IL RACCONTO DI FILIPPO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i tesori artistici che custodisce? Quali traversie ha attraversato quel luogo? Domande, domande, domande…A cui offre una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo itinerante che è un po’ visita guidata e un po’ performance teatrale. Non c’è dubbio che l’Oratorio di San Filippo Neri sia un tesoro da riscoprire con il suo straordinario patrimonio artistico-architettonico e le suggestioni ad esso legate.

L’Oratorio fu acquistato nel 1997 dalla Fondazione del Monte che avviò i lavori di restauro per riparare gli ingenti danni provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, affidandoli all’architetto Pier Luigi Cervellati. Fu riaperto al pubblico il 20 dicembre 1999. Al suo interno si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani, le sculture di Angelo Gabriello Piò, la pala d’altare di Francesco Monti, gli interventi di Fernando Galli Bibiena e il celebre ‘Ecce Homo’ di Ludovico Carracci. Ma soprattutto si può respirare l’aria della Storia.

Il racconto di Filippo è un percorso spettacolare per gruppi ristretti di spettatori: tre attori conducono il pubblico negli angoli più suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni personaggi storici e fantastici legati al luogo. Il protagonista è Filippo Neri, naturalmente, il Santo della gioia che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno anche un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci, il cardinale Lambertini (che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna scampata dai bombardamenti del 1944.

Il testo rievoca fatti storici mescolando citazioni letterarie (da Decroux a Raimondi) ed invenzioni drammaturgiche, in un gioco scenico che consente di guardare lo spazio in modo inedito.


ERNESTO ASSANTE e ROBERTA GIALLO / IL MIO INCONTRO CON LUCIO DALLA

Il giornalista e critico musicale Ernesto Assante e la cantautrice e performer Roberta Giallo raccontano, dialogando, il proprio e personalissimo incontro con Lucio Dalla, uno dei più geniali, istrionici, talentuosi cantautori che la nostra storia musicale abbia mai avuto.
Ernesto Assante ricorderà, attraverso aneddoti seri, folli e divertenti, del celebre cantautore nato il 4 marzo e del mito creatosi intorno a lui, ricostruendone il background e la storia artistica e personalissima. A fare da cornice musicale a questa narrazione dai toni variegati, alcune tra le più iconiche canzoni di Lucio reinterpretate dalla talentuosa Roberta Giallo, artista a cui Lucio si era particolarmente affezionato, la quale non mancherà di eseguire alcune canzoni scritte durante la frequentazione e “il contagio umano e artistico” con il celebre cantautore Bolognese.

 


DAVIDE PASCARELLA / APPUNTI PER UN TESTO SULLA FINE DEL MONDO

È il 2023, e una cometa sta passando sulla Terra. La gente guarda in alto, e quando guardi in alto, verso le cose più grandi di te, capisci come sei piccolo, e le tue paure si fanno spazio. Due trentenni cercano di portare avanti una gravidanza difficile; una cinquantenne parla tra sé e sé convinta di conversare col padre; un settantenne dimentica lentamente le cose; due ventenni cercano il loro posto nel gioco della vita; un bambino cerca qualcuno con cui giocare, ma non sembra ci sia qualcuno pronto.
Si intitola Appunti per un testo sulla fine del mondo il copione di Davide Pascarella, attore diplomato allo Stabile di Torino nonché drammaturgo, vincitore del premio Nuove Sensibilità 2.0.
Il suo testo precedente, Questa lettera sul pagliaccio morto, di cui ha curato anche la regia, ha avuto la prima assoluta al Piccolo di Milano per Tramedautore.

 


VIOLA MARIETTI / CHEF

Di lei non conosciamo il nome, la chiamano Chef ed è tutto. In una cucina industriale asettica che diventa un banco degli imputati dove si giudica cosa è bene e cosa è male, Chef ci racconta, attraverso gli eventi più significativi della sua vita, come si finisce dall'essere a capo di un ristorante di alto livello a gestire la cucina di un carcere femminile. Viola Marietti presenta in anteprima Chef, il testo di Sabrina Mahfouz tradotto da Monica Capuani e diretto da Serena Sinigaglia. Lo spettacolo, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, sarà in tour nei prossimi mesi. “Chef è una precisa categoria di persone – scrive Serena Sinigaglia - quelle disgraziate che vivono ai limiti, che sbagliano e che la nostra giustizia punisce o rieduca, dipende da come la si voglia guardare. Ma di certo Chef è una condizione esistenziale che riguarda tutti”.





ATELIERSI / IN VIVA VOCE: LEGGERE FRANCO QUADRI

Da un ricordo di Fiorenza Menni, attrice teatrale, lettrice appassionata delle recensioni di Franco Quadri, nasce l’idea di un format sonoro e performativo che dia voce agli scritti di uno dei più grandi critici teatrali del Novecento e alla sua unicità, seguendo i moti di una penna capace di produrre visione. Da un posto nelle prime file delle platee di tutto il mondo egli produce tracce magnetiche dell’arte scenica di circa sei decenni, attivando l’immaginario del lettore grazie a uno sguardo tattile e a un sentire tellurico. Questa lettura – maggiormente incentrata sul teatro italiano – stringe nello stesso abbraccio universi teatrali distinti che vanno a comporre quel respiro trasversale che ha fatto di Quadri un riferimento assoluto. È un carotaggio nella storia del teatro. Uno stimolo alla passione. Il montaggio minuzioso crea un’immagine molto folta e vitale della comunità teatrale italiana.


CLAUDIA DE LILLO / SU INSTAGRAM SI PUÒ

Claudia de Lillo, nota anche con lo pseudonimo di Elasti, cura una rassegna stampa tutte le mattine prima di iniziare la diretta radiofonica di Caterpillar su Radiodue e la posta sul suo profilo Instagram. Di buon ora, s'intende. Il progetto è nato nel maggio del 2020 e lei allora lo annunciò così su Facebook: “Ho cominciato a fare una cosa, una cosa piccola che però mi diverte: una mini rassegna stampa, un video breve, su Facebook e su Instagram, dal lunedì al venerdì verso le 8 del mattino. Una robina mia dove racconto rapidamente i giornali, mi soffermo su qualche notizia”. Insomma, una lettura e commento dei giornali, con uno sguardo amorevole alle notizie di economia e alla stampa estera. De Lillo è una scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica. Autrice di un celebre blog, Nonsolomamma, ha pubblicato i libri Nonsolomamma (2008) e Nonsolodue (2010), Dire, fare, baciare: istruzioni per ragazze alla conquista del mondo (2014), Alla pari (2016), Nina sente ( 2018) e Ricatti (2020).


ENRICO BERTOLINO E LUCA BOTTURA / INTERESSA L’ARTICOLO?

Interessa l’articolo? è uno spettacolo in cui Enrico Bertolino affiancherà l’amico giornalista, autore teatrale/televisivo e conduttore radiofonico Luca Bottura, nella rappresentazione teatrale della loro personalissima rassegna stampa, un format collaudato che ha già riscontrato grande successo in radio ed in scena.

Interessa l’articolo? è un gioco, un’iniezione di comicità capace di raccontare la realtà rivisitando in chiave ironica titoli, sottotitoli e linguaggi dei principali quotidiani italiani. Sarà svelato ciò che i giornali avrebbero voluto mandare in stampa e che nessuno ha avuto il coraggio di fare, ma si occuperà anche degli spunti o notizie che son stati pubblicati e di cui, forse, sinceramente, avremmo fatto volentieri a meno. I momenti paradigmatici dello scenario attuale saranno fatti a pezzi e ricomposti con sorridente ferocia senza far sconti a nessuno. Neanche al pubblico.
Uno spettacolo in cui stand-up comedy, musica, riflessioni e provocazioni metteranno il pubblico in condizioni di rispondere alla domanda iniziale: Interessa l’articolo?
Sul palco, a scandire i diversi momenti dello spettacolo, ci saranno anche il polistrumentista Tiziano Cannas Aghedu insieme a Roberto Antonio Dibitonto, che ha composto le musiche originali dello spettacolo.


PETER STEIN E GIANLUIGI FOGACCI / UN'ALTRA PROSPETTIVA

Peter Stein, nato nel 1937 a Berlino, è uno dei registi teatrali più importanti e innovativi del teatro contemporaneo. In questo dialogo con Gianluigi Fogacci, per la prima volta, si racconta e narra una vita straordinaria e intensa che attraversa il Novecento fino ai nostri giorni: il lavoro, il privato, la politica. Il Sessantotto in Germania, la Schaubuhne (il mitico teatro collettivo nella Germania dell'Ovest negli anni '70-'80), l'arrivo in Italia nell'87. E poi le relazioni con le istituzioni e il potere, i tragici greci, Shakespeare, Cechov, la percezione del teatro come visione dell'arte e della società. Un libro che racconta come la scena sia imprenditoria, letteratura, tecnica, impegno civile, prospettiva. Una storia personale che si intreccia con quella collettiva in cui Stein si mette a nudo e si rivela come uno dei grandi maestri della nostra epoca.

 


TREJOLIE ILLOGICAL SHOW / IL MEGLIO DEL PEGGIO

Loro, Tomas Leardini, Marcello Mocchi e Daniele Pitari (ovvero i Trejolie), sono i primi comici vincitori di Italia's Got Talent. I tre, tutti attori diplomati alla scuola Paolo Grassi di Milano, hanno portato alla platea televisiva di Sky nel 2017 una comicità fatta di rivisitazioni di famosi brani letterari e musicali. Non a caso il loro spettacolo si intitola Illogical show. Dopo la partecipazione al talent sono intervenuti su Raiuno alla serata Telethon e al festival Collisioni insieme a Luciana Littizzetto che li ha chiamati poi come ospiti a Che tempo che fa su Raitre. Sono stati anche nel cast fisso di Saturday Night Live in prima serata su Tv8, voluti da Claudio Bisio. Lo show che presentano, dopo una chiacchierata sulle loro esperienze televisive e sui progetti futuri, è una summa degli sketch surreali grazie ai quali hanno raggiunto le platee di tutta Italia.

 


PAOLA GASSMAN / MIO PADRE

Quest'anno si celebra il centenario della nascita di uno dei più grandi e popolari attori del mondo teatrale e cinematografico, Vittorio Gassman: Il Mattatore. Ma cosa si nascondeva dietro all'uomo di successo, al protagonista dei più importanti film italiani del secondo Novecento, al carismatico interprete degli eroi shakespeariano in palcoscenico? Paola Gassman, la primogenita nata dal matrimonio con un'altra importante attrice come Nora Ricci, porta una testimonianza affettuosa e sincera. “Nessuno come lui – racconta – sapeva conciliare il successo teatrale con quello cinematografico. La sua vera forza era la poliedricità”. Ma Paola, a sua volta attrice, rivela anche che il padre non aspirava al mestiere che poi l'ha consacrato: “Studiava legge e fu la madre a iscriversi all'Accademia per fargli vincere la timidezza”. Gassman è scomparso il 20 giugno 2000.