BOLOGNA MODERN / PROGETTO ŠOSTAKOVIČ I

Fra i massimi compositori del Novecento, Dmitrij Šostakovič lascia una produzione ricchissima, dal pianoforte alle sinfonie, dalla lirica al cinema. Ma la sua opera più significativa sono i quindici Quartetti per archi, autentici capolavori del genere, composti fra il 1938 e il 1974, e in grado di raccontare una storia che va dalla Seconda Guerra Mondiale ai primi segni di disgelo fra i blocchi atlantico e sovietico. Musica Insieme ha affidato l’integrale dei quindici Quartetti di Šostakovič a cinque giovani compagini perfezionatesi all’Accademia “Stauffer” di Cremona. I primi tre Quartetti saranno eseguiti dal Dàidalos, i cui componenti, tutti Under 20, si esibiscono già nelle principali sale.


SERGIO BALESTRACCI / LA STAGIONE ARMONICA MOTTETTI E SINFONIE

Bach scrisse tantissimo e nei generi più diversi ma di Mottetti polifonici ne sono pervenuti soltanto otto. Sono pagine corali che uniscono la più ardua disciplina contrappuntistica con una spiccata cura per la melodia: rigore e cantabilità. In questo concerto se ne eseguono cinque, intervallandoli con una decina di Sinfonie strumentali. La Stagione Armonica, ensemble specializzato nel repertorio barocco, ne offre una esecuzione “autentica”, fedele alla prassi esecutiva dei tempi di Bach che arruolava esperti quartetti o quintetti di voci e gruppi strumentali ridotti.
Sergio Balestracci, flautista e direttore, guida con grande esperienza il suo gruppo di voci e strumenti (viola da gamba, violone da gamba, organo).


PICCININI, VALLEROTONDA / DI SANGUE ASPERSO

Canzonette, mottetti, madrigali e travestimenti spirituali di brani vocali profani. Capricci, toccate, passacaglie per tiorba e chitarra barocca. Il soprano Monica Piccinini e il tiorbista Simone Vallerotonda si rivolgono al repertorio devozionale del Seicento Italiano e  alle rivoluzionarie pagine sacre del Monteverdi della Selva morale e spirituale. Il concerto è inserito nell’iniziativa “EnERgie Diffuse Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità”.


PAOLO BONOMINI

Vincitore del “Premio Bach” di Lipsia, allievo di Mario Brunello, ha tenuto il suo primo concerto a quindici anni. Ora, è primo violoncello della Camerata Salzburg. Il suo talento interpretativo non si ferma al repertorio barocco, la sua curiosità musicale lo spinge sino alle pagine più impegnative della Nuova Musica. Insieme alla celebre Suite per violoncello BWV 1010 di Bach e i Capricci di Dall’Abaco, Paolo Bonomini ci fa ascoltare i profili dodecafonici della Ciaccona, Intermezzo e Adagio di Dallapiccola per poi cimentarsi con i moderni virtuosismi della Sonata di Ligeti.


EMMA PARMIGIANI E PIERPAOLO MAURIZZI

Una natura musicale straordinaria e una tecnica eccellente fanno della ventenne Emma Parmigiani un’interprete di sorprendente maturità. Concertino dei violini primi nella Gustav Mahler Jugend Orchester, suona sotto la direzione di Daniel Harding, Kent Nagano, Herbert Blomstedt, Christoph Eschenbach. Tiene concerti da camera insieme ad esperti musicisti, tra cui Kolja Lessing, Ivan Rabaglia, Yves Savary e il pianista Pierpaolo Maurizzi. In programma la sfavillante Tzigane di Ravel, la Sonata in sol minore di Debussy e la Sonata in sol maggiore di Ravel, oltre alla “Regensonate” di Brahms, vertice del repertorio cameristico classico-romantico.


FILIPPO GORINI

Ventidue anni, cresciuto pianisticamente seguendo i consigli di Alfred Brendel, Alexander Lonquich, Pavel Gililov e Andrei Gavrilov, Filippo Gorini si è aggiudicato il primo premio al Concorso Beethoven di Bonn e al Concorso Neuhaus di Mosca. Apre il suo programma con le visionarie Geistervariationen (Variazioni sul tema degli spiriti) di Schumann passando, in ideale continuità, alle sette Fantasie op.116 di Brahms. In finale, l’immensa Sonata op.106 “Hammerklavier”, vera e propria sfida per ogni interprete beethoveniano.


FRANCESCO GRANATA

La rassegna Talenti ogni anno ospita il vincitore del Premio Venezia, uno dei più importanti concorsi pianistici nazionali, competizione cui sono ammessi soltanto i diplomati a pieni voti dei Conservatori italiani. Francesco Granata, classe 1998, ha studiato al Conservatorio di Milano ed è il primo classificato dell’edizione 2017. Tra i suoi maestri, Benedetto Lupo e Leonid Margarius. Enfant prodige, ha tenuto il suo primo concerto a otto anni; con piglio virtuosistico impagina un programma che accosta due brani di Liszt, Vallé d’Obermann e Cloches de Genève, agli evocativi Miroirs di Ravel, per concludere con gli impressionistici Preludi di Debussy.


COSÌ CLASSICO, COSÌ ROCK / DA DEBUSSY AL ‘68

Fra gli anniversari da non dimenticare, il centenario della morte di Claude Debussy offre l’occasione per ascoltare una delle sue ultime e più ispirate Sonate, accostata a quelle di Eliodoro Sollima, compositore fecondissimo di oltre trecento lavori, e del figlio Giovanni, ovvero il violoncellista e autore italiano più eseguito al mondo. Per MICO, Sollima e Andaloro esploreranno un altro volto essenziale del secolo breve: il Sessantotto, le cui espressioni musicali hanno segnato intere generazioni. Musiche di Eliodoro e Giovanni Sollima, Andaloro, Debussy, Gentle Giant, Area, King Crimson, The Queen.


PIAZZA GRANDE CONCERTO TRIBUTO A LUCIO DALLA

Piazza Grande non è un semplice tributo ma un vero e proprio viaggio attraverso la musica e la poesia di Lucio Dalla rievocando le atmosfere live dei concerti di grandi tour come Banana Republic e Work In Progress (Dalla - De Gregori)

L’attore Fabrizio Bartolucci interpreterà alcuni testi delle canzoni di Dalla, mentre amici e collaboratori del cantautore saranno ospiti per cantare e ricordare episodi condivisi con lui.

 


VIAGGIO IN ITALIA / NUOVO CANZONIERE POPOLARE

MICO prosegue il suo viaggio nel cuore dell’Italia, e lo fa attraverso il canto popolare, testimonianza di vita ed esperienza collettiva legata al ritmo delle stagioni, alla natura, alle tradizioni. Alda Caiello e Maria Grazia Bellocchio, fra le maggiori interpreti del panorama contemporaneo, hanno chiesto a venti compositori, da Corghi a Morricone, di ripensare altrettanti canti popolari, uno per regione, così infondendo nuova linfa a un patrimonio prezioso. Musiche di Guarnieri, Nieder, Corghi, Manca, Morricone, Gervasoni, Bussotti, Dall’Ongaro, Franceschini, Gorli, Sani, Gardella, Di Bari, Iannotta, Verrando, Solbiati, Laganà, Mosca, Ambrosini, Gaslini.