DAVIDE TOFFOLO / REMO REMOTTI, L’ULTIMO VECCHIO SULLA TERRA

Le storie di un maestro disegnate da un suo allievo. Due spiriti affini, che in questo libro si fondono in un abbraccio di feroce creatività. Cosa hanno in comune Davide Toffolo e Remo Remotti? Cosa lega un musicista ossessionato dal fumetto a una delle voci più originali della cultura italiana? Nato dall’ammirazione e dalla curiosità di Toffolo nei confronti del leggendario outsider romano, questo libro è stato per lui l’occasione di specchiarsi nella roboante figura di Remotti. L’infanzia borghese, la giovinezza da pittore cosmopolita, la passione per la poesia (e per le donne che la ispirano), il vizio della performance e la tardiva scoperta del cinema: ogni scelta della vita di Remotti sembra dettata dalla passione. In queste pagine, Davide ha pre- so alcune delle storie vissute, scritte e sognate da Remo e le ha illustrate. La forza delle parole dell’“ultimo vecchio sulla Terra” e dei disegni del “cantante mascherato” si uniscono in un viaggio nell’immaginario del Novecento, fra psicanalisi, storia dell’arte e sfrenato amore per la libertà.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
Mob - SMS – whatsapp: 349.7619232
da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30
In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, per poter accedere sarà necessario presentare il Green Pass.


ALESSIA CAPELLETTI E TOMMASO BOSSO / EZIO BOSSO | FACCIO MUSICA. SCRITTI E PENSIERI SPARSI

A un anno dalla scomparsa del Maestro, una raccolta di scritti inediti ne ripercorre i pensieri e le passioni.
“Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l’unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me”.

Il Maestro Ezio Bosso è ormai un’icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d’animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l’orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano – cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione – contiene i suoi pensieri più intimi, l’infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d’Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti – pubblico incluso – come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni “matte e disperatissime”. Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d’orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l’importanza di un’arte tanto sottovalutata. Faccio Musica è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.

La curatrice Alessia Capelletti e Tommaso Bosso, curatore dell’eredità del Maestro Ezio Bosso, presenteranno il libro insieme al giornalista Lorenzo Sani,
In occasione della presentazione in Oratorio sarà proiettato un estratto del concerto Stabat Mater per soli, coro e orchestra di Gioachino Rossini. Registrato dal vivo nella Chiesa di San Fortunato a Todi, in occasione dello Iubel Festival.

INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 349 761 9232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


DARIO VERGASSOLA / STORIE VERE DI UN MONDO IMMAGINARIO

«I racconti di Dario mi hanno ispirato, hanno la profondità e l’inventiva di Pinocchio.  Le sue chimere di uomini-polpo e di sirene sanno risvegliare il bambino che è in noi.  Leggerli è stata una consolazione, un richiamo alla nostra natura più essenziale:  la poesia e la meraviglia.»  

Luc Jacquet, premio Oscar per La marcia dei pinguini  

Cosa avrebbe da dire un girino che abita uno stagno all’arrogante che cerca in tutti i modi di  contaminare l’acqua? E cosa pensano davvero le acciughe sui banconi dei bar liguri di questa  tradizione alimentare? Com’è, insomma, la vita in questo mondo alla rovescia in cui gli animali  e le sirene parlano, si lamentano dell’uomo, lo sfidano e lo contrastano?  

In queste cinque storie di delicata ironia, di struggente tenerezza, comiche e malinconiche al  tempo stesso, pungenti di satira sociale e disincantate e lucide, a essere protagonisti sono  proprio loro, i dimenticati animali e le leggendarie creature del mare: pesci, totani, sirene,  acciughe e polpi mettono qui in scena le loro storie d’amore impossibili, le loro tirate  ecologiste, la malinconia di essere esclusi, il desiderio di scoprire il mondo lanciandosi in mille  spericolate avventure.  

Il risultato è un ribaltamento provocatorio e ludico delle nostre certezze: le Cinque Terre, che  ci apparivano solo come una costa perfetta per i turisti e popolata da pescatori, si trasformano  in queste pagine in un mondo favolistico e spietatamente vero, fino ad assumere i tratti di un  luogo in cui la leggenda è di casa e in cui è possibile guardare il mondo da un’altra prospettiva.  

Dario Vergassola, spezzino d’eccezione, libera in questa raccolta di racconti, splendidamente  illustrati da Mattia Simeoni, la sua vena più creativa, unendo all’inventiva e all’ironia, che  siamo abituati ad apprezzare in lui, una vocazione narrativa di grande intensità e leggerezza.  

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PAOLO ROSSI / MEGLIO DAL VIVO CHE DAL MORTO

Paolo Rossi presenta in forma di monologo Meglio dal vivo che dal morto ed. Solferino con l'accompagnamento musicale di Emanuele Dall'Aquila.

Rossi si confessa. Ma rende la sua confessione a una divinità molto particolare: il dio dei ladri, il Bardo William Shakespeare. Tutti gli attori, i commedianti, i contastorie sono infatti ladri: di aneddoti e di idee, di verità e anche di menzogne. Per questo, la «versione di Paolo» è una storia rigorosamente apocrifa e anarchica, disseminata di occasioni e tentazioni, botte date e prese, donne amate e lasciate, poco venerati maestri e pessime compagnie di giro, ideologie e avventure di una sera o di una vita annaffiate da sobrie acque toniche corrette gin. Perché è vero che Gesù alle lusinghe del peccato resistette quaranta giorni, «però lui stava nel deserto, William, nel deserto non c’è un cazzo! Io stavo nei night…». Dal ricordo tragicomico delle serate alle Feste dell’Unità al dialogo in sogno con Berlinguer, dalla paternità spiegata a san Giuseppe alla difficoltà di ritrovarsi proprietario di un cane lupo antidroga, dagli incidenti di scena recitando Beckett con Gaber e Jannacci all’ineffabile pranzo con il poeta comunista cubano, ogni capitolo mescola l’alto e il basso, il cabaret del Derby e il Riccardo III, in un monologo mozzafiato che ha il tono della commedia dell’arte e la velocità delle montagne russe. E che conclude, tra sorriso e nostalgia: «Per mettere ordine nella mia vita ci vorrebbe un governo tecnico».

 

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO,A ECCEZIONE DI QUELLI INDICATI. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


DANIELA DELLE FOGLIE, MICHELA GIRAUD, LAURA GRIMALDI E SERENA TATEO / TEA. STORIA (QUASI) VERA DELLA PRIMA MESSIA

Un originale romanzo collettivo che racchiude una satira sferzante divertentissima e quanto mai attuale, sulla condizione femminile oggi. È la
storia di Tea, che crede di essere figlia di Dio e che decide di trasformarsi in messia per lanciare un messaggio sulla Terra che suona più o meno così:
donne, tornate al vostro posto, pensate ai vostri figli, alla cura della casa e del corpo e, soprattutto, non dimenticate di sorridere. Tea, per diffondere
il suo credo, sceglie quattro giovani dagli interessi disparati. Si tratta di una influencer body positive, di una spietata spin doctor, di un’aspirante
moglie perfetta e di una cuoca che è anche la sua sorellastra. C’è bisogno di dire che le cose non andranno proprio come lei si aspetta?

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO,A ECCEZIONE DI QUELLI INDICATI. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


ENRICO BERTOLINO / LE 50 GIORNATE DI MILANO

Ha cominciato a fare danni nella Settimana della Moda, ha cancellato il Salone del Mobile e il rito dell’apericena: il Coronavirus sembra uscito dall’incubo di un milanese. Ma adesso che dobbiamo imparare a conviverci, è il caso di rifletterci un po’ su. E proprio da Milano può partire qualche considerazione per rivedere il nostro stile di vita. Enrico Bertolino, comico,
conduttore e scrittore, in questo libro racconta (con Enrico Nocera) strategie, tormenti e risvolti filosofici della quarantena in una esilarante
“cronaca virale”: dal decalogo del buon accaparratore da supermercato, all’istituzione dello smart-apericena; dai dilemmi del look anti contagio alle crisi da astinenza dall’Inter. “Non dimentichiamo - dice Bertolino - le Cinque Giornate: Milano, come in genere l’Italia, ha sempre preso qualcosa di buono dai suoi invasori (dagli austriaci, per esempio, la cotoletta). Dal
virus potremmo guadagnare un nuovo senso di comunità e di responsabilità verso gli altri. A parte i soliti “pirla”, che tali resteranno per
sempre.”

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO, A ECCEZIONE DI QUELLI INDICATI. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


GIOVANNI ALLEVI / REVOLUZIONE. INNOVAZIONE, LIBERTÀ E IL CORAGGIO DI CAMBIARE

“Ho sentito l’”Incompiuta” di Schubert completata da una Intelligenza Artificiale: ero strabiliato” racconta Giovanni Allevi. “Preoccupato, ho subito contattato filosofi e scienziati. Mi hanno confermato che, anche in questo caso, i computer svolgeranno un lavoro straordinario per accompagnare l’uomo nel suo lavoro, ma per eccellere nell’arte e nella creatività ci vuole l’anima. L’uomo, a differenza di un computer, ha il senso della morte, della propria caducità nel mondo: questa disperazione gli fa
vivere il gesto creativo come una rivalsa, una ricerca della luce.”
Di questa ricerca che appartiene a ogni essere umano, della creatività, del significato filosofico dell’innovazione parla il nuovo libro del
compositore e pianista Giovanni Allevi.

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FRANCESCO ABATE / MIA MADRE E ALTRE CATASTROFI

Una serie di dialoghi folgoranti, irresistibilmente comici, che tessono il racconto di una intera vita, anzi due: quella di un figlio e di sua madre, dall’infanzia fino ad oggi. Con grazia estrema ma senza sconti, Francesco Abate ha scritto la tragicommedia del rapporto sentimentale più dolce e ingarbugliato di tutti. Dal suo libro “Mia madre e altre catastrofi”, lo scrittore sardo trae materia per una stand up divertentissima costituita da brevi sketch. La protagonista del libro, Mariella, è stata anche interpretata in una serie di video dall’attrice Piera Degli Esposti. Ma quali sono le caratteristiche di questa madre? Fa il bagno al mare in dicembre, tiene una pelliccia d’estate in una 500 color crema e non perde una messa alla chiesa neocatecumenale. Il successo decretato dalla rete ha sospinto il progetto di Francesco Abate, nato da una serie social a episodi, a incarnarsi nella forma del libro. E da lì fino al teatro.


STEFANO BENNI / I MILLE CUORI DI POE

“I Mille Cuori di Poe” è un recital nato dal comune amore di Stefano Benni e Umberto Petrin per il grande scrittore americano. La prima versione andò in onda ad Antiruggine, a Castelfranco Emilia, il loft-teatro di Mario Brunello. I racconti sono tre e sono stati scelti per illustrare diversi aspetti del talento mostruoso di Poe. Nel primo, “Il barilozzo di Amontillado”, è di scena il grottesco, il racconto di una vendetta efferata guidata da una carnevalesca ironia. Nel secondo, “Lionizing”, c’è l’aspetto comico e di delirio verbale, in una feroce satira della società artistocratica anglosassone. Il terzo, il famoso “Il cuore rivelatore”, è invece un racconto della suspence e dell’orrore, genere che darà grande fama a Poe, ma che rappresenta solo una tonalità della sua varietà letteraria. A questi si aggiungerà un racconto di Benni, “L’uomo dei quadri” tratto dalla raccolta di racconti “Cari Mostri”, Giangiacomo Feltrinelli editore. Il pianoforte di Umberto Petrin si alternerà e fonderà con la voce di Stefano Benni in pezzi ispirati alle atmosfere di Poe.


BIANCA BERLINGUER RACCONTA / MARCELLA DI FOLCO

“Storia di Marcella che fu Marcello” è la confessione che Marcella Di Folco ha affidato a Bianca Berlinguer che l’ha fedelmente riportata in un libro. E’ il racconto in prima persona di una vita appassionata e difficile, piena di fatiche e scoperte, di sofferenze e conquiste, che diventa una lunga e generosa ricerca della felicità. La Di Folco, morta il 7 settembre 2010, fu eletta negli anni Novanta consigliere comunale a Bologna nelle fila dei Verdi ed è stata nel mondo la prima donna, sottopostasi apertamente ad un’operazione per cambiare sesso (nell’80 dopo un’operazione a Casablanca) a coprire una carica pubblica. Ha attraversato la Dolce Vita e il ‘68, ha conosciuto grandi registi e animato il mitico Piper di Roma. Poi l’arrivo a Bologna, la prostituzione, la militanza politica e l’impegno civile.