INSTABILI VAGANTI / DESAPARECIDOS#43
DESAPARECIDOS#43 vuole dar voce alla drammatica vicenda dei 43 studenti scomparsi il 26 settembre 2014 ad Ayotzinapa, in Messico. Una performance forte, una Re-azione artistica e performativa che mira a metter in luce una tragica realtà, quella delle sparizioni forzate che ancora oggi affliggono il Paese. Un linguaggio performativo di grande impatto emotivo, una drammaturgia originale, bilingue, fatta non solo di parole ma anche di azioni fisiche, suoni, canti e immagini proiettate. Desaparecidos#43 ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia per la capacità di rendere in modo significativo la crudezza di un dramma messicano che ha scosso il mondo intero, coinvolgendo il pubblico presente in un’unica affermazione corale: “Non siamo tutti… ce ne mancano 43!’”
WORKSHOP E CONVEGNO / SUPERARE I CONFINI
La nona edizione dell’international workshop festival ideato e diretto da Instabili Vaganti sarà incentrata sul tema del superamento dei confini: di genere, geografici, stilistici, culturali, con particolare attenzione al rapporto tra performance e performing arts. Il programma prevede workshop intensivi diretti da: Instabili Vaganti – Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola; Lalish Theaterlabor - Nigar Hasib e Shamal Amin (Kurdistan – Austria), Marta de la Heras (Spagna); Teatro del Lemming – Massimo Munaro; Francesca Fini. Il 28 maggio, dalle 9.30 alle 19.30, chiuderà il festival il convegno sull’alta formazione in ambito teatrale e performativo ideato da Instabili Vaganti e curato da Simona Frigerio.
Info e iscrizioni: workshop@instabilivaganti.com
www.instabilivaganti.com
ALESSIO PIANELLI / VIOLONCELLO
È uno dei migliori violoncellisti della nuova generazione, forte di una padronanza tecnica eccezionale e di una creatività vulcanica. Alessio Pianelli ha studiato al Conservatorio di Palermo con Giovanni Sollima e poi alla Hochschule für Musik di Basilea con Thomas Demenga. Come solista si è già esibito con orchestre come la Sinfonieorchester Basel o l’Orchestra RAI di Torino. Apre il programma con la Sonata op.102 n.1 di Beethoven, una “sonata libera” che si emancipa dalle regole della forma classica, per poi passare all’appassionata freschezza dell’“Adagio e Allegro” di Schumann; completa il programma con la Sonata op.119 di Prokof’ev e la Sonata op.40 di Šostakovič, tra le pagine per violoncello più significative nella prima metà del Novecento.
FRANCESCO ABATE / MIA MADRE E ALTRE CATASTROFI
Una serie di dialoghi folgoranti, irresistibilmente comici, che tessono il racconto di una intera vita, anzi due: quella di un figlio e di sua madre, dall’infanzia fino ad oggi. Con grazia estrema ma senza sconti, Francesco Abate ha scritto la tragicommedia del rapporto sentimentale più dolce e ingarbugliato di tutti. Dal suo libro “Mia madre e altre catastrofi”, lo scrittore sardo trae materia per una stand up divertentissima costituita da brevi sketch. La protagonista del libro, Mariella, è stata anche interpretata in una serie di video dall’attrice Piera Degli Esposti. Ma quali sono le caratteristiche di questa madre? Fa il bagno al mare in dicembre, tiene una pelliccia d’estate in una 500 color crema e non perde una messa alla chiesa neocatecumenale. Il successo decretato dalla rete ha sospinto il progetto di Francesco Abate, nato da una serie social a episodi, a incarnarsi nella forma del libro. E da lì fino al teatro.
CLARISSA BEVILACQUA / VIOLINO
Enfant prodige, Clarissa Bevilacqua ha suonato per la prima volta in pubblico all’età di nove anni e si è diplomata al Conservatorio di Piacenza a sedici. Allieva di Boris Belkin e Pavel Vernikov, si sta perfezionando al Mozarteum di Salisburgo con Pierre Amoyal. La grazia dello stile e una grande abilità comunicativa sono solo alcune delle sue doti; interprete appassionata già domina un repertorio solistico da virtuosa del violino: dalla Sonata n.1 BWV 1001 di Bach alla Sonata op.31 n.2 composta da Paul Hindemith nel 1924; da “Paganiniana”, variazioni per violino solo scritte dal celebre violinista Natha Milstein, alla Sonata n.2 “Jacques Thibaud” di EugèneYsaÿe, autentico monumento alla tecnica violinistica moderna.
ELIA CECINO / PIANOFORTE
Ogni anno, nell’ambito della rassegna “Talenti”, Bologna Festival ospita il vincitore del “Premio Venezia”, il concorso pianistico che premia i migliori diplomati dei Conservatori italiani. Quest’anno il primo classificato è il diciottenne Elia Cecino, pianista di talento avviato ad una brillante carriera mentre continua a perfezionarsi sotto la guida di Eliso Virsaladze alla Scuola di Musica di Fiesole. Cecino ha iniziato a suonare all’età di nove anni e a quindici si è esibito su Rai Uno in una serata a favore dell’Unicef. Per il debutto bolognese propone un programma all’insegna della classicità, con un omaggio a Beethoven, nella ricorrenza dei 250 anni della nascita: la Sonata op.31 n.1 di Beethoven contornata dalla Sonata Hob.XVI:34 di Haydn e le “Varations Sérieuses “di Mendelssohn.
CATHY LA TORRE E SUOR MARIACHIARA / DA CHE PULPITO!
Cosa succede se s’incontrano due donne provenienti da mondi completamente diversi, la Chiesa e la comunità Lgbt? Mondi che troppo spesso si sono tenuti a distanza, sorretti dal pregiudizio, rispettivamente di oscurantismo e devianza. Succede che, se queste due donne sono l’avvocata Cathy La Torre e la monaca Mariachiara Piccinini, si proverà a dare un peso ai pregiudizi. Tentando di raccontare quanto abbiano impedito o impediscano a tutti noi, di accogliere realmente ogni tipo d’incontro, anche il più improbabile. Una suora e una lesbica entreranno nelle rappresentazioni stereotipate di due realtà all’apparenza lontanissime, attraverso un racconto incrociato ed intimo. Due donne, a modo loro fuori dalla “norma”, per squarciare un buio che accompagna secolidi pregiudizi.
SCUOLA DI TEATRO DI BOLOGNA “ALESSANDRA GALANTE GARRONE” / IL FEMMINILE NELLA VISIONE SCENICA DI CESAR BRIE
Cesar Brie ha accettato la sfida. Quella di darci, all’interno dell’indagine che quest’anno viene condotta al LabOratorio, la sua interpretazione del femminile. Tra i maestri del teatro internazionale, ha condotto con gli allievi del corso di Alta Formazione della Scuola di Teatro di Bologna diretta da Claudia Busi e Vittorio Franceschi, il lavoro di costruzione di uno spettacolo che, attraverso una scrittura originale e un lavoro di improvvisazione, verrà restituito al pubblico, trasformandosi nella testimonianza della sua cifra poetica. Cesar Brie, fondatore della Comunità Baires di Buenos Aires, si rifugiò nel ‘76 in Italia per sfuggire alla dittatura argentina; in seguito si trasferì in Bolivia dove fondò il Teatro De Los Andes. Molti suoi spettacoli continuano ad essere in tournée nei teatri italiani.
MARIANNA APRILE E AGNESE PINI / IL COMMENTO
Ultimo appuntamento del ciclo dedicato all’informazione guidata dalle donne. Protagoniste Agnese Pini, direttrice a soli 34 anniMdel quotidiano “La Nazione” che vanta ben 160 anni di storia, e Marianna Aprile, redattrice di “Oggi” e ospite dei talk giornalistici televisivi. Pini, dopo una esperienza al “Giorno” dove si è occupata di cronaca nera e giudiziaria e dove ha ricoperto il ruolo di vicecapocronista, è tornata a “La Nazione” nel giugno 2016, arrivando nel giro di pochi anni alla nomina di vicedirettore. Molto attenta alla questione femminile, analizza nei suoi fondi la situazione politica e sociale italiana. Aprile, che in passato è stata tra le conduttrici di “Millenium” su Rai Tre, si è occupata di lavoro, costume ed economia e vanta alcune esclusive come la prima intervista a Ruby Rubacuori e alla moglie di Francesco Schettino all’indomani del naufragio della Concordia.
ROBERTA GIALLO E ERNESTO ASSANTE / IL MIO INCONTRO CON LUCIO DALLA
Serata commemorativa in occasione di quello che sarebbe stato il 76esimo compleanno di Lucio Dalla. Ne sono protagonisti un notissimo critico musicale, Ernesto Assante, e una delle cantautrici più talentuose dell’ultima generazione, Roberta Giallo. Insieme ricorderanno l’istrionico, ironico e iconico Piccolo Grande Uomo della musica italiana attraverso aneddoti e riflessioni. Assante in particolare menzionerà alcuni episodi inediti e divertenti di Lucio, a cui lo legava una lunga amicizia personale. A fare da cornice alla narrazione, le più belle canzoni reinterpretate con finissimo garbo femminile dalla Giallo, a cui lui era particolarmente legato.
Roberta è una performer completa, avendo realizzato dischi e concerti, collaborato a colonne sonore e portato in scena spettacoli teatrali.