ROBOT #14 | TIM HECKER (LIVE)
ROBOT Festival è uno degli appuntamenti di riferimento della musica elettronica internazionale e, giunto alla sua quattordicesima edizione, disseminerà ancora una volta il territorio cittadino di concerti e performance di artisti ed artiste provenienti da ogni angolo del pianeta.
Sabato 14 ottobre, all’Oratorio San Filippo Neri arriva Tim Hecker: musicista elettronico, producer, sound artist e compositore di colonne sonore, da decenni nome di culto per la sperimentazione elettronica tra destrutturazione, ricerca ed esplorazioni ambient.
Il maestro canadese presenta a ROBOT #14 il suo undicesimo lavoro, ‘No Highs’: un’opera che si pone come reazione al ‘falso positivismo’ di quella che viene etichettata come ‘corporate ambient’, grigia e indefinita, presentando invece melodie austere e ambigue, purgatoriali, anti- rilassanti, destinate a riempire e suggestionare musicalmente la navata dell’Oratorio.
QUARTETTO VANVITELLI | NAPOLI E L'EUROPA
In un brevissimo arco di tempo il Quartetto Vanvitelli, nato nel 2017, è riuscito a conquistare una forte e precisa identità. Innanzitutto grazie alla originalità della formazione che riunisce violino, clavicembalo, arciliuto e violoncello. E in secondo luogo attraverso una accuratissima scelta del repertorio che predilige i compositori di scuola napoletana attivi e rinomati nell’Europa del Settecento.
Dopo aver concentrato la propria attenzione su Michele Mascitti, violinista chietino divenuto celeberrimo a Parigi, il Quartetto si è dedicato alla riscoperta di Giuseppe Agus, violinista sardo di formazione partenopea, vissuto per molti anni tra Londra e Parigi.
LAURA CATRANI E CLAUDIO ASTRONIO | FLOWING WATER
La voce di Laura Catrani, tra le interpreti di riferimento per molti compositori del nostro tempo, si muove sempre più di frequente tra le rive opposte, ma complementari, della musica nuova e della musica antica. L’itinerario di Flowing water, nato dalla collaborazione con il
clavicembalista e organista Claudio Astronio, ne svela una natura cangiante e mutevole, costeggiando mobilissimi corsi d’acqua. Sul versante “antico” le linee del canto sono disegnate da Händel, Purcell e Barbara Strozzi mentre il versante “moderno” è tracciato dalla Sequenza III di Berio, Marianne Faithfull, Florence and The Machine e Andreas Pflüger. Completano il programma Mad Rush per organo di Glass e Vertigo per clavicembalo di Royer.
MICHELE MARCO ROSSI E ORCHESTRA CALAMANI | LINEE D'ARIA
Michele Marco Rossi, tra i più inventivi e originali violoncellisti italiani, con la complicità
dalla giovane e preparatissima Orchestra Calamani disegna un programma in cui la musica d’oggi dialoga con la musica del passato: due delle pagine dichiaratamente “notturne” di Salvatore Sciarrino, Linee d’aria (2022) e Gesualdo senza parole (2013), si alternano con due opere strumentali del primo Settecento italiano in cui il violoncello recita la parte del solista. Punto di partenza, la musica di Sciarrino, compositore che da sempre si pone in vitale contatto con i maestri del passato – Gesualdo, Bach, Scarlatti, Mozart – seguendo il filo della trascrizione o della reinvenzione.
Il brano di Sciarrino, Linee d’aria, viene qui eseguito in prima assoluta nella sua versione a parti reali.
BOLOGNA MODERN / ENSEMBLE ZIPANGU / XU FENGXIA / FABIO SPERANDIO ASIA E OCEANIA
Il viaggio di Bologna Modern alla scoperta delle musiche del mondo si conclude nel Paese del Sol Levante, ed è proprio da questi luoghi che l’Ensemble Zipangu trae il proprio nome, ispirandosi all’omonimo pezzo di Claude Vivier, a sua volta riferito alla descrizione del Giappone – Gipangu – data da Marco Polo nel suo Milione. Zipangu è prima di tutto una categoria della mente, il piacere della scoperta di panorami sonori nuovi, il coraggio di tentare là dove nessuno è ancora arrivato. Questa essenza si rispecchia nell’attività dell’Ensemble, formato dagli archi del Teatro Comunale di Bologna, che inserirà in programma ben tre importanti prime esecuzioni italiane: dal Concerto per gu-zheng (un tipico strumento a corde cinese) di Tan Dun a Birrung di George Lentz, per giungere ai colori dell’Oceania con la String Sonata No. 3 di Peter Sculthorpe.
FONTANAMIX / PERFORMING XENAKIS
In collaborazione con il Convegno “Xenakis Rimane - Venezia”
Con contributi musicologi a cura di:
Alhambra Superchi direttore
Se è vero che la musica è un gioco da bambini, la musica contemporanea, specie quella in cui è maggiormente presente la dimensione di indeterminatezza, è un campo di azione ideale per lo sviluppo dell’esperienza sonora nell’infanzia e nei giovanissimi musicisti. All’interno del “Portrait Xenakis” FontanaMIX propone un progetto speciale dedicato al tema del rapporto fra giovanissimi interpreti e la musica contemporanea. Allievi della HEAR-Haute Ecole des Arts du Rhin e del Conservatorio di Milano e i giovani cantori del Teatro Comunale di Bologna si cimentano nel complesso universo della musica di Iannis Xenakis. Le loro esecuzioni si alterneranno tra i vari contributi musicologi dedicati al grande compositore greco/francese. In prospettiva questa idea vuole creare un occasione per sviluppare un progetto più ampio che possa mettere in relazione lo spettacolo con la formazione, ma anche la comunità e le culture contemporanee.
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
FONTANAMIX / À L’ÎLE DE GORÉE
Françoise Kubler soprano
Wilhem Latchoumia clavicembalo, pianoforte
Francesco La Licata direttore
Accroche Note ensemble
Armand Angster, clarinetto
Lomic Lamouroux, fagotto
Martin Angster, corno
Louis Bussière, tromba
Elodie Haas, violino
FontanaMIXensemble
Lavinia Guillari, flauti
Riccardo Guerra oboe
Marco Ignoti, clarinetto
Valentino Corvino, violino
Corrado Carnevali, viola
Sebastiano Severi, violoncello
Riccardo Gatti, trombone
Vanessa Matamoros, contrabbasso
Franco Venturini, pianoforte
Programma
Iannis Xenakis
Zyia, soprano, clarinetto e pianoforte (1952) - 15’ - (Accroche Note + FMIX)
Akanthos, per soprano e 8 musicisti (1977) - 12’ (FontanaMIX)
Evryali, per pianoforte (1973) - 11’ - (FontanaMIX)
Charisma, per clarinetto et violoncello (1971) - 4’ - (Accroche Note)
A l’Ile de Gorée, per clavicembalo amplificato et dodici musicisti (1986) - 16’ - (Accroche Note + FMIX)
Due ensemble storici, Accroche Note di Strasburgo e FontanaMIX di Bologna, s’incontrano e rendono omaggio, suonando anche insieme, in occasione dei 100 anni dalla nascita del grande al compositore greco/francese Iannis Xenakis, il cui pensiero musicale, nell’unità di suono, spazio e scienza, è ancora una delle eredità più vive del ‘900.
Il programma, tutto dedicato ad opere da camera, si chiude con una delle partiture più affascinanti di Xenakis, A l’Ile de Gorée, l’isola luogo simbolo della storia non soltanto africana, tristemente nota per essere stata uno dei tanti centri di smistamento e di commercio degli schiavi.
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
BOLOGNA MODERN / GABRIELE CARCANO AFRICA
“Scultore di suoni”: il pianista-scienziato Gabriele Carcano porta sulla scena contemporanea di Bologna Modern il “Fuori”, ovvero una serie di lavori che lanciano un ponte verso l’Africa. Sperimenteremo quindi l’assorbimento della tradizione popolare, evidente negli studi “in ritmo africano” di Fred Onovwerosuoke, classe 1960, e l’idea di Africa rappresentata nel secolo scorso dalle composizioni di Bartók e Ligeti, dove l’elemento percussivo ha un grande rilievo. L’irresistibile suggestione africana ispira anche la nuova commissione a Silvia Borzelli, che verrà presentata al pubblico dalla stessa autrice, come i brani di Debussy legati al jazz e al sogno de L’Isle Joyeuse, dove il Mediterraneo, culla delle nostre culture, “unisce i Paesi che separa”.
BOLOGNA MODERN / CUARTETO LATINOAMERICANO AMERICA
Il viaggio di Musica Insieme per Bologna Modern prosegue verso il Nuovo Continente con il Cuarteto Latinoamericano, al suo debutto in città forte di quarant’anni di successi in tutto il mondo. Il Cuarteto presenta una musica tanto varia e vasta quanto la cultura, la storia e la geografia della terra che lo ospita. Dalla Rio de Janeiro di Villa-Lobos alla Buenos Aires di Ginastera, agli Stati Uniti di Barber e Gershwin, un programma incalzante e sorprendente raccoglie le sonorità delle Americhe, dal calore popolare alle asperità tipiche delle società contemporanee, celebrando con orgoglio una produzione musicale tutta da scoprire e da frequentare con intensità e passione.
BOLOGNA MODERN / ENSEMBLE CALLIOPÉE - MARIA PERROTTA EUROPA
Per la VII edizione di Bologna Modern, in collaborazione con il Teatro Comunale, Musica Insieme propone un viaggio attraverso i continenti, partendo dall’Europa delle opere della compositrice francese Graciane Finzi nell’esecuzione dell’Ensemble Calliopée, al pianoforte una delle nostre più interessanti interpreti, Maria Perrotta. Nella scrittura di Graciane Finzi, ogni strumento è come un essere umano: ha un proprio battito, un respiro e un modo di camminare tutto suo; ora discute, ora cerca un accordo per vivere insieme agli altri. Nel programma della serata, la compositrice si racconterà al pubblico e presenterà un’antologia di composizioni cameristiche scelte dalla sua fecondissima produzione.