CACCIA AL TESORO TEATRALE SECONDA EDIZIONE DAL 14 AL 25 GIUGNO
Un progetto di Mismaonda per Bologna Estate 2021
il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna
e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.
14/15/16/17/18 e 21/22/23/24/25 giugno ore 21
Anno 2020. Il mondo improvvisamente capovolto, le persone chiuse in casa, il virus a farla da padrone.
Le scene teatrali vuote.
In ambito culturale, una delle categorie più colpite da questo spaventoso tsunami è stato senza dubbio quella dello spettacolo dal vivo. Rispetto agli altri settori - cinema, editoria, musica, arte – il teatro non ammette filtri. Spostandosi su altri device che non siano il palcoscenico, perde la sua ragion d’essere: il qui ed ora, irripetibile.
Dopo abbuffate di solitudine mediate dalla letteratura, dal web, dalla tv, dalla radio, lo scorso anno Mismaonda sentì impellente la necessità di ripartire dallo spettacolo dal vivo progettando una CACCIA AL TESORO TEATRALE: dieci attori che monologando in spazi diffusi per la periferia bolognese, riportavano il corpo e la voce del teatro al centro dell’attenzione.
Poteva essere un progetto ad hoc, episodico. Purtroppo invece col COVID 19 stiamo ancora facendo i conti. E allora ecco la seconda edizione di quel progetto, molto apprezzato nel 2020, rinnovato nel cast, nel repertorio e nelle location, ma ancora ottemperante rispetto ad esigenze importanti:
- tenere acceso l’interesse per il teatro:
- consentire la messinscena nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per la salute;
- sostenere la categoria professionale più penalizzata, i lavoratori dello spettacolo dal vivo;
- riportare la gente a vivere la sua città svelando luoghi ameni ed inconsueti.
Il pubblico che parteciperà prenotando i posti non saprà né chi si troverà davanti né a cosa assisterà. Né dove.
Verranno diffusi gli accoppiamenti tra date e quartieri, ma fino all’ultimo il luogo esatto resterà segreto. Così come non si saprà fino all’inizio dello spettacolo chi entrerà in scena e cosa rappresenterà.
E’ quello il momento in cui si scoprirà il tesoro: un monologo celebre, un testo originale, un reading poetico, un pezzo di cabaret, una lezione spettacolo….
Per partecipare chiunque può inviare una mail a info@mismaonda.eu o un messaggio al numero 349 761 9232. Il pubblico potrà scegliere il giorno (tra quelli proposti) in cui vuole assistere all’evento, indicando il numero dei partecipanti. In risposta riceverà una mail con l’indirizzo del luogo in cui dovrà presentarsi.
Il meccanismo di prenotazione consentirà l’accesso a un massimo di 100 spettatori a replica: in loco gli organizzatori avranno predisposto la fruizione in base alle distanze di sicurezza prescritte e alle norme sanitarie richieste.
Le attrici e gli attori in scena: Stefano Andreoli, Graziana Borciani, Dario Criserà, Fiorenza Menni, Licia Navarrini e Stefano Pesce, Chiara Lagani, Andrea Lupo, Andrea Santonastaso, Marco Sgrosso, Bruno Stori.
Ufficio stampa e comunicazione Mismaonda
Martina Malaisi 339 7022 760 martinamalaisi@mismaonda.eu
Olga Merlin 331 6640 318 olgamerlin@mismaonda.eu
IVANO MARESCOTTI E MARIANNE GUBRI / VITA NUOVA DANTE RELOADED
Nel 2021 celebriamo il settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, un anno di speranze: di un mondo più sereno, equo, produttivo, in pace.
Un nuovo inizio, una Vita Nuova.
Forse l’anniversario non arriva a caso: il Sommo Poeta ci può proprio insegnare come ripulire il nostro passato,purgare le nostre ferite e accedere, con coscienza, attenzione e delicatezza ad un mondo nuovo.
Con le sembianze di un poeta, Dante ci invita a cercare la ‘felicitade’, ad esprimere l’amore tra i nostri simili,ad aprire la nostra mente al “risveglio dello spirito”, a quell’”Amor Sapientiae” che i filosofi, pensatori, santi ed esoterici di tutti i tempi hanno cercato di stimolare nell’”umanitade”.
Dico e affermo che la donna di cui io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia de lo imperatore de lo universo, a la quale Pitagora pose nome Filosofia.
Convivio Reloaded, perché il XXI secolo è ormai avviato e le nuove generazioni ci spingono con curiosità ed entusiasmo verso l’innovazione e le future opportunità.
Attingendo ai testi più celebri, ritagliando, rielaborando, ricostruendo e rendendo contemporaneo l’autore medievale, si ha l’obiettivo di stimolare lo spettatore alla celebrazione della meraviglia, dell’entusiasmo per la vita, per la bellezza e l’armonia.
Le musiche composte per arpa elettrica creano un universo onirico senza tempo, in cui figure simboliche riecheggiano in lontananza, portando fino ai nostri giorni la possibilità dell’unione nella diversità, della gioia aldilà delle ferite, della leggerezza nonostante la complessità.
I testi scelti dal Convivio, dal Paradiso della Divina Commedia, da Vita Nuova, dalle Rime, creano una cornice suggestiva, un’evocazione onirica e spirituale più che una ri-evocazione storica.
Saranno letti dall’attore Romagnolo Ivano Marescotti, l’unico attore italiano ad avere inciso la Divina Commedia nella sua integralità (Zanichelli Editore).
Le musiche sono state composte appositamente per lo spettacolo dall’arpista Marianne Gubri con le sonorizzazioni di Roberto Passuti e faranno oggetto di una pubblicazione discografica per i primi mesi del 2021 (Telecinesound).
L’arpa è uno dei pochi strumenti citati da Dante nel Canto XIV del Paradiso:
E come giga e arpa, in tempra tesa
di molte corde, fa dolce tintinno
a tal da cui la nota non è intesa,
così da’ lumi che lì m’apparinno
s’accogliea per la croce una melode
che mi rapiva, sanza intender l’inno.
Nella sua versione elettrica, la cui foggia ricorda non lontanamente le arpe gotiche in uso al tempo di Dante vengono aperte le porte alla sperimentazione, con effetti sonori e loop, che creano un’ambientazione moderna alle composizioni d’ispirazione medievale, mediterranea, modale e minimal, sempre in un’accezione melodica e soave. Un trait d’union tra il mondo antico e quello contemporaneo.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
LORENZO SCUDA E ALESSIO ALBERGHINI / SENZA UN PIANO THELONIOUS MONK E LA SFIGA DI NASCERE MUSICISTI
Che senso ha parlare di un musicista degli anni 40?
A noi non interessa una rievocazione, un biopic.
Ci interessa trovare un modo contemporaneo per raccontare un percorso.
E scoprire cosa possiamo imparare da quel percorso.
E, più in generale, scoprire che senso ha ascoltare e suonare jazz nel 2021.
SENZA UN PIANO è questa domanda.
E si rivolge a chi ama il jazz e, contemporaneamente, anche a chi lo odia.
Perché noi proviamo gli stessi sentimenti a riguardo.
SENZA UN PIANO è amore per quello che facciamo. Ma anche odio.
Spesso anche contemporaneamente.
SENZA UN PIANO è comico. Come Monk.
Che aveva un senso dell’umorismo super. Anche nel modo di suonare.
Era una sorta di comico che si esprimeva con la musica.
Giusto quindi che venga raccontato da un musicista finito a fare il comico.
SENZA UN PIANO è bipolare. Come Monk
Intanto perché siamo in due. Solisti.
E poi perché lo abbiamo colorato a tinte forti. Passando rapidamente da testi buffi e
grotteschi a momenti musicali spigolosi e introversi. E viceversa.
Questa altalena rapida di colori contrastanti che ne è scaturita, alla fine è il modo migliore
per respirare l’animo inquieto di Monk.
SENZA UN PIANO è composizione + improvvisazione. Come Monk.
Oscilla continuamente fra i due poli dell’arte.
Musiche e testi scritti che si dipanano in modo improvvisato.
Perché il jazz non lo si può raccontare portandosi tutto da casa.
Per questo andiamo senza un piano.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
ALESSIA CAPELLETTI E TOMMASO BOSSO / EZIO BOSSO | FACCIO MUSICA. SCRITTI E PENSIERI SPARSI
A un anno dalla scomparsa del Maestro, una raccolta di scritti inediti ne ripercorre i pensieri e le passioni.
“Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l’unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me”.
Il Maestro Ezio Bosso è ormai un’icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d’animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l’orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano – cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione – contiene i suoi pensieri più intimi, l’infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d’Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti – pubblico incluso – come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni “matte e disperatissime”. Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d’orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l’importanza di un’arte tanto sottovalutata. Faccio Musica è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.
La curatrice Alessia Capelletti e Tommaso Bosso, curatore dell’eredità del Maestro Ezio Bosso, presenteranno il libro insieme al giornalista Lorenzo Sani,
In occasione della presentazione in Oratorio sarà proiettato un estratto del concerto Stabat Mater per soli, coro e orchestra di Gioachino Rossini. Registrato dal vivo nella Chiesa di San Fortunato a Todi, in occasione dello Iubel Festival.
INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 349 761 9232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
ANNAGAIA MARCHIORO / #POURPARLER UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE PAROLE
#POURPARLER é un viaggio alla scoperta delle parole, che possono essere finestre oppure muri, possono aprire dei mondi o tenerci prigionieri.
Uno spettacolo teatrale dedicato al potere delle parole.
Mi hanno sempre affascinata le parole, in modo quasi erotico. A volte per il loro significato, altre volte per la loro storia ed ogni tanto, lo ammetto, solo per il suono.
Ci sono parole bellissime come TRASVERBERAZIONE, che significa la trafittura del cuore del putto da parte dell’Altissimo, poco usata, che peccato.
E poi ci sono parole controverse come SINDACA o ARCHITETTA, che il pubblico potrà affrontare a testa alta, scoprendo finalmente il perché. Ci sono parole così difficili da gestire come DESIDERARE che deriva dasidera - astri e significa sentire la mancanza delle stelle.
E parole senza passato, come TIKTOKER o YOUTUBER o INFLUENCER, che potrebbero sembrare funghi, o muffe, o scherzi di un poeta.
Insomma le parole sono pa-rabole, raccontano delle storie.
#POURPARLER gioca con le parole per raccontare storie di lotta e d’amore ma anche di odio e di ribellione. Storie che fanno ridere fino alle lacrime e lacrime che aprono scorci di paesaggi umani.
#POURPARLER si ispira alla stand-up americana, declinandola in una modalità personalissima
In scena un microfono ed un’attrice. E poi una serie di contributi video, interviste e testimonianze di uno stuolo di personaggi esilaranti. Personalità folli, esperte di diversity, influencer, odiatori compulsivi,
religiosi in stato di grazia ed eminenti studiose di linguistica.
Voci diverse nel tentativo di costruire un’indagine comico-scientifica sulla grande potenza del linguaggio, per cercare di carpire il segreto di ogni comunicazione.
E soprattutto per capire qualcosa del mondo in cui stiamo vivendo usando una ironia sagace e pungente.
#POURPARLER è uno spettacolo in continua trasformazione, possono aggiungersi ogni sera parole nuove, e nuove storie.
Per dare spazio al qui ed ora dell’attualità.
E se è vero che oggi si comunica qualunque cosa, alle volte addirittura il nulla, #POURPARLER è all’esatto opposto, uno spettacolo alla disperata ricerca di un senso.
E di un centro di gravità permanente.
O anche solo di Battiato nei peggiori bar di periferia. Uno spettacolo virale, destinato a propagarsi ovunque, come un virus su tiktok.
Nell’era dell’odio digitale, uno spettacolo che serve a combatterlo anche dentro di noi, quando neppure ci accorgiamo di averlo introiettato. Una serata alla ricerca delle parole giuste per amare senza distinzione di sesso, di razza di lingua e di religione.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
COSTANTINO D'ORAZIO E ALESSANDRA MANTOVANI / LE DONNE DI DANTE
Le donne di Dante. Incontro con Costantino D’Orazio e Alessandra Mantovani, a partire dall’ultimo libro di Marco Santagata. Introduce Biagio Forino. Con letture di Francesco Setti di una selezione di brani del libro.
Un racconto, tra parole e immagini, del grande poeta fiorentino attraverso le donne che egli conobbe di persona o di cui sentì parlare, e che ne accompagnarono l’intero cammino. Un autentico carosello di figure femminili, di rappresentazioni, reali o ideali, che ci condurranno alla scoperta anche delle zone d’ombra nella biografia dantesca e vedremo dipanarsi uno straordinario, fitto garbuglio di vita vissuta e creazione letteraria. Proiezione di immagini e Letture dal volume Le donne di Dante.
Costantino D'Orazio è storico dell'arte presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Curatore del MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma dal 2014 al 2017, attualmente lavora presso il Museo Pietro Canonica in Villa Borghese. Collabora con l'Università LUISS e l’Università LINK Campus. Conduce la rubrica AR-Frammenti d'Arte su Rainews24, partecipa ai programmi Unomattina in Famiglia su Raiuno e Geo su Raitre. È tra gli autori di Wikiradio su Rai Radio3.
Alessandra Mantovani è docente di Italiano e Latino presso il Liceo Classico Linguistico “G. Pico” di Mirandola. Professore abilitato di II fascia in Letteratura italiana e in Filologia italiana, collabora da anni come docente a contratto con le Università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio. È autrice di saggi critici, articoli, e traduzioni che spaziano dall’Umanesimo-Rinascimento al Novecento e di edizioni critiche di opere della storiografia umanistica.
INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 349 761 9232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
GABRIELE DUMA GIUSEPPE SIGISMONDI DE RISIO PAOLO INGROSSO ANTONELLA FRANCESCHINI / A RIVEDER LE STELLE
A RIVEDER LE STELLE, tre studi per voce e live electronics sulla Divina Commedia.
Gli studi, in preparazione di uno spettacolo più ampio dedicato alla Commedia, pongono al centro la parola poetica, esplorata nelle dimensioni logica e analogica, dall’interpretazione attoriale, nella dimensione sonora e fonica, dal trattamento elettronico della materia vocale. I tre brani, uno per ogni cantica, contraddistinti da tre differenti caratteri sotto il profilo espressivo e musicale, sono composti intorno alla sola voce, che grazie all’elettronica si fa strumento, orchestra, racconto e scena al tempo stesso. La dimensione concertante è sostenuta dalla direzione musicale che guida composizione e voce nella selva del live electronics, in cui la parola si veste e si spoglia, si infrange, rifrange e ricompone in quel divino racconto che prima di tutto è umana commedia.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
GENE GNOCCHI / IL GUSTO PUFFO
«Non credo al destino, e se qualche volta sento parlare di destino mi rabbuio subito.
Soprattutto quando se ne parla a ritroso, cioè solo per dire che se qualcosa è accaduto doveva accadere ed era destino che accadesse.
Non sono neanche convinto che le cose accadano davvero, ma questo è un altro
discorso che affronterò martedì o mercoledì, o addirittura sabato.»
Siamo un’umanità al gusto puffo, ammettiamolo. Ognuno fiero del suo colore un po’ sopra le
righe, ma senza il coraggio di uno scarto di personalità al di là di quel sapore indefinibile, che tende alla vaniglia. Ognuno impegnato a sopravvivere, anche un po’ a se stesso. Ognuno
detentore di certezze granitiche, costruite quando va bene su un malinteso. I protagonisti di
queste storie rappresentano in questo senso un invidiabile campionario di velleità, incongruenze,ispirazioni a sproposito. Un aspirante California Dream Man ultrasessantenne a cui si sloga una spalla ogni volta che esce da una torta. L’inventore della legge che impone agli artisti di far posare le modelle solo vestite, col loden. Un uomo che vuole adottare un bambino a distanza ma non sa quale sia la distanza minima. Il genero che per non dover portare la suocera al mare decide di farle rompere il femore da una banda di criminali. E naturalmente l’inventore del gusto puffo – appunto – che, come tutti sanno, si è portato nella tomba il suo segreto. Vite che non sono le nostre e che, pure, ci appartengono in una varietà di modi, tutti inquietanti. Con il suo stile stralunato e insieme capace di cogliere con precisione chirurgica la verità delle emozioni e delle situazioni, Gene Gnocchi costruisce tassello dopo tassello un mosaico di storie personali e collettive, spudoratamente apocrife e proprio per questo capaci di mostrarci, come in uno specchio deformante, la verità dei nostri pensieri e della nostra vita. Un libro che suscita ilarità e malinconia in egual misura, e che ci chiama in causa personalmente, come se ogni pagina parlasse di noi.
Gene Gnocchi comico, conduttore, attore, umorista e autore satirico, ha pubblicato diversi libri tra cui ricordiamo i più recenti Cosa fare a Faenza quando sei morto (Bompiani 2015) e Il petauro dello zucchero (La Nave di Teseo 2017). Da settembre 2020 è ospite fisso di Quarta Repubblica di cui cura la copertina satirica.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
MAURIZIO CARDILLO MARCO CAVICCHIOLI ANGELA MALFITANO FRANCESCA MAZZA / POTREI AMARVI TUTTI
Puzzles, orchidee e Kali shower
Un dittico di giovani autrici italiane
Il testo di Caterina Filograno – da lei stessa definito un “diario pubblico”- dipinge labirinti sentimentali fortemente connotati dall’appartenenza al presente. La tendenza a rimanere in superficie, l’incapacità di provare sentimenti duraturi, la paura di perdere il controllo delle cose ma allo stesso tempo la voglia di amare veramente compongono diversi quadri sospesi tra il dramma ed il sorriso, raccontando di piccole manie, tic esistenziali, rovelli amorosi. Unico filone narrativo i dialoghi tra due giovani omosessuali che, fra le difficoltà della comunicazione, cercano di avere una relazione.
si ringrazia il Teatro I di Milano che ha creato la Biblioteca Virtuale, all’interno del progetto PubblicAzioni
MAURIZIO CARDILLO MARCO CAVICCHIOLI ANGELA MALFITANO FRANCESCA MAZZA / LULLABY TRAGEDIA AEROBICA
Puzzles, orchidee e Kali shower
Un dittico di giovani autrici italiane
LULLABY TRAGEDIA AEROBICA
Stati Uniti d’Europa, 2059. La catastrofe è stata evitata. Il mondo sembra ora un luogo giusto. I giovani hanno preso il potere per risolvere le catastrofi climatiche e sociali prodotte nel passato, mentre gli over 70, inerti e iperconnessi, si godono la vecchiaia nei dorati centri Lullaby, diffusi in tutto il continente. Ma per quattro di loro l’avvicinarsi del golden day, ovvero il giorno in cui il Presidente degli Stati Uniti d’Europa si recherà a fare visita agli ospiti del centro, diventa il giorno dell’azione. L’azione che, forse, restituirà loro l’illusione di essere radicati in un presente, e che questo per la prima volta gli appartenga.