IVA ZANICCHI / UN ALTRO GIORNO VERRA’
Attilio è stato il capostipite della famiglia Vezzoli. Nel primo Novecento, ogni autunno con i suoi cari e con i lavoranti, undici persone più un gregge di cinquecento pecore, lasciava il paese sull'Appennino Tosco-Emiliano e si spostava in Maremma per la transumanza. Tognin, ultimo dei cinque figli di Attilio, sogna di sposare la sua Ginetta, che ama da quando è bambino. La vita andrà diversamente ma gli regalerà comunque grandi gioie tra le quali il nipote Lorenzo, il primo dei Vezzoli a lasciare le terre dell'infanzia per scoprire il mondo: finirà imbarcato come allievo commissario sul transatlantico Princesse, diretto a New York. Un altro giorno verrà, è una saga familiare popolata da personaggi di straordinaria volontà e dignità, animati al tempo stesso dal desiderio di conquistare il futuro e da un profondo attaccamento alle proprie radici.
DARIO VERGASSOLA E USSO96 / ANALOGICI VS DIGITALI
La generazione Z, totalmente nativa-digitale, è stata la prima ad essere uscita dall'omologazione televisiva che aveva unito nonni, padri e figli per quasi 70 anni. I giovanissimi non vedono più la tv perché la fanno loro, ovunque si trovino e in ogni momento, direttamente sui canali social e in particolare su Tik Tok. L'attore e scrittore Dario Vergassola, analogico per eccellenza, dialoga in maniera semiseria con Usso96, divo dei giovanissimi e seguito da ben sette milioni di loro appunto su Tik Tok. Nel corso dell'incontro verrà compilata una breve guida ad uso delle generazioni adulte (quelle definite dagli adolescenti in modo ironico e dispregiativo 'boomer') per orientarsi nel mondo dei ragazzi e viceversa. Un confronto non facile ma necessario.
ECCENTRICHE / STORIE DI ARTISTE FUORI DAL COMUNE
Nella seconda serata del festival, la studiosa Sara Sermini affronterà la poeta russa Anna Achmatova, interpretata da Elena Bucci; la storica Fernanda Alfieri e la critica letteraria Claudia Marsulli intrecceranno un dialogo su due figure dirompenti come Jeanne des Anges e Teresa d'Avila. Laura Fortini, docente universitaria di Letteratura italiana, dedicherà il proprio ritratto alla scrittrice italo-svizzera Alice Ceresa, con le letture dell’attrice Eugenia Delbue. La scrittrice Giulia Caminito racconterà la vita dell’anarchica Virgilia D’Andrea accompagnata dai canti di Mara Redeghieri, con i musicisti Lorenzo Valdesalici e Nicola Bonacini.
ECCENTRICHE / STORIE DI ARTISTE FUORI DAL COMUNE
Eccentriche: donne, scrittrici, poete, intellettuali, artiste che hanno attraversato la storia in maniera divergente con il coraggio di scelte impopolari. Eccentriche è un progetto culturale multiforme che da anni racconta le storie di queste donne. Nadia Fusini, scrittrice e traduttrice, racconterà Emily Dickinson, accompagnata dalla voce dell'attrice e drammaturga Fiorenza Menni. La scrittrice Caterina Venturini renderà omaggio all’artista francese Louise Bourgeois, affiancata dall’attrice Olga Durano. La romanziera slovacca Jana Karšaiová (semifinalista al Premio Strega 2022) racconterà la vita e le opere della scrittrice italo-francese Inès Cagnati. Infine Nadia Terranova farà un ritratto dell’autrice brasiliana Clarice Lispector, accompagnata dalle letture dell’attrice Laura Pizzirani.
GUIDO HARARI / REMAIN IN LIGHT
Rita Levi-Montalcini, Patti Smith, David Bowie, Umberto Eco, Vasco Rossi… L’elenco potrebbe andare avanti a lungo, perché queste sono solo alcune delle persone che Guido Harari ha ritratto in ben cinquant’anni di carriera, mezzo secolo che viene ora celebrato con questo prezioso volume di oltre quattrocento pagine. Una incredibile galleria di storie e immagini raccolte in un libro che è un vero e proprio condensato del talento, della visionarietà e dell’inguaribile curiosità che permeano tutti i lavori di Harari. Dopo il grande successo di Una goccia di splendore, dedicato alla memoria fotografica di De André, un altro imperdibile appuntamento con uno dei più grandi maestri internazionali del ritratto.
L’incontro prevede la proiezione di alcuni ritratti del libro.
VALERIO APREA / A MATTIA TORRE
Omaggio all’indimenticato sceneggiatore (tra l’altro di una serie cult come Boris) Mattia Torre, prematuramente scomparso nel 2019. L’attore Valerio Aprea, uno dei suoi più cari amici, presenta A questo poi ci pensiamo, l’ultimo suo libro, e ne leggerà alcuni brani. Si tratta di una raccolta di monologhi, dialoghi in cui Torre che ci ha abituati al sale dell’intelligenza, ci ha raccontato le donne, gli uomini, le coppie, i figli, le miserie e il mistero della vita sociale nonché i sentimenti che si agitano dietro al cinismo del mondo dello spettacolo. Formidabili scatti narrativi, dialoghi, monologhi e un folgorante senso del mondo messo a servizio di ipotetici sviluppi nel cinema. Insomma, una vera sorpresa e un’autentica miniera di occasioni felici nel racconto del ‘catalogo degli uomini’.
BEYOND BORDERS INTERNATIONAL PROJECT
Esattamente un anno fa, stesso giorno, stesso orario e stesso luogo, veniva presentato ufficialmente il Progetto Internazionale ‘Beyond Borders’, ideato e diretto da Instabili Vaganti e vincitore del bando Boarding Pass Plus del MIC, che ha previsto nel 2021/22 tappe di ricerca e co creazione in India, Senegal, Cile, Stati Uniti, Tunisia in collaborazione con ATER Fondazione, Arboreto Teatro Dimora, La MaMa Umbria International, ed una dozzina di partner stranieri tra cui la MaMa di New York, il Festival FINTDAZ in Cile, l’Hornbill Festival in India.
Durante questo incontro di chiusura della prima edizione del progetto verranno illustrate le tappe di lavoro intraprese, presentati opere video e documentari realizzati.
TEATRO DEL LEMMING / LA TETRALOGIA DEL LEMMING. IL MITO E LO SPETTATORE
Presentazione del libro di Massimo Munaro
Il libro raccoglie i testi e le testimonianze di quattro storici lavori del Teatro del Lemming: Edipo, Dioniso e Penteo, Amore e Psiche, Odisseo, più le due postfazioni alla Tetralogia, A Colono e L'odissea dei bambini. Il racconto – anche attraverso le posizioni articolate della critica, le lettere di tanti spettatori e i diari di lavoro degli attori – disegna un’avventura teatrale e umana fra le più singolari degli ultimi decenni. Al centro di questi lavori c’è la potenza sempre attuale del mito e c’è lo spettatore che, nel suo diretto coinvolgimento sensoriale, assume qui, per la prima volta anche in senso drammaturgico, il ruolo di protagonista.
Introduce e modera l’incontro Silvia Mei in dialogo con l’autore Massimo Munaro.
LELLA COSTA E MARCELLO FOIS | MICHELA MURGIA
Mismaonda ha avuto il privilegio di percorrere un tratto di cammino con Michela Murgia, mescolando lavoro e amicizia.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto affettivo incolmabile; ed un vuoto di senso che dobbiamo provare a colmare ripercorrendo le sue parole, i suoi gesti, le sue battaglie, le sue visioni per mantenerle vive affinché continuino a rischiarare le menti.
Del suo spirito libero e indomito, di quell'amore per l'altro che è sempre stato al centro del suo credo, di quella capacità di vedere oltre le apparenze e le convenzioni per identificare l'essenza delle questioni sociali e politiche. Di quella naturale maestria nell'esprimersi nei suoi scritti e nei suoi interventi pubblici parleranno Marcello Fois, scrittore conterraneo, amico fraterno sin da tempi remoti, e Lella Costa, attrice che ha conosciuto bene Michela e a cui ha dedicato un ultimo commovente saluto citando De Andrè: "È stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati”.
CLAUDIO CUMANI E NICOLA BORGHESI / A PANE E TEATRO
E' uscito di recente il libro di Claudio Cumani Cresciuti a pane e teatro che ricostruisce la storia degli ultimi cinquant'anni della scena a Bologna: dai gruppi di ricerca del '68 fino ai nostri giorni passando attraverso la lezione dei maestri (Beck, Barba, Fo), la nascita del Dams, la parentesi della comicità legata a 'Bologna Sogna', la grande parata spettacolare di Bologna capitale della cultura nel 2000. Fino alle tribolate vicende dei teatri ufficiali come Duse, Arena e Dehon. Tutto questo è il passato. E il futuro? Quali visioni si aprono, quali legami possono resistere, quali rivoluzioni ci aspettano? Cumani entra in dialogo, con il supporto di alcuni ospiti per nulla casuali, con Nicola Borghesi, giovane regista, attore e drammaturgo fra i più innovativi. Per capire come dobbiamo immaginarci il teatro che verrà.