UMBERTO CURI E MARIANGELA GUALTIERI / RIPARARE IL VIVENTE

Riparare è una parola bellissima perché è a fondamento del saper creare, elaborare, cambiare. Si riparano le offese e i torti, si riparano i danni, le mancanze, i guasti, le dimenticanze. Ma si ripara anche un progetto, una realtà del mondo. C’è la riparazione dei danni di guerra, la riparazione legata alla preghiera e al pentimento. Riparare è il contrario in tutti sensi di rottamare. Per riparare sono necessarie azioni e decisioni della persona, che le macchine forse possono eseguire ma non decidere. Infatti l’atto di riparare non è mai unico o prevedibile: ogni riparazione ha un suo percorso, una sua necessità, una specifica falla o rottura da individuare e sanare. Ci aiutano a riflettere su questo argomento un filosofo attento come Umberto Curi e una poetessa raffinata quale Mariangela Gualtieri che interpreterà “Bello Mondo”, brani dalle sue raccolte.

TUTTI GLI SPETTACOLI E LE CONFERENZE SONO A INGRESSO GRATUITO,
A ECCEZIONE DI QUELLI INDICATI. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.


PRESENTAZIONE LIBRI / “THE GLOBAL CITY” E “LEGGERE UNO SPETTACOLO MULTIMEDIALE”

Incontro di presentazione dei libri “The Global City – In viaggio nella città globale di Instabili Vaganti” di Simona Maria Frigerio edito da Cue Press e “Leggere uno spettacolo multimediale - La nuova scena tra video mapping, interaction design e Intelligenza Artificiale” di Anna Maria Monteverdi edito da Dino Audino editore. Interverranno gli autori.

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CATHY LA TORRE E SUOR MARIACHIARA / DA CHE PULPITO!

Cosa succede se s’incontrano due donne provenienti da mondi completamente diversi, la Chiesa e la comunità Lgbt? Mondi che troppo spesso si sono tenuti a distanza, sorretti dal pregiudizio, rispettivamente di oscurantismo e devianza. Succede che, se queste due donne sono l’avvocata Cathy La Torre e la monaca Mariachiara Piccinini, si proverà a dare un peso ai pregiudizi. Tentando di raccontare quanto abbiano impedito o impediscano a tutti noi, di accogliere realmente ogni tipo d’incontro, anche il più improbabile. Una suora e una lesbica entreranno nelle rappresentazioni stereotipate di due realtà all’apparenza lontanissime, attraverso un racconto incrociato ed intimo. Due donne, a modo loro fuori dalla “norma”, per squarciare un buio che accompagna secolidi pregiudizi.


MARIANNA APRILE E AGNESE PINI / IL COMMENTO

Ultimo appuntamento del ciclo dedicato all’informazione guidata dalle donne. Protagoniste Agnese Pini, direttrice a soli 34 anniMdel quotidiano “La Nazione” che vanta ben 160 anni di storia, e Marianna Aprile, redattrice di “Oggi” e ospite dei talk giornalistici televisivi. Pini, dopo una esperienza al “Giorno” dove si è occupata di cronaca nera e giudiziaria e dove ha ricoperto il ruolo di vicecapocronista, è tornata a “La Nazione” nel giugno 2016, arrivando nel giro di pochi anni alla nomina di vicedirettore. Molto attenta alla questione femminile, analizza nei suoi fondi la situazione politica e sociale italiana. Aprile, che in passato è stata tra le conduttrici di “Millenium” su Rai Tre, si è occupata di lavoro, costume ed economia e vanta alcune esclusive come la prima intervista a Ruby Rubacuori e alla moglie di Francesco Schettino all’indomani del naufragio della Concordia.


FEDERICA ANGELI E GIULIA INNOCENZI / L'INCHIESTA

Prosegue il viaggio nel mondo dell’informazione gestita dalle donne con un approfondimento sul tema dell’inchiesta giornalistica. Protagoniste dell’incontro sono Federica Angeli (giornalista di Repubblica che, in seguito alle sue inchieste sulla mafia romana, vive sotto scorta dal luglio del 2013) e Giulia Innocenzi, conduttrice televisiva e direttrice del sito Iene.it della nota trasmissione “Le Iene”. La Angeli ha recentemente pubblicato un libro, “Il gioco di Lollo” legato alle implicazioni familiari della sua vita professionale. Alla sua vicenda è ispirato il film “A mano disarmata” interpretato da Claudia Gerini. Giulia Innocenzi, dopo l’esperienza accanto a Michele Santoro, ha condotto diversi programmi televisivi. Fra i suoi ultimi libri “Tritacarne” sugli allevamenti intensivi e i macelli italiani e “Vacci-nazione” sulla legge sui dieci vaccini obbligatori.


MATEMATICA / GENERE FEMMINILE, NUMERO SINGOLARE

Riprendono gli appuntamenti con i Dialoghi Matematici, quest’anno dedicati alle storie individuali di alcune donne, importanti figure della ricerca e pioniere di una disciplina che, per ragioni storico culturali conta una tradizione prevalentemente al maschile. Il sabato pomeriggio alle 17.30, dopo lo shopping e prima dell’aperitivo, si dialogherà con interlocutori di prestigio per superare le semplificazioni e offrire al pubblico, insieme a quelle più note, anche una serie di storie meno conosciute, perché rare e magari più facilmente dimenticabili. Tra le protagoniste: Maria Gaetana Agnesi, che ha rivoluzionato l’insegnamento della matematica, Sonja Kovalevskaja, che per le sue teorie ha dovuto fingersi uomo, Maryam Mirzakhani, prima e per ora unica donna a vincere la Medaglia Fields. Ogni incontro prevede contributi di video e immagini.


MILENA GABANELLI / PROFESSIONE REPORTER

Milena Gabanelli, oggi firma del Corriere della Sera, è da lungo tempo volto molto noto ed apprezzato dal pubblico televisivo grazie al coraggioso programma “Report” di Raitre. Sarà lei ad aprire un breve ciclo sul mondo dell’informazione in cui le donne sono protagoniste. Da sempre freelance, ha iniziato le collaborazioni con la Rai nell’82, lavorando da sola e senza troupe con una videocamera portatile, precorrendo sensibilmente i tempi. Già collaboratrice di Giovanni Minoli e già inviata di guerra, ha affrontato con “Report” (in un certo senso erede del programma “Professione reporter”) i temi più disparati, dalla salute alle ingiustizie, alla inefficienza dei servizi sanitari, ribadendo il ruolo del servizio pubblico nell’informazione. Nel 2016 ha abbandonato dopo vent’anni quel programma per dedicarsi ad altri progetti tra i quali, nel 2018, la collaborazione con il Tg LA7 di Enrico Mentana.


ILARIA CUCCHI E FABIO ANSELMO / IL CORAGGIO E L'AMORE. GIUSTIZIA PER STEFANO: LA NOSTRA BATTAGLIA PER ARRIVARE ALLA VERITÀ

Sono passati dieci anni dalla morte di Stefano Cucchi a seguito di un pestaggio da parte di tre carabinieri e della colpevole trascuratezza che ne è seguita. Dieci anni in cui sua sorella Ilaria, affiancata dall'avvocato Anselmo, ha chiesto giustizia con intransigenza e tenacia incrollabili. Non l'hanno fermata le batoste in tribunale, né le falsificazioni o le calunnie. La sua è stata come la sfida del piccolo David contro il possente, tracotante Golia. In questo libro Ilaria e Fabio, suo compagno di vita oltre che di battaglia, raccontano con emozione e rigore di verità ogni fase e ogni retroscena, fino all'apertura del processo sui depistaggi. Ora hanno vinto. E l'Italia è un Paese migliore.


DA ALEPPO A MOSUL: DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA

Incontri in ricordo di Sebastiano Tusa

Quarto appuntamento della Presidenza del FAI Emilia-Romagna

Gli assetti politici coloniali del Medio Oriente dopo la Prima Guerra Mondiale sono all’origine di tanti disequilibri contemporanei. La creazione di Servizi delle Antichità negli anni ’20 del Novecento ha segnato un primo importante momento di riflessione nazionale sul patrimonio culturale, un percorso che non ha mai cessato di svilupparsi, anche in questi ultimi anni dove la guerra civile siriana e la guerra in Iraq hanno prodotto incalcolabili devastazioni al patrimonio, oltre che alle persone e al tessuto sociale. Le esperienze personali di ricerca e di vita in due città simbolo come Aleppo e Mosul sono alla base di questo incontro.

 

Intervengono: Nicolò Marchetti , Michel Al Maqdissi e Marco Magnifico


MEDINE E CITTÀ STORICHE: IDENTITÀ CANGIANTI

Incontri in ricordo di Sebastiano Tusa

Terzo appuntamento della Presidenza del FAI Emilia-Romagna con un focus particolare sugli intrecci ininterrotti tra i popoli dei Paesi del bacino del Mediterraneo.

Le città del Mediterraneo sono sempre state segnate da flussi di persone e merci, idee e credenze, tradizioni e saperi in cui ogni identità è stata contaminata e arricchita dal contatto con l'altro. Venezia e Alessandria, Palermo e Tunisi, ma anche Damasco e Gerusalemme, come Fés e Granada e molte altre città, rivelano nei paesaggi urbani, nelle strutture spaziali e nelle loro stesse architetture le vicissitudini di una coesistenza spesso (ma non sempre) conflittuale, ma comunque fertile, di culture diverse. Le loro identità non sono univoche ma molteplici e si spiegano con l’appartenenza a un mondo comune.

Intervengono: Daniele Pini  e Jellal Abdelkafi