FESTIVAL 20 30 / ESERCIZI DI FUTURO SEMPLICE

Di quali strategie dobbiamo dotarci per affrontare un cambiamento - individuale e collettivo? Quale sarà la prossima catastrofe? E’ possibile evitarla? Come si fa a sopravvivere? Di cosa si parla quando si parla di normalità? Cosa ci sarà di semplice nel nostro futuro?

Abbiamo creato una stazione radiofonica in grado di trasmettere nel futuro. Una frequenza dove far viaggiare verso l’ignoto un flusso di parole e suoni. Ci sarà ancora qualcuno ad ascoltarci? E cosa a avremo da dirgli.

INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: E-mail: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu Mob – SMS – whatsapp: 3497619232 da lunedì a venerdì: 10.30-13 e 15-17.30


WORKSHOP E CONVEGNO / SUPERARE I CONFINI

La nona edizione dell’international workshop festival ideato e diretto da Instabili Vaganti sarà incentrata sul tema del superamento dei confini: di genere, geografici, stilistici, culturali, con particolare attenzione al rapporto tra performance e performing arts. Il programma prevede workshop intensivi diretti da: Instabili Vaganti – Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola; Lalish Theaterlabor - Nigar Hasib e Shamal Amin (Kurdistan – Austria), Marta de la Heras (Spagna); Teatro del Lemming – Massimo Munaro; Francesca Fini. Il 28 maggio, dalle 9.30 alle 19.30, chiuderà il festival il convegno sull’alta formazione in ambito teatrale e performativo ideato da Instabili Vaganti e curato da Simona Frigerio.

Info e iscrizioni: workshop@instabilivaganti.com
www.instabilivaganti.com


TEATRO DELLE ARIETTE / TRENT'ANNI DI FARINA. UN LABORATORIO PRATICO DI CUCINA AUTOBIOGRAFICA

 Un grande tavolo, taglieri, mattarelli, pentole, fornelli… e soprattutto farina, la farina del grano che da trent’anni coltiviamo e andiamo a macinare al Mulino delle Palette.

Farina da impastare con le uova per farne sfoglia, o con acqua e lievito per farne pane e focacce, o con lo zucchero per farne ciambelle e crostate.

Ma soprattutto da impastare con i racconti, le parole e le immagini evocate dalla preparazione del cibo. Venti persone che cucinano insieme attorno a un tavolo sono un mondo!

Faremo insieme le tagliatelle col pesto delle Ariette e la focaccia, a voi chiediamo di portare il racconto di una esperienza di vita legata al cibo o alla cucina, il resto viene da sé.

Accesso limitato a max 20 persone, solo su prenotazione: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu


FESTIVAL 20 30

Chi ha tra i venti e i trent’anni oggi è nei guai. I giovani non lavorano. I giovani non hanno voglia di lavorare. I giovani lavorano gratis, vivono di rendita, sono già stanchi, sono sottovalutati, sono sopravvalutati, non hanno potere, non hanno rispetto, non ce la faranno mai, saranno precari a vita, non avranno la pensione, sono degli sdraiati, sono pessimisti, sono troppo ottimisti, sono choosy, bevono troppo, sono strozzati da una società gerontocratica, non è colpa loro, non si interessano di politica, sono estremisti, hanno pochi diritti, hanno troppi diritti, stanno sempre attaccati al computer, escono tutte le sere, non sono pronti, pazienti, elastici. Questo dicono di noi quelli che hanno il doppio dei nostri anni.

Giunto alla sesta edizione, Festival 2030 continua a sondare l’immaginario di una generazione, quella di chi ha oggi tra i 20 e i 30 anni, facendola entrare in scena attraverso spettacoli, laboratori, concerti, installazioni e performance.


CORPO MEMORIA / TRA DANZA E GESTO GRAFICO

Frey Faust - autore dell'Axis Syllabus - e Francesca Pedullà - da lungo tempo parte del Network di internazionale di ricerca Axis Syllabus - e Sandro Beltramo - artista visivo - condurranno Corpo Memoria. Il Corpo porta con sé tracce antiche e recenti dei suoi continui dialoghi con l’ambiente – fisico, sonoro, emotivo, sociale, culturale, politico. In questo senso è un archivio prezioso di informazioni, esperienze, storie. Danzare, da soli e insieme agli altri, può essere un modo per far affiorare memorie, riconoscerle, continuare a conoscersi. Nello stesso modo in cui danzando si possono evocare memorie, disegnando possono affiorare  le figure della mente che provengono dalla memoria del corpo. Il laboratorio - che usa sia  strumenti dell’Axis Syllabus che del disegno - è rivolto a danzatori, attori, musicisti, professionisti e amatori del movimento, artisti visivi e a tutti coloro che sono interessati a sperimentare un’accurata percezione del corpo e riscoprirne le potenzialità espressive. Il percorso prevede una restituzione pubblica alla sua conclusione.

 


LA MEMORIA DEL CORPO & IL CANTO DELL’ASSENZA

Il workshop prevede un lavoro sul tempo-ritmo, sulla gestione dello spazio scenico, le differenti temperature energetiche, sugli impulsi e le qualità di movimento, le relazioni e le interazioni tra azioni individuali e corali, lo studio di canti singoli e corali, danze e rituali, provenienti dalla ricca tradizione italiana e dei paesi in cui il progetto è stato ospitato. I partecipanti prendendo parte, in qualità di coro scenico, alla performance finale, esito della sessione internazionale del progetto “Stracci della memoria”.