FRANCESCA MONTINARO / RITRATTO CONTINUO MOD.3.375.020.000

Il titolo dell’opera è l’espressione compiuta del contenuto: Ritratto Continuo indica una ricerca di relazione che dal singolo si sposta alla comunità. Si tratta di una video - installazione femminile e plurale che indaga i temi della comunità e della donna. Un’opera che principia nel logos e nell’ascolto delle storie e dei mondi che le donne si portano dietro e si compone di centinaia di video, ognuno di 90”, nei quali silenziosamente queste donne eseguono una performance sedute su una sedia girevole dando luogo ad un rito altamente simbolico: sporcarsi le mani per le future generazioni. Un gesto primario che racchiude questo messaggio: fare è assumersi la
responsabilità delle conseguenze.

Francesca Montinaro è un’artista visiva multimediale. I suoi lavori hanno in comune una processualità lavorativa dedita all’ascolto e tesa ad agire da ponte tra osservatore e osservato focalizzando la sua ricerca sui mutamenti della coscienza collettiva in Italia.

La video installazione rimarrà aperta 8, 9 e 10 marzo dalle 18.00 alle 21.00.

Ingresso libero.


FRANCESCA CAVALLO / SCINTILLE

Non ci potrebbe essere nome più illuminante di ‘Scintille’ per il podcast di Francesca Cavallo dedicato ai ragazzi e agli adolescenti che affronta un tema di straordinaria attualità come quello dell’energia. Un progetto immersivo che insegue l’energia nei luoghi in cui si esprime, dalla troposfera al cratere di un vulcano, perdendosi tra gli specchi o trovando le applicazioni sul pianeta del carburante che fa brillare le stelle. Insomma storie per orientarsi all’interno di un argomento caldo al centro del difficile equilibrio fra vari Paesi.

“Credo sia arrivato il momento di smettere di parlare della transizione verde con la retorica del castigo – dice l’autrice, già autrice del bestseller Storie della buonanotte per bambine ribelli – e che cominciamo a raccontarla come la sfida più straordinaria che l’umanità ha mai affrontato”


MARIO PERROTTA / CANTIERE APERTO S/CALVINO

“Indago le opere di Calvino e intanto ho in mente una parola fragile: libertà”. Così Mario Perrotta, autore, regista e interprete, descrive il suo spettacolo dedicato a uno dei padri della letteratura del Dopoguerra, Italo Calvino. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare fortemente la sua visione delle cose, un omaggio
che diventa anche una riflessione sulla libertà.

“Libertà – scrive Perrotta- è una parola che segna con forza la nostra contemporaneità, soprattutto dopo che la pandemia ci ha ricordato drammaticamente il senso delle parole”. Nel ripercorrere l’opera di Calvino, Perrotta ha ricavato un componimento originale che sarà in scena nei maggiori teatri italiani.

Al San Filippo ne vedremo uno studio in forma di prova aperta.


LUCIA MASCINO / THE B*EASTS. (IL SENO)

Il seno di una donna non è soltanto suo. È anche “di pubblica proprietà”. Ed è una cosa che si impara presto. Ce lo racconta Lucia Mascino che in questa prima lettura pubblica di ‘The B*easts’ veste i panni di una psicoterapeuta chiamata da un tribunale inglese a valutare una madre che ha permesso alla figlia di sottoporsi all’operazione
di ingrandimento del seno. Un monologo sfidante che ascolteremo insieme all’autrice Monica Dolan, una delle attrici più interessanti della scena inglese, e alla regista Serena Sinigaglia, sedute in platea per recepire le impressioni del pubblico verso un tema dibattuto: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbia inciso profondamente nella nostra cultura.


SANTO VERSACE / FRATELLI-UNA FAMIGLIA ITALIANA

I rapporti fra fratelli non seguono regole precise. Piuttosto seguono le onde della vita. Ci si unisce e ci si disunisce, ci si allontana e ci si riavvicina”. Sono parole di Santo Versace che in questo libro racconta il suo viaggio arrivato fin
qua. Un’avventura che è iniziata a Reggio Calabria, lo ha portato a Milano e poi alla conquista del mondo intero. La storia di un uomo che ha incontrato il potere, la ricchezza e la fama, che non ha avuto paura di rischiare ed è stato capace di pensare in grande. E che soprattutto non è mai sfuggito al ruolo di fratello maggiore. Ha saputo affiancare Gianni per tutta la vita e tradurre la sua arte in quell’azienda che i tre fratelli insieme hanno trasformato in mito. Ha tenuto dritto il timone anche nelle notti più buie quando le difficoltà hanno travolto la famiglia. Questa non è solo la storia di un uomo ma anche di un cognome: Versace.


ERNESTO ASSANTE / LUCIO BATTISTI

ERNESTO ASSANTE
LUCIO BATTISTI
La grande biografia di un artista tanto noto quanto sconosciuto. In
occasione degli ottanta anni dalla sua nascita.

L'incontro verrà moderato dal giornalista de "Il Fatto Quotidiano" Davide Turrini.

C’è una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la
personalità di Lucio Battisti: essere, forse, l’artista musicale più celebre di
sempre in Italia, quello più conosciuto, popolare, con canzoni che sono
ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al
tempo stesso essere “sconosciuto”, privo di una biografia pubblica,
misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l’uomo oltre all’artista.
Ed è proprio il “mistero” Battisti quello che questo libro indaga, provando a
mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. Partendo
dal binomio Battisti-Mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta
di un decennio della storia d’Italia, gli anni Settanta. Canzoni che ne hanno
incarnato lo spirito e i sogni, hanno dato spazio al privato facendolo
diventare pubblico e collettivo, hanno fatto piangere, ridere, innamorare,
pensare una generazione intera.
Per poi passare a quel momento, alla fine degli anni Settanta, in cui Battisti
è diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai
media, cristallizzato nell’immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard
che non invecchia mai, come le sue canzoni. Battisti elettronico e invisibile,
volutamente lontano dalla realtà e dal mondo, che con Pasquale Panella ha
disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell’avanguardia,
anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica
contemporanea.
La biografia di Ernesto Assante racconta più storie, quelle di un artista e
uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale,
rivoluzionario ma popolare. Un libro di racconti di vita e di canzoni
memorabili, inevitabili ed eterne. Un libro che celebra con fine sapienza il
mito senza tempo di Lucio Battisti.

ERNESTO ASSANTE
Ernesto Assante è giornalista e critico musicale della
«Repubblica». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La Storia del
Rock (Savelli 1983), Paesaggio metropolitano (Feltrinelli 1985) e
Genesi (Castelvecchi 1997). Con Gino Castaldo ha scritto Blues,
Jazz, Pop, Rock, 33 dischi senza i quali non si può vivere e la
biografia Lucio Dalla.


GIALAPPA'S BAND / MAI DIRE NOI

Il primo libro delle voci fuori campo più divertenti e pungenti d'Italia.
GIALAPPA’S BAND
MAI DIRE NOI - Tutto quello che NON avreste voluto sapere

Con: Giovanni Caccioppo

Modera: Flavia Cercato

«I Gialappi dicono di se stessi che sono tre cialtroni. Non credetegli. Sono tre cialtroni geniali.»
Dalla prefazione di Walter Veltroni

Pochi sanno che faccia hanno, quasi nessuno conosce i loro cognomi, nessuno
sa perché il loro trio si chiami così. Eppure i tre della Gialappa’s Band sono gli
autori dei programmi che hanno segnato la storia della televisione, scopritori
di molti dei più grandi comici italiani e, soprattutto, sono i proprietari delle
voci fuori campo più divertenti, pungenti, taglienti, provocatorie e famose
d’Italia. Dopo oltre trent’anni insieme fatti di radio, Tv e molto altro, Giorgio,
Marco e il signor Carlo hanno deciso di raccontarsi in un libro dalla triplice
anima, in cui il filo conduttore è la loro voce. Infatti la loro vita insieme, narrata
in coro dai tre, si alterna sia con capitoli in cui la parola spetta solo a uno di
loro per ricordare aneddoti curiosi, sia con interviste ad alcuni dei grandi
comici che hanno preso parte alle loro trasmissioni. Una storia incredibile fatta
di episodi assurdi con protagonista Carlo e scherzi imbarazzanti di Marco,
figuracce di Giorgio e incontri ravvicinati con i personaggi più bersagliati. Per
noi che siamo cresciuti con «Mai dire Gol» e con le papere calcistiche, con gli
strafalcioni dei gieffini e con le parodie più divertenti, con il mago Forest e le
sigle di Olmo, questo viaggio dietro le quinte della Gialappa’s è un libro
fondamentale. Quindi amici, ma soprattutto amiche, leggete Mai dire Noi.
Perché anche qui i Gialappi, esattamente come in Tv, riescono a far ridere con
la sola forza della loro voce. E perché finalmente scoprirete che cosa diavolo
è la gialappa.

GIORGIO GHERARDUCCI, MARCO SANTIN E CARLO TARANTO lavorano insieme
dalla metà degli anni Ottanta. Dopo un debutto in radio e una lunga gavetta
dietro le quinte di diverse trasmissioni, hanno rivoluzionato la televisione con
il fortunatissimo format «Mai dire…», grazie al quale hanno fatto nascere
alcuni dei più grandi talenti comici italiani. Dopo la Tv, la radio, il cinema e i
social, gli mancava giusto il libro. Anche se il loro sogno nel cassetto è apparire
sulla copertina de La Settimana Enigmistica.

ANDREA AMATO, giornalista e autore per la radio e la Tv, si occupa di mafie,
industria televisiva e social network. Conosce la Gialappa’s Band da quindici
anni, anche se non è un talento comico.


FANTATEATRO / IL RACCONTO DI FILIPPO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i tesori artistici che custodisce? Domande cui offre una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo itinerante che è un po’ visita guidata e un po’ performance teatrale. Si tratta di un percorso spettacolare per gruppi ristretti di spettatori: tre attori conducono il pubblico negli angoli più suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni personaggi storici e fantastici
legati al luogo, a partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno anche un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce Homo’) il cardinale
Lambertini (che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna scampata dai bombardamenti del 1944.


DOMENICO IANNACONE / CHE CI FACCIO QUI

Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ce ne accorgiamo perchè sono così piccole che bisogna andarle a cercare. Il racconto televisivo neorealistico del giornalista Domenico Iannacone si cala
nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie cambiano forma, si animano di presenza viva e tornano a rivendicare il diritto di essere raccontate. Teatro civile, in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste.
Le parole ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.


SERENA DANDINI / CRONACHE DAL PARADISO

Serena Dandini racconta, con il consueto stile colto, divertente e garbato, le storie di “coltivatori di sogni”, che non si arrendono al pessimismo dominante grazie all’aiuto dell’arte, della bellezza e della scienza. Attingendo alle straordinarie vicende di personaggi della letteratura e dell’arte, eroine sconosciute e figure che hanno fatto
la Storia, Dandini ci accompagna in un viaggio tra giardini incredibili e spazi letterari che hanno saputo coltivare suggestioni, solleticando i temi più profondi della nostra esistenza. Che l’Eden perduto sia reale o solo sognato poco importa: ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo.
Un libro pieno di fascino, ironico, romantico e avventuroso.