SOLOPIANO

SOLOPIANO

Concerto e finale di laboratorio

a cura de Lo Stato Sociale


BOLOGNA JAZZ FESTIVAL: PROGETTO DIDATTICO E PREMIO MASSIMO MUTTI BIG BAND & COMBOS

Un importante momento didattico e formativo caratterizzerà il finale del Bologna Jazz Festival 2016: i due concerti saranno il momento culminante della quarta edizione del progetto didattico Massimo Mutti. Dedicato alla memoria dell’ideatore del rinato Bologna Jazz Festival e organizzato dall’Associazione Bologna in Musica, il progetto didattico, che coinvolge anche gli allievi del Liceo Musicale Lucio Dalla, è realizzato in collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio G. B. Martini di Bologna, grazie al contributo della Fondazione del Monte. In apertura del concerto serale verrà consegnato il Premio Massimo Mutti, consistente in due borse di studio per corsi internazionali.

 


MALDESTRO

Maldestro, nome d’arte di Antonio Prestieri, è l’artista rivelazione della scena cantautorale degli ultimi due anni. Finalista al Premio Tenco come miglior album d'esordio, Maldestro è stato inserito nell'album del Club Tenco dedicato a De André in uscita per l'estate prossima. Nato a Napoli, nel quartiere popolare di Scampia, figlio di un ex boss, grazie alla madre vi si allontana all’età di nove anni. Autore raffinato dalla voce graffiante, racconta nelle sue canzoni e nei suoi spettacoli l'amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi.


DANILO GRASSI - GMC CONSERVATORIO DI PARMA AMERICA NOVECENTO VI

Una musica che non sta dentro nessun genere, quella composta da Frank Zappa, miscuglio di kitsch e genialità. Il suo capolavoro The Yellow Shark viene eseguito dall’ottimo Gruppo di Musica Contemporanea del Conservatorio di Parma. In programma anche Octandre, Intégrales e Hyperprisme di Edgar Varèse, profeta della Nuova Musica e idolo musicale di Zappa.

 

 


IL NUOVO L'ANTICO ENSAMBLE DI PERCUSSIONI PLEIADI

Bologna Festival / Il nuovo l'antico. Ensemble di Percussioni Pleiadi. America Novecento V. Una scelta esemplare delle percussioni americane nel Novecento. Ci sono le opere che John Cage ha scritto tra il ’30 e il ’40, pagine giovanili di grande godibilità coloristica, con una sospensione del tempo già tipica dell’autore. Elliott Carter è l’opposto di Cage: nelle sue prime opere è vicino al neoclassicismo populista statunitense, diversamente dall’astrattismo drammatico della maturità. Steve Reich si compiace della godibilità iterativa, mentre Leonard Bernstein è di una linguistica brillantezza. Edgar Varèse in Ionisation (che verrà eseguito nella versione originale per 13 percussionisti) prefigura le successive avanguardie europee ed americane. Tutto da ascoltare.


SARA ZACCARELLI & RITA GIRELLI TWO WOMEN BAND

In scena due musiciste.Sotto la guida esperta di Mauro Pagani, che ha scelto di seguirne la produzione, si sono unite con l’intento di coniugare la passione per la sfera black con la ricerca dei contenuti profondi della Musica dell’Anima. Il duo si muove con eleganza ed energia fra acoustic soul e blues, con incursioni nel reggae, rock and roll e pop riarrangiati. Il programma del concerto è articolato su cover e brani originali.