DANIEL PENNAC / CAPOLINEA MALAUSSÈNE
Compagnie Mia presenta Capolinea Malaussène, un reading teatrale tratto dall'ultimo libro di Daniel Pennac Capolinea Malaussène. Il caso Malaussène 2, Giangiacomo Feltrinelli Editore in prossima uscita a marzo 2023. Pennac lavora da anni con un gruppo di collaboratori, che fanno parte di Compagnie Mia, con cui produce e realizza reading e spettacoli teatrali.
Sul palco del San Filippo Neri in scena con l'autore anche Pako Ioffredo e Demi Licata, accompagnati dalle musiche di Alice Loup. La mise en espace è a cura di Pako Ioffredo.
L'evento è realizzato in collaborazione con Giangiacomo Feltrinelli Editore e Alliance Française Bologna.
“Non sapevo che i miei ragazzi avessero rischiato di farsi ammazzare nel caso Lapietà. Quando ho scoperto che c’era di mezzo Nonnino, ho capito una cosa: chi non conosce Nonnino non sa di cosa è capace l’essere umano.” - Benjamin Malaussène
La tribù Malaussène è tornata.
“Fuochi d’artificio per dire addio a Benjamin e alla sua tribù.”
Le Temps
ERNESTO ASSANTE / LUCIO BATTISTI
ERNESTO ASSANTE
LUCIO BATTISTI
La grande biografia di un artista tanto noto quanto sconosciuto. In
occasione degli ottanta anni dalla sua nascita.
L'incontro verrà moderato dal giornalista de "Il Fatto Quotidiano" Davide Turrini.
C’è una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la
personalità di Lucio Battisti: essere, forse, l’artista musicale più celebre di
sempre in Italia, quello più conosciuto, popolare, con canzoni che sono
ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al
tempo stesso essere “sconosciuto”, privo di una biografia pubblica,
misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l’uomo oltre all’artista.
Ed è proprio il “mistero” Battisti quello che questo libro indaga, provando a
mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. Partendo
dal binomio Battisti-Mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta
di un decennio della storia d’Italia, gli anni Settanta. Canzoni che ne hanno
incarnato lo spirito e i sogni, hanno dato spazio al privato facendolo
diventare pubblico e collettivo, hanno fatto piangere, ridere, innamorare,
pensare una generazione intera.
Per poi passare a quel momento, alla fine degli anni Settanta, in cui Battisti
è diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai
media, cristallizzato nell’immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard
che non invecchia mai, come le sue canzoni. Battisti elettronico e invisibile,
volutamente lontano dalla realtà e dal mondo, che con Pasquale Panella ha
disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell’avanguardia,
anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica
contemporanea.
La biografia di Ernesto Assante racconta più storie, quelle di un artista e
uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale,
rivoluzionario ma popolare. Un libro di racconti di vita e di canzoni
memorabili, inevitabili ed eterne. Un libro che celebra con fine sapienza il
mito senza tempo di Lucio Battisti.
ERNESTO ASSANTE
Ernesto Assante è giornalista e critico musicale della
«Repubblica». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La Storia del
Rock (Savelli 1983), Paesaggio metropolitano (Feltrinelli 1985) e
Genesi (Castelvecchi 1997). Con Gino Castaldo ha scritto Blues,
Jazz, Pop, Rock, 33 dischi senza i quali non si può vivere e la
biografia Lucio Dalla.
SERENA DANDINI / CRONACHE DAL PARADISO
Serena Dandini racconta, con il consueto stile colto, divertente e garbato, le storie di “coltivatori di sogni”, che non si arrendono al pessimismo dominante grazie all’aiuto dell’arte, della bellezza e della scienza. Attingendo alle straordinarie vicende di personaggi della letteratura e dell’arte, eroine sconosciute e figure che hanno fatto
la Storia, Dandini ci accompagna in un viaggio tra giardini incredibili e spazi letterari che hanno saputo coltivare suggestioni, solleticando i temi più profondi della nostra esistenza. Che l’Eden perduto sia reale o solo sognato poco importa: ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo.
Un libro pieno di fascino, ironico, romantico e avventuroso.
ALESSANDRO GORI / CONFESSIONI DI UNA COPPIA SCAMBISTA AL FIGLIO MORENTE
Il nuovo libro di Alessandro Gori Confessioni di una coppia scambista al figlio morente è una raccolta di racconti fatti di risate amarissime che si deformano in un grido disilluso. Gori storpia e deforma storielle pop, chiacchiere e fenomeni mainstream attraverso post virali on line e barzellette, mail immaginarie e favole di Esopo. Il libro non cerca una risata facile o una simpatia da social, non vuole avventurarsi in riflessioni o elaborare teorie quanto offrire una semplice manifestazione del caos nel quale siamo immersi.
MARIO TOZZI / MEDITERRANEO INASPETTATO
Che cosa può esserci di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre? Davvero il Mediterraneo ha ancora segreti da svelare a chi vive sulle sue coste, si nutre dei suoi prodotti o vi si tuffa ogni estate? Ebbene sì, perché ciò che pochi conoscono è la sua storia più antica, sono gli eventi che hanno portato alla sua formazione, le vicissitudini che ha attraversato nei millenni. Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi racconta l’ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati (pesci, cetacei, elefanti e scimmie) che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano Tetide e che si sono dovuti adattare ai cambiamenti destinati a mutarne il volto. Mediterraneo inaspettato.
MATTEO CACCIA / VOCI CHE SONO LA MIA COME LE STORIE CI CAMBIANO LA VITA
Voci che sono la mia è il libro in cui Matteo Caccia, tra i più famosi speaker radiofonici italiani e podcaster, voce di programmi ormai iconici come Amnésia o La piena e inventore del format Don’t tell my mom, racconta il suo rapporto con le storie. Che valore ha una storia? Perché sono così importanti per le nostre vite? Perché ci influenzano così tanto? Sono tutte domande che Matteo Caccia si pone all’interno delle pagine di Voci che sono la mia, partendo dall’enorme bagaglio di storie raccolto nel corso della sua ventennale carriera di narratore. Consapevole che sentire la necessità di raccontare una storia, saperla raccontare, non significa soltanto intrattenere un pubblico, ma cambiare – ogni volta, a ogni racconto – la sua visione del mondo di ciascuno di noi. Il nostro modo di dare anima allo spazio che abitiamo.
PEPPE SERVILLO / IL RESTO DELLA SETTIMANA
Peppe Servillo, accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano, legge alcuni brani tratti dal libro di Maurizio De Giovanni “Il resto della settimana”. Il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti sportivi e non della settimana, svelando di sé non solo la propria natura di tifosi ma anche quella umana tout court che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa, che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.
PAOLO VERDESCHI / SAN LORENZO SANTO STEFANO EXPRESS
Felice Ventresca, titolare di uno studio di architettura alquanto scalcinato, si ritrova ad indagare su alcune proprietà all’interno di uno dei palazzi bombardati il 19 luglio 1943 nel quartiere romano di San Lorenzo. La necessità di scoprire il proprietario e i suoi eredi è legata a un possibile incarico di ristrutturazione. Ventresca, il suo socio e la sua segretaria arriveranno a scoprire, non senza pericolo, una storia che nasce durante l’occupazione nazista di Roma: collaborazionismo, affari illeciti con le truppe occupanti ma anche resistenza nel nome della libertà e dell’arte. Verdeschi racconta con ironia Roma, il suo caos, i mille trucchi per destreggiarsi nella difficile quotidianità esistenziale e lavorativa nella Capitale, e parallelamente ricostruisce storie di sopravvivenza e salvezza durante l’occupazione nazista della città, di cui il palazzo bombardato e mai ricostruito è testimonianza.
PAOLO VERDESCHI
Nato a Roma nel 1952, si laurea in architettura nel 1979 e si occupa di restauro. Tra i suoi principali interventi, il restauro di villa La Saracena di Luigi Moretti a Santa Marinella (Roma). È nella commissione Osservatorio del ‘900 OAR e relatore a convegni e tiene conferenze nei corsi di Restauro del Moderno presso la Sapienza, Università di Roma. Ha pubblicato Un set A/9 con tie-break (Cicorivolta, 2014, introduzione di Nicola Pietrangeli) e il romanzo La saracena (CSA, 2017).
GABRIELE ROMAGNOLI / SOGNO BIANCO
Un romanzo potente e visionario che racconta, attraverso una famiglia e tre generazioni, la scomparsa del più importante ghiacciaio italiano.
Il Ghiacciaio M ha una storia millenaria, e sui suoi fianchi l’uomo ha imparato ad abitare e a sopravvivere in condizioni difficili. Lo sanno bene i tre discendenti della famiglia Darman, le cui esistenze si avvicendano sempre a confronto con la montagna gelata. Un soldato rischia la vita nella città di ghiaccio e tra le trincee innevate a inizio Novecento, una guida alpina combatte l’invasione turistica negli anni Ottanta, una donna fa i conti con un mondo che sta morendo in un futuro troppo vicino.
Intrecciata alle loro vite, la storia di un secolo italiano e la fine impressionante e velocissima del gigante bianco.
Gabriele Romagnoli, in una narrazione appassionante che non assomiglia a nessun’altra, inventa un’epica umana e ambientale.
Un racconto di uomini e donne immersi in una natura che cambia, e colmi di paure e speranze, come noi.
TEO TEOCOLI / EL PIEDE DE DIOS
La vera storia di Brigitte Lampion, calciatore gentiluomo
Se nasci a Talavera de la Reina, a sette anni sei alto un metro e settanta e le scarpe te le confeziona un maniscalco, avere come passione il calcio può sembrare una scelta infelice. Ma è la scelta di Brigitte Lampion, un gigante buono, generoso e un po’ rompiballe a causa dell’abitudine impopolare di intonare canzoni arabe della durata media di centosette minuti. Dalla Spagna alla periferia di Parigi all’Italia, Lampion insegue il sogno di conquistare gli stadi del mondo indossando i colori di una squadra famosa. La sua avventura conosce alti e bassi fino ai quarant’anni quando il successo arriva grazie al suo celebre tiro rasoterra. Alla partita d’addio di anni Lampion ne ha settanta. Un fenomeno in tutti i sensi, la cui storia Teo Teocoli ci racconta in una narrazione capace di stupire, di azione in azione, fino all’ultimo gol.