STEFANO E VALERIA MONTANARI | SOLFEGGIAMENTI,PARTITE E SONATE
Stefano Montanari, violinista barocco di ineguagliabile estro, solista e direttore d’orchestra tra i più ricercati d’Europa, dedica il suo programma al genere della Sonata a due di origine barocca: dalla matrice storica dell’Op.5 di Corelli fino allo stile concertante di Vivaldi, passando per i Solfeggi di Leonardo Leo, come a ricordare che ogni strumento musicale deve imparare a cantare. Spicca in finale di programma l’ultima sonata dell’Op.5 di Corelli, “La Follia”, con le sue ventidue variazioni. Valeria Montanari, continuista e fortepianista che, come il fratello Stefano, ha fatto parte dell’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone, lo accompagna in questo concerto.
Per maggiori informazioni: www.bolognafestival.it | T. 051 649 33 97
QUARTETTO PROMETEO | ARCHI SOLFORICI
Il Nuovo e l’Antico si intarsiano in modi diversi nel concerto offerto dal Quartetto Prometeo, Leone d’Argento alla Biennale Musica del 2012. Nel Secondo Quartetto per archi “Surfarara” di Francesco Antonioni, eseguito per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Wigmore Hall di Londra, l’Antico si presenta nella forma di un canto siciliano dei minatori di zolfo raccolto da Alan Lomax. Antonioni lo elabora, lo lascia emergere distintamente dal tessuto polifonico e intona un dialogo a distanza con il cantore siciliano e con il “dolore del ricordo” che attraversa le sue parole. Nel Quartetto n.4 di Bartók l’Antico si manifesta invece nelle esasperate simmetrie delle sue architetture formali.
Concerto realizzato in collaborazione con Ferrara Musica.
Per maggiori informazioni: www.bolognafestival.it | T. 051 649 33 97
DREW MCDOWALL | ROBOT15 - TRANSITION
ROBOT Festival è uno degli appuntamenti di riferimento della musica elettronica internazionale e, giunto alla 15a edizione TRANSITION - Gender, Digital, Green, porta al San Filippo Neri un’anteprima imperdibile. Alle 17.00, una rara occasione per vedere all’opera un gigante dell’elettronica sperimentale. Drew McDowall ha progressivamente diradato le sue apparizioni in pubblico, lasciando a chi ha potuto esserci la memoria di una carriera prossima ai cinque decenni. Rompe l’isolamento per presentare a ROBOT15 l’ultimo A Thread, Silvered and Trembling: quale migliore celebrazione?
Per maggiori informazioni e biglietti disponibili su robotfestival.it
LYRA PRAMUK | ROBOT15 - TRANSITION
ROBOT Festival è uno degli appuntamenti di riferimento della musica elettronica internazionale e, giunto alla 15a edizione TRANSITION - Gender, Digital, Green, porta al San Filippo Neri un’anteprima imperdibile. Alle 19.00, l’Oratorio interseca nuovamente la propria storia con quella di ROBOT per la prima italiana del nuovo spettacolo di Lyra Pramuk, volto e pilastro concettuale dell’edizione 15 – sue le parole del manifesto. Una voce che sembra provenire da un’altra galassia, si libra sui mondi digitali che ci circondano, un linguaggio non verbale che entra nei centri nervosi dell’anima e racconta come potrebbe essere.
Per maggiori informazioni e biglietti disponibili su robotfestival.it
ORCHESTRA SENZASPINE | ARCHI-TEXTURE
L’orchestra Senzaspine omaggia la musica per archi proponendo due grandi capolavori: il divertimento per Archi di Béla Bartók del 1939 e la Serenata per archi in Mi maggiore di Antonin Dvoràk del 1875. Un programma all’insegna del virtuosismo, del lirismo, del ritmo e dell’espressività strumentale. Un’occasione per lasciarsi conquistare dalle sonorità dell’orchestra d’archi, a tratti morbide e sognanti, a tratti aspre e graffianti. Un viaggio che ci permetterà di riscoprire e apprezzare due grandi compositori del passato, due Maestri dalle formidabili capacità compositive alimentate da un forte spirito d’innovazione, che fecero della musica popolare la loro prima fonte di ispirazione.
I biglietti sono disponibili su Vivaticket, saranno inoltre acquistabili in loco un’ora prima del concerto. Per maggiori informazioni: www.senzaspine.org | biglietteria@senzaspine.com
LUCIE HORSCH | METAMORPHOSIS
In italiano si chiama flauto dolce, in inglese recorder, in tedesco blockflöte, ma è, in apparenza, lo stesso strumento. Fino a quando non si ha l’occasione di assistere ad un concerto di Lucie Horsch: e allora si ha la sensazione di ascoltare cento flauti diversi. Olandese di nascita, 25 anni, ha cominciato a suonare a cinque anni e a nove ha dato il suo primo concerto in diretta televisiva. Il suo repertorio è sconfinato e va dalla musica popolare olandese a Kurtág, da Bach a Berio, da Telemann a Stravinskij. E in concerto utilizza dieci diverse varianti del flauto diritto: dal recorder soprano rinascimentale fino al “flauto di voce”. Una continua, stupefacente Metamorfosi.
Per maggiori informazioni: www.bolognafestival.it | T. 051 649 33 97
MICO - BOLOGNA MODERN | FILIPPO PEROCCO E L’ARSENALE
Nella nuova edizione di Bologna Modern, Musica Insieme esplora i multiformi rapporti fra immagine e suono, con tre appuntamenti che svelano la magia evocativa dell’incontro tra l’universo acustico e quello visivo. Si parte con il capolavoro cinematografico Nosferatu di Wilhelm Murnau, che dopo poco più di cento anni dalla sua nascita trova una nuova veste musicale grazie al compositore Filippo Perocco e all’ensemble L’Arsenale. Con le parole dell’autore: «Qui la musica non commenta e non descrive, ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi di Nosferatu come un lungo viaggio onirico».
Per maggiori informazioni: info@musicainsiemebologna.it |T. 051-271932
RULA JARADAT E NADIN QUBAIN | SUONI DAL MONDO ARABO
Il Nuovo l’Antico l’Altrove. La “storica” rassegna di Bologna Festival dedicata alla musica antica e contemporanea si arricchisce quest’anno di una escursione nella musica d’oriente. Rula Jaradat, giordana di nascita, ricercatrice, direttrice
d’orchestra e raffinata virtuosa di qanun ci conduce insieme a Nadin Qubain, compositrice- percussionista e suonatrice di req (o riqq), in questo ‘Altrove’ musicale. Un concerto dedicato ai suoni, ai colori e alle atmosfere dell’intero “continente” arabo, incantati dal qanun, strumento a 78 corde che è il fondamento, la base costitutiva della musica strumentale araba: uno strumento “magico”, ipnotico, immerso in un’aura di sacralità.
Per maggiori informazioni: www.bolognafestival.it | T. 051 649 33 97
MARIA GRAZIA BELLOCCHIO | FORME NEL TEMPO
Il laboratorio di idee di Maria Grazia Bellocchio, pianista che frequenta da sempre la nuova musica, è in continua evoluzione e in questo programma, Forme nel tempo, si muove nella storia della musica per tastiera alla ricerca di echi, specchi e risonanze. Nel corpo del concerto prendono forma due distinte conversazioni a tre voci: le musiche per pianoforte solo dei contemporanei Alessandro Solbiati e Fabio Nieder dialogano infatti con le opere per clavicembalo di due maestri del Settecento: Jean-Philippe Rameau e Domenico Scarlatti. Ascoltando in lontananza la eco di due Capricci di György Ligeti.
Per maggiori informazioni: www.bolognafestival.it | T. 051 649 33 97
ORCHESTRA SENZASPINE | SERENATE AL VENTO
Protagonista del secondo appuntamento è l’orchestra di fiati: in programma due delle serenate più celebri scritte per questa particolare formazione, la Serenata n. 12 in Do minore di Wolfgang Amadeus Mozart e la Serenata per fiati, violoncello e contrabbasso di Antonin Dvorak in Re minore. Da un lato il genio di Mozart, che si affaccia ad un mondo compositivo ricco di simbologie e sentori di romanticismo, dall’altra Dvorak, alle prese con uno stile classico intriso di tinte popolari, sempre attento al passato ma con una spiccata capacità di ricerca ed evidente coraggio compositivo. L’agilità e il fluttuare delle note non potranno che rapire il pubblico, trasportandolo lontano nel tempo e nello spazio.
I biglietti sono disponibili su Vivaticket, saranno inoltre acquistabili in loco un’ora prima del concerto. Per maggiori informazioni: www.senzaspine.org | biglietteria@senzaspine.com