MILA FUMINI | IL CANTO DELLE RICETTE

Mila Fumini è una storica impegnata nello studio dei ricettari di cucina femminili: fonti che sono solo l’ultimo epigono di una tradizione che affonda le sue radici in numerosi scritti di età medievale e rinascimentale come ad esempio il ricettario di Caterina Sforza che conteneva ricette di cibi, ma anche incantamenti o indicazioni di preparati per la cura della bellezza. Con i ricettari raccolti in questi anni Mila Fumini ha dato origine anche a un portale digitale, ‘RAGU-Reti e Archivi del Gusto’, derivato proprio da quella tradizione di scritture a lungo non indagata in maniera sistematica.
Attraverso questa ricerca sono stati raccolti decine di racconti delle autrici di questi scritti. Mila ha ricostruito le loro storie indagandole come a guardare dal buco della serratura di stanze che, questa sera, verranno aperte e approfondite.


LUCIANO CANFORA | TUCIDIDE. IL COLPO DI STATO

Introduce e modera Federico Condello.

Accade di rado che uno storico si trovi immerso nel cuore di una rivoluzione e ne esca vivo.
È quanto capitò a Tucidide, nell’anno 411 a.C.
Mentre era impegnato nella scrittura, in tempo reale, della interminabile guerra che condusse
al tracollo l’impero ateniese, lo storico si trovò coinvolto nel fuoco della effimera e sanguinosa rivoluzione oligarchico-radicale che mirava a stroncare lo strapotere popolare e a chiudere il conflitto abbracciando il nemico, assunto come modello e come alleato.
Nel bel mezzo della crisi, Tucidide poté dar vita a questo caso unico della storiografia antica, e non solo: la rivoluzione raccontata dall’interno e dall’osservatorio privilegiato delle più riservate posizioni di comando.


SERGIO GIVONE | I PRESOCRATICI. RITORNO ALLE ORIGINI

Introduce e modera Federico Condello.

Pensatori dell’inizio, i presocratici riflettono sul «principio» e al tempo stesso sulla fine, intesa come questione filosofica ma anche come disgregarsi della religiosità arcaica.
Ultimi eredi di una cultura in cui logos e mito erano strettamente intrecciati, essi non esiteranno a sciogliere quel legame, pur continuando ad appartenere a quel mondo.
Attraverso la lettura dei frammenti di autori presocratici si compie un viaggio alle origini, dove la riflessione sul vivente e la meditazione sull’uomo s’incontrano.
Un pensiero dell’identità e della differenza, dell’essere e del nulla, della realtà dispiegata non meno che inquietante e sfuggente; come immaginare un’avventura più attraente di questa?


SELENE CALLONI WILLIAMS | KINTSUGI

Dopo il grande successo del bestseller Wabi Sabi, la bellezza della vita imperfetta, Selene Calloni Williams ritorna ad affrontare un nuovo concetto fondamentale della saggezza giapponese, il Kintsugi.
Nel libro offre una lettura nuova e originale dei principi di questa filosofia in chiave spirituale.
In Giappone, il Kintsugi è l’arte di riparare gli oggetti rotti con l’oro. In senso lato, diviene l’abilità di fare delle nostre ferite fisiche ed emotive un prezioso patrimonio di forze
e possibilità.
L’autrice illustra nove leggi per riparare le ferite dell’anima, fondamentali per affrontare gli ostacoli e le difficoltà che la vita ci presenta e per trasformarli in opportunità di
crescita e cambiamento. Lo scopo è quello di iniziarci a pratiche meditative quotidiane.


UMBERTO GALIMBERTI | LE PAROLE DI GESÙ

Umberto Galimberti, professore di Antropologia culturale, Filosofia della storia, Psicologia generale e Psicologia dinamica, torna al San Filippo Neri con una lectio sui temi trattati nel suo ultimo libro edito Feltrinelli Le parole di Gesù, scritto con Ludwig Monti, monaco della Comunità di Bose, dottore di ricerca in Ebraistica, biblista ed editor.
Gesù non è venuto a fondare una religione, ma a mostrare un modo nuovo di vivere, raccontando una possibilità diversa di vita umana sulla Terra.
Da troppo tempo sembra sia stato dimenticato. Ma chi meglio di un bambino o una bambina può ricordarlo? I bambini sono naturalmente inclini a porsi le grandi domande dell’esistenza, le stesse vissute e rilanciate da Gesù. In quest’ottica, questo libro vuole presentare, in modo umano e non religioso, cinquanta parole significative tra quelle usate da Gesù, ciascuna abbinata a un’illustrazione che la illumina.


TIZIANO SCARPA | LA VERITÀ E LA BIRO

Provate a pensare a chi, nella vita, vi ha detto davvero come stavano le cose.
Tiziano Scarpa, per esempio, non potrà mai dimenticare la Studentessa di Filosofia, quella compagna di università così sincera da raccontargli ogni suo tormento d’amore, proprio mentre era a letto con lui.
Sono pagine esilaranti e spudorate, con l’incredibile energia della rivelazione: erotica, sentimentale, a volte anche professionale. Ma la partita in gioco è di quelle che possono cambiarti la vita.
Quello che avete per le mani è un libro che non assomiglia a nessun altro. Un romanzo, un saggio, un memoir, o una dissertazione gioviale e serissima intorno ad alcuni temi cardine del nostro tempo.
Un oggetto narrativo ad aria compressa, che resterà scolpito nella memoria di chi ha sete di verità, ma troppo spesso subisce il contagio della sua malattia cronica: la reticenza.


ROBERTO MERCADINI | LA DONNA CHE RISE DI DIO

Può sembrare incredibile ma nella Bibbia quando Dio sceglie una persona per affidarle una missione si tratta quasi sempre della persona più sbagliata che si possa immaginare.
Del resto, le figure venerabili dell’Antico Testamento sono in realtà segnate da una moltitudine di colpe e destinate a coprirsi di ridicolo.
Qual è il senso di tutto ciò? Mercadini lo racconta, trascinandoci in una carrellata di prescelti improbabili, guidandoci tra le pagine ardenti delle Scritture e invitandoci a riflettere sulla lezione che si nasconde inciascun versetto.
Non disperare se davanti a un’impresa ti senti impreparato: nessuno puòdavvero conoscere la volontà divina. E magari Dio ha voluto scegliere proprio te.


LORENZO GASPARRINI | CI SCALDEREMO AL FUOCO DELLE VOSTRE CODE DI PAGLIA

Oggi la libertà di parola è chiamata in causa a sproposito soprattutto da chi non ha voglia di assumersi la responsabilità delle parole che sceglie.
Lo stereotipo della femminista fanatica, aggressiva e polemica resiste ma le voci più pedanti, lagnose e insistenti sono proprio quelle di chi si ostina a non riconoscere i problemi di genere.
Nel raccontare e promuovere il pensiero filosofico femminista, Gasparrini ha imparato a riconoscere gli argomenti e gli atteggiamenti dei suoi critici.
Il libro è una collezione di tipi umani ricorrenti, smontati uno per uno, mostrati in tutta la loro inconsistenza e debolezza dialettica. Un pamphlet infuocato per non porgere l’altra guancia.
L’incontro sarà animato da Valeria Fonte, dottoressa magistrale in Italianistica, scrittrice, divulgatrice e militante contro le narrazioni misogine dei media.


ASCANIO CELESTINI E GIOVANNI SCIFONI | SAN FRANCESCO TRA SACRO E PROFANO

Tra il 2023 e il 2026 è racchiusa una serie di anniversari importanti legati alla figura di San Francesco. Quest’anno in particolare si celebrano, oltre all’approvazione della Regola
bollata, gli ottocento anni del presepio di Greccio. Due importanti attori, protagonisti in questa stagione di spettacoli molto diversi sul poverello di Assisi, si incontrano per parlarne.

Ascanio Celestini porterà in tournée 'Rumba.L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato' che parte da una ipotesi provocatoria: se Francesco fosse nato nel 1982 anziché nel 1182 e tornasse povero nel parcheggio di un supermarket?

Giovanni Scifoni, in ‘Fra. San Francesco. La superstar del Medioevo’, racconta invece un Francesco pop. “Le sue prediche – dice l’attore- sono capolavori folli e visionari”.

L'incontro sarà condotto dal giornalista Claudio Cumani.


ANTONELLA PRENNER | LUCANO. NOSTALGIE DI LIBERTÀ

Introduce e modera Federico Condello.

Attraverso la poesia epica, il mondo antico celebra le proprie origini e la propria grandezza.
Ma nella Pharsalia di Lucano, giovane e irrisolto nipote di Seneca, non è la voce degli dèi, né quella delle muse a farsi poesia, ma quella di un uomo che racconta una storia vicina e tragica, la guerra civile, che al popolo romano ha tolto la libertà.
Un poema dunque tutto umano, un canto dell’inquietudine che tenta di risalire alle cause del male, indagando gli animi di coloro che il male lo hanno voluto.
Un corpo a corpo con un testo eternamente futuro.