MARCO SGROSSO | A COLPI D’ASCIA

Di questo testo, tratto dal romanzo di Thomas Bernhard, Marco Sgrosso ha curato la riduzione
e la regia, oltre ad esserne straordinario interprete, con l’accompagnamento musicale del polistrumentista Cristiano Arcelli.
Scrive Sgrosso: “Incantato dallo stile fulmineo e ridondante di Berhard, dall’intreccio di reiterazioni, assonanze e dissonanze che rendono i suoi testi simili a partiture musicali, sono rimasto affascinato
dalla figura del narratore: uomo tormentato, aggressivo ma vulnerabile, simile ad un animale
braccato.
Mi ha profondamente coinvolto l’analisi della figura dell’artista in conflitto, con se stesso prima ancora che con gli altri, e tanto più incatenato al suo universo quanto più fortemente vorrebbe fuggirlo”.
Con la sua ironia caustica e spietata, Bernhard scandaglia miserie, perfidie e ipocrisie dell’ambiente artistico della sua amata e odiata Vienna, ma il livido quadro finale che emerge da questo vorticoso pamphlet non ha confini geografici.

 


ALESSIO BONI E MARCELLO PRAYER | CANTO DEGLI ESCLUSI

“Io non fui originata ma balzai prepotente dalle trame del buio per allacciarmi ad ogni confusione”.
Sono versi di Alda Merini, la ‘poetessa dei Navigli’ scomparsa nel 2009 a 78 anni. A lei e al suo patrimonio letterario Alessio Boni e Marcello Prayer dedicano un reading (o meglio un concertato a due) intitolato Canto degli esclusi.
Dopo Pavese e Pasolini, i due attori hanno deciso di continuare “il gioco” della poesia nella nudità scenica con Alda Merini: le loro voci si alternano e si intrecciano come sempre per diventare una nell’intento di cadenzare la ritmicità del verso di Alda.
Un verso di forte intensità emotiva nel grumo di contraddizioni che l’hanno abitata. Scrivono Boni e Prayer: “Abbiamo immaginato la sua voce dettarci, come gli antichi rapsodi, il Libro di Poesia da mettere in voce: così è nata la necessità di questo altro viaggio”.


FABRIZIO BENTIVOGLIO E FERRUCCIO SPINETTI | LETTURA CLANDESTINA: LA SOLITUDINE DEL SATIRO DI ENNIO FLAIANO

Molto citato, ma quanto realmente conosciuto?
Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel periodo fecondo che dalla fine della guerra attraversa il boom economico e porta fino alla fine degli anni Sessanta.
I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.
‘Lettura clandestina’ restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionati e letti da Fabrizio Bentivoglio con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, per raccontare la figura di un uomo che ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.

 


MARINA PITTA E CARLA LAMA | MAMMA SONO TANTO FELICE...

A tre anni dalla scomparsa dell’autore, va in scena un testo giovanile di Gianfranco Rimondi, drammaturgo, docente e critico teatrale, a cui già l’anno passato l’Oratorio San Filippo Neri aveva rivolto un omaggio.
Il testo, Mamma sono tanto felice... è interpretato e diretto da Marina Pitta e Carla Lama. Scritto nel 1963, il copione coglie la squallida quotidianità di una madre e di una figlia chiuse nell’impossibilità di convivere. In un Dopoguerra quanto mai incerto, la madre si rifugia in fantasie letterarie, cercando di rimuovere un passato torbido. La figlia, invece, sogna fughe e evasioni dalla realtà soffocante. Non c’è amore ma un asfissiante bisogno di amore che riesce ad esprimersi solo attraverso un dialogo duro e maniacale. Le due donne non potranno che rotolare, tra le macerie che le circondano, verso un inevitabile e tragico epilogo.
Rimondi, a cui il Comunedestinò una ‘Turrita d’argento’, è stato il fondatore di Teatro Evento.


ANGELA MALFITANO | IL PITTORE BURATTINAIO

Un omaggio a Concetto Pozzati riproposto in forma rinnovata in occasione della mostra a lui dedicata a Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni, con la curatela della figlia Maura.
Lo spettacolo, diretto e interpretato da Angela Malfitano con la partecipazione di Giuseppe Attanasio e Bianca Rapparini, è nato all’interno del progetto Inventario Pozzati realizzato fra il 2019 e il 2021 in vari luoghi della città.
La lingua di Pozzati arriva potente dai suoi scritti d’artista in una forma teatrale così come la sua voce di oratore e le sue opere in proiezione che si sovrappongono al corpo dei performer. Un testamento visionario che ci parla di futuro e del ruolo dell’arte.


ORATORIO MANGANARO

ORATORIO MANGANARO
serata d'onore per Jean-Paul Manganaro in occasione della consegna del Premio Franco Quadri
Jean-Paul Manganaro, autore di Oratorio Carmelo Bene (il Saggiatore, 2022), sarà in dialogo con Luigi De Angelis (Fanny & Alexander). Modera il giornalista Claudio Cumani.

Lunedì 21 novembre 2022 / ore 20.30
BOLOGNA,
Oratorio San Filippo Neri
Via Manzoni 5


LELLA COSTA E MARCELLO FOIS | MICHELA MURGIA

Mismaonda ha avuto il privilegio di percorrere un tratto di cammino con Michela Murgia, mescolando lavoro e amicizia.

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto affettivo incolmabile; ed un vuoto di senso che dobbiamo provare a colmare ripercorrendo le sue parole, i suoi gesti, le sue battaglie, le sue visioni per mantenerle vive affinché continuino a rischiarare le menti.

Del suo spirito libero e indomito, di quell'amore per l'altro che è sempre stato al centro del suo credo, di quella capacità di vedere oltre le apparenze e le convenzioni per identificare l'essenza delle questioni sociali e politiche. Di quella naturale maestria nell'esprimersi nei suoi scritti e nei suoi interventi pubblici parleranno Marcello Fois, scrittore conterraneo, amico fraterno sin da tempi remoti, e Lella Costa, attrice che ha conosciuto bene Michela e a cui ha dedicato un ultimo commovente saluto citando De Andrè: "È stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati”.


RICKY TOGNAZZI / UGO TOGNAZZI: LA VOGLIA MATTA DI VIVERE

Il 23 marzo 2022 Ugo Tognazzi avrebbe compiuto 100 anni.

Probabilmente avrebbe organizzato una “grande abbuffata” per amici e familiari. La voglia matta di vivere è il documentario di Ricky Tognazzi, un ritratto vivo, appassionato, originale di un padre, di un amico, di un artista, Ugo Tognazzi. E la cucina che nella vita di Ugo è sempre stata protagonista ritorna anche in questo vero e proprio viaggio che Ricky intraprende nei luoghi di Ugo, da Roma a Velletri, a Torvaianica, a Cremona, a Milano fino in Francia, sua seconda patria, tra Parigi e Cannes, dove nel 1981 ricevette la Palma d'oro come migliore attore protagonista con il film La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci.
La voglia matta di vivere è il racconto sincero, intimo, tragico e ironico di uno dei grandi indimenticati protagonisti della storia del cinema, del teatro e della tv. 




ATELIERSI / IN VIVA VOCE: LEGGERE FRANCO QUADRI

Da un ricordo di Fiorenza Menni, attrice teatrale, lettrice appassionata delle recensioni di Franco Quadri, nasce l’idea di un format sonoro e performativo che dia voce agli scritti di uno dei più grandi critici teatrali del Novecento e alla sua unicità, seguendo i moti di una penna capace di produrre visione. Da un posto nelle prime file delle platee di tutto il mondo egli produce tracce magnetiche dell’arte scenica di circa sei decenni, attivando l’immaginario del lettore grazie a uno sguardo tattile e a un sentire tellurico. Questa lettura – maggiormente incentrata sul teatro italiano – stringe nello stesso abbraccio universi teatrali distinti che vanno a comporre quel respiro trasversale che ha fatto di Quadri un riferimento assoluto. È un carotaggio nella storia del teatro. Uno stimolo alla passione. Il montaggio minuzioso crea un’immagine molto folta e vitale della comunità teatrale italiana.


PAOLA GASSMAN / MIO PADRE

Quest'anno si celebra il centenario della nascita di uno dei più grandi e popolari attori del mondo teatrale e cinematografico, Vittorio Gassman: Il Mattatore. Ma cosa si nascondeva dietro all'uomo di successo, al protagonista dei più importanti film italiani del secondo Novecento, al carismatico interprete degli eroi shakespeariano in palcoscenico? Paola Gassman, la primogenita nata dal matrimonio con un'altra importante attrice come Nora Ricci, porta una testimonianza affettuosa e sincera. “Nessuno come lui – racconta – sapeva conciliare il successo teatrale con quello cinematografico. La sua vera forza era la poliedricità”. Ma Paola, a sua volta attrice, rivela anche che il padre non aspirava al mestiere che poi l'ha consacrato: “Studiava legge e fu la madre a iscriversi all'Accademia per fargli vincere la timidezza”. Gassman è scomparso il 20 giugno 2000.