ECCENTRICHE III EDIZIONE | STORIE DI DONNE FUORI DAL COMUNE

Per la seconda serata di Eccentriche Daniela Brogi racconterà Artemisia di Anna Banti, con letture di Fiorenza Menni. Laura Marzi ci parlerà dell’Iguana di Ortese, accompagnata dalla musicista portoghese Juliana Azevedo. Elisa Casseri porterà sulla scena Miss Marple, assieme a Olga Durano. Infine Marie Moïse illustrerà Tituba di Maryse Condé, accompagnata dalla performance della rapper e attivista brasiliana Catarina del Jesus.


ECCENTRICHE III EDIZIONE | STORIE DI DONNE FUORI DAL COMUNE

Eccentriche è un progetto culturale che racconta storie di donne irregolari,indipendenti, visionarie.
Quest’anno, alla sua III edizione, il Festival si concentrerà sulle grandi protagoniste della letteratura internazionale. Alessandra Sarchi racconterà la Principessa di Clèves di Madame de Lafayette, accompagnata dalle letture di Eugenia Delbue. Gioia Salvatori illustrerà la sua personale versione di Alice nel Paese delle Meraviglie e Madame Bovary. Valeria Parrella ci parlerà di Jane Eyre, mentre Claudia Durastanti ci farà conoscere meglio Macabéa di Clarice Lispector. Infine Caterina Venturini porterà in scena Rossella O’Hara, con le letture di Eva Robin’s.


LUCA TELESE | LA SCORTA DI ENRICO

Berlinguer e i suoi uomini: una storia di popolo.
I protagonisti di questa vicenda vengono dalla resistenza in un mondo fatto di fascismo, violenza e fame. Hanno percorso vie diverse (dalle montagne partigiane alle catene di montaggio) ma sono arrivati a una medesima destinazione: il Partito Comunista Italiano. Che a un certo punto delle loro vite si incarna nella figura di un uomo, Enrico Berlinguer. Telese traccia la loro storia, intrecciata a quella del loro leader. Una storia fatta di tante vicende pubbliche – dalla primavera di Praga al golpe cileno, dalla rottura con Mosca all’attentato di Sofia – e di altrettante testimonianze private che illuminano vittorie e pericoli, scorci di confidenze e intimità.


LAURA CATRANI E CLAUDIO ASTRONIO | FLOWING WATER

La voce di Laura Catrani, tra le interpreti di riferimento per molti compositori del nostro tempo, si muove sempre più di frequente tra le rive opposte, ma complementari, della musica nuova e della musica antica. L’itinerario di Flowing water, nato dalla collaborazione con il
clavicembalista e organista Claudio Astronio, ne svela una natura cangiante e mutevole, costeggiando mobilissimi corsi d’acqua. Sul versante “antico” le linee del canto sono disegnate da Händel, Purcell e Barbara Strozzi mentre il versante “moderno” è tracciato dalla Sequenza III di Berio, Marianne Faithfull, Florence and The Machine e Andreas Pflüger. Completano il programma Mad Rush per organo di Glass e Vertigo per clavicembalo di Royer.


CLAUDIA CATARZI | 14.610

Il festival di arti performative perAspera - che attraversa Bologna e la Città Metropolitana - sceglie l’Oratorio San Filippo Neri per ospitare l’evento di chiusura della sua sedicesima
edizione: lo spettacolo di danza in prima regionale ‘14.610’ di e con Claudia Catarzi, con le musiche di Julien Desprez.
‘14.610’ è un’astrazione, seppur molto concreta,di un tempo totalmente personale. Senza prendere ispirazione da niente che possa arrivare in salvo, senza appoggiarsi a rimandi di senso o storie già scritte - eccetto ciò che già, consciamente o inconsciamente, è parte acquisita dalla vita - Claudia Catarzi invita a stare con ciò che resta, in una dimensione nuda, vulnerabile, nell’irresistibile attrazione indistinta per il popolare e l’impopolare.


MALIKA AYANE | ANSIA DA FELICITÀ

Melina è come i gatti: quando qualcosa è grave non si fa trovare. Miranda fa scintille fra le lenzuola mentre Marija, se la situazione si fa seria, tira fuori la tovaglia nera. Sono tanti i protagonisti di questa straordinaria raccolta di racconti, prima prova letteraria di Malika Ayane, e tutti vivono in uno stato di costante ansia da felicità. La realtà non è mai definita, bianca o nera, ma presenta un caleidoscopio di sfumature cangianti per cui bastano un attimo, un imprevisto o un bicchiere in più per far cambiare di segno gli stati d’animo che ci guidano nelle nostre giornate. La felicità può sbocciare all’improvviso oppure avvizzirsi perché ci siamo incastrati negli sguardi di qualcuno. Ma quanto conta guardarci dentro e quanto rispecchiarci negli altri?


MICHELA MARZANO | STO ANCORA ASPETTANDO CHE QUALCUNO MI CHIEDA SCUSA

“Consenso”, “violenza”, “vittima”: dopo la tempesta #MeToo, che valore diamo a queste parole? Un romanzo che riflette sulle zone grigie, sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo.
Come molte bambine, Anna voleva sentirsi preziosa. Per questo sognava di fare l’attrice, per questo di fronte agli sguardi,alle mani, alle parole degli uomini il suo istinto è sempre stato quello di cedere: spazio, voce, pezzi di sé. Ora è una giornalista radiofonica, insegna all’università e a cinque anni dal #MeToo, parlando con gli studenti, si trova a riflettere su alcuni episodi del suo passato, su tutte le volte che ha ceduto. Quante sfumature diamo alla parola “consenso”? Quando possiamo esserecerti che un “sì” non nasconda un’incertezza?
Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare se stessa, guardandosi dentro con coraggio e onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare avanti.


STEFANO NAZZI | IL VOLTO DEL MALE

“Perché l’ha fatto?”, ci chiediamo spesso davanti a delitti particolarmente feroci. Non tutto si può attribuire a una mente malata: ogni azione violenta è la conseguenza di ciò che si è andato costruendo nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti che hanno come protagonisti dieci persone che hanno fatto il male. Nessuno può sapere dove nasca il male e perché questi assassini hanno commesso delitti tanto efferati: Nicola Sapone delle Bestie di Satana, Luigi Chiatti, il mostro di Foligno, le tre ragazze che uccisero senza motivo una suora a Chiavenna...Tutti costoro sono diventati ‘mostri’ spesso senza che nessuno attorno a loro avesse sospetti.


MICHELE MARCO ROSSI E ORCHESTRA CALAMANI | LINEE D'ARIA

Michele Marco Rossi, tra i più inventivi e originali violoncellisti italiani, con la complicità
dalla giovane e preparatissima Orchestra Calamani disegna un programma in cui la musica d’oggi dialoga con la musica del passato: due delle pagine dichiaratamente “notturne” di Salvatore Sciarrino, Linee d’aria (2022) e Gesualdo senza parole (2013), si alternano con due opere strumentali del primo Settecento italiano in cui il violoncello recita la parte del solista. Punto di partenza, la musica di Sciarrino, compositore che da sempre si pone in vitale contatto con i maestri del passato – Gesualdo, Bach, Scarlatti, Mozart – seguendo il filo della trascrizione o della reinvenzione.
Il brano di Sciarrino, Linee d’aria, viene qui eseguito in prima assoluta nella sua versione a parti reali.


CHIARA FRANCINI | FORTE E CHIARA

Attrice amatissima e scrittrice avvezza a formidabili capriole, Chiara Francini si abbandona in questo libro a una trascinante confessione autobiografica, non professionale ma umana. Il suo è il romanzo di formazione di una ragazza di provincia che, imbevuta di sogni, si lancia nella vita per metterli in atto senza risparmiarsi, con fatica e caparbietà.
Nella seconda parte del volume trova spazio una riflessione illuminante e profonda sulla tirannide del denaro e del potere che governa i comportamenti umani. Ma il libro parla anche della condizione di ogni donna, ovvero quella di essere sempre dilaniata fra realizzazione personale e desiderio di maternità. Di essere, insomma, destinata a ‘una felicità mutilata’.
“Perché – dice Francini – la parte più complessa per una donna è nascere tale”.