. Nel mezzo una striscia li divide e al contempo li protegge. Di fatto un muro li separa anche se la vita dell’uno si scopre complementare a quella dell’altro. Non hanno parole da scambiarsi se non un sì o un no. Quando uno dei due deciderà all’improvviso di abbandonare quel lembo di terra, all’altro non resterà che partire. Lo spettacolo, interpretato da Guglielmo Papa e Omid Niaz, è una coproduzione italo-iraniana ed ha debuttato nel 2013 al festival Fadjr di Tehran.


STEFANO BENNI / I MILLE CUORI DI POE

“I Mille Cuori di Poe” è un recital nato dal comune amore di Stefano Benni e Umberto Petrin per il grande scrittore americano. La prima versione andò in onda ad Antiruggine, a Castelfranco Emilia, il loft-teatro di Mario Brunello. I racconti sono tre e sono stati scelti per illustrare diversi aspetti del talento mostruoso di Poe. Nel primo, “Il barilozzo di Amontillado”, è di scena il grottesco, il racconto di una vendetta efferata guidata da una carnevalesca ironia. Nel secondo, “Lionizing”, c’è l’aspetto comico e di delirio verbale, in una feroce satira della società artistocratica anglosassone. Il terzo, il famoso “Il cuore rivelatore”, è invece un racconto della suspence e dell’orrore, genere che darà grande fama a Poe, ma che rappresenta solo una tonalità della sua varietà letteraria. A questi si aggiungerà un racconto di Benni, “L’uomo dei quadri” tratto dalla raccolta di racconti “Cari Mostri”, Giangiacomo Feltrinelli editore. Il pianoforte di Umberto Petrin si alternerà e fonderà con la voce di Stefano Benni in pezzi ispirati alle atmosfere di Poe.


GABRIELLA GREISON / SEI DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO

Scrittrice, fisica, drammaturga, attrice. Ma soprattutto appassionata ricercatrice di storie inconsuete e motivata cacciatrice di talenti femminili. Gabriella Greison ha realizzato un libro (da cui prende le mosse questo racconto scenico) che contiene di fatto sei brevi romanzi, quelli di Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Hedy Lamarr e Mileva Maric. Sei pioniere che sono nate tutte nell’arco di cinquant’anni in un Novecento portatore di guerre terribili ma anche di avanzamenti scientifici epocali. Ci sono la chimica polacca che non poteva frequentare l’università, la fisica ebrea odiata dai nazisti, la matematica tedesca che nessuno amava, la cristallografa inglese a cui scipparono le scoperte, la diva americana che fu anche ingegnere militare e la teorica serba messa in ombra dal marito. Sei icone che hanno aperto alle altre donne la strada con abilità, protervia e talento in un mondo apertamente ostile, fatto di soli uomini. Sei storie magnifiche, non sempre allegre e non sempre a lieto fine ma vere ed esemplari.


BIANCA BERLINGUER RACCONTA / MARCELLA DI FOLCO

“Storia di Marcella che fu Marcello” è la confessione che Marcella Di Folco ha affidato a Bianca Berlinguer che l’ha fedelmente riportata in un libro. E’ il racconto in prima persona di una vita appassionata e difficile, piena di fatiche e scoperte, di sofferenze e conquiste, che diventa una lunga e generosa ricerca della felicità. La Di Folco, morta il 7 settembre 2010, fu eletta negli anni Novanta consigliere comunale a Bologna nelle fila dei Verdi ed è stata nel mondo la prima donna, sottopostasi apertamente ad un’operazione per cambiare sesso (nell’80 dopo un’operazione a Casablanca) a coprire una carica pubblica. Ha attraversato la Dolce Vita e il ‘68, ha conosciuto grandi registi e animato il mitico Piper di Roma. Poi l’arrivo a Bologna, la prostituzione, la militanza politica e l’impegno civile.


STEFANO BENNI / IL COLOMBRE E ALTRI RACCONTI

Seguire i propri sogni o rinunciare e cadere nell’ombra di una vita non vissuta? Fin dalla pubblicazione de “Il deserto dei Tartari”, Dino Buzzati pone al centro della narrazione l’essere umano alle prese con le paure e gli ostacoli dell’esistenza: mostri reali o metaforici che ciascuno deve affrontare per realizzare se stesso. Stefano Benni legge uno dei racconti più conosciuti e amati di Buzzati, Il Colombre, e lo fa accompagnato dal pianoforte della giovane e talentuosa Giulia Tagliavia. Sulla scena si alternano luci e ombre, attimi di leggerezza ed echi di dolore, si narra del rapporto d’amore fra un padre e suo figlio, della lotta presente dentro ogni vita e di quella paura che per salvare a volte uccide i più grandi desideri.