BOLOGNA MODERN / CUARTETO LATINOAMERICANO AMERICA
Il viaggio di Musica Insieme per Bologna Modern prosegue verso il Nuovo Continente con il Cuarteto Latinoamericano, al suo debutto in città forte di quarant’anni di successi in tutto il mondo. Il Cuarteto presenta una musica tanto varia e vasta quanto la cultura, la storia e la geografia della terra che lo ospita. Dalla Rio de Janeiro di Villa-Lobos alla Buenos Aires di Ginastera, agli Stati Uniti di Barber e Gershwin, un programma incalzante e sorprendente raccoglie le sonorità delle Americhe, dal calore popolare alle asperità tipiche delle società contemporanee, celebrando con orgoglio una produzione musicale tutta da scoprire e da frequentare con intensità e passione.
PINO AMMENDOLA E EVA ROBIN’S / LETTERE A YVES
Si possono scrivere lettere d’amore senza nascondere nulla? Pierre Bergé lo ha fatto alla morte del suo compagno Yves Saint Laurent, dopo cinquant’anni passati insieme tra baruffe e gelosie, abbandoni e riappacificazioni, estasi e tormenti. Le lettere di Bergé, raccolte in un volume, sono state definite vere e proprie “lezioni d’amore”, perché sono del tutto sincere e non celano il lato oscuro dell’innamoramento, il dolore che sempre prima o poi lo accompagna. Sono il resoconto di “un’assenza sempre presente”, perché il ricordo di Yves segue il suo compagno ovunque: nelle case che hanno abitato, nei giardini di Marrakesh che amavano, persino nei luoghi dove Saint Laurent, sedentario e poco incline ai viaggi, non è mai stato.
VITE STRAORDINARIE / NADIA BOULANGER
Musica Insieme conclude il ciclo Vite straordinarie con la prima pellicola mai realizzata da Bruno Monsaingeon, regista di riferimento per i suoi preziosi docu-film sui grandi Maestri della musica. Ne è protagonista Nadia Boulanger (1887-1979), di cui Monsaingeon coglie l’essenza tanto severa quanto illuminata dall’ispirazione, lasciandoci un documento ad oggi ancora fra i più importanti sulla leggendaria compositrice, direttrice d’orchestra e didatta parigina. Anche grazie alle testimonianze di alcuni fra i suoi più celebri discepoli, come Leonard Bernstein e Igor Markevitch, e a rari fotogrammi dei suoi “Mercoledì” musicali, a cui partecipavano allievi provenienti da tutto il mondo, emerge il ritratto di una donna che ha influenzato profondamente la vita culturale del XX secolo.
FABRIZIO FAVALE & FIRST ROSE / WINTER FOREST. THE RAINING VERSION
Winter Forest crea un paesaggio inclassificabile dal carattere invernale, glaciale, come di foresta nordica. Qui si muovono tre danzatori in una danza fatta dell’intreccio fra un’elevata complessità tecnica e movimenti sconosciuti, come di creature di altri mondi. La coreografia è costruita con un’idea ciclica in cui gli elementi, pur variando, tornano e ritornano, con un’apparente casualità, come accade ai temporali e alle tempeste.
The raining version è la versione del lavoro specifica per lo spazio dell’Oratorio di San Filippo Neri, versione che esalta il lavoro sulla danza e sulla coreografia perché priva di effetti luce e scenografici, con il pubblico seduto tutto attorno.
MARCO CAVICCHIOLI E GUGLIELMO PAGNOZZI / MEXICO CITY BLUES DI JACK KEROUAC
Nato nel marzo del 1922, quest'anno ricorre il centenario del fondatore della Beat Generation che ha influenzato scrittori poeti e musicisti di tutto il mondo, dagli anni 50 in poi. Voce e sassofono contralto si inseguono in questa cavalcata attraverso la raccolta di poesie di Jack Kerouac Mexico City Blues. Composta da 242 "cori" o paragrafi, brevi ed intensi episodi poetici, fa emergere con forza quella "prosodia bop" che ha reso celebre lo scrittore il quale definiva se stesso non come tale, ma piuttosto come un compositore jazz. Ed infatti la raccolta, qui eseguita come una lunga improvvisazione in stile bi-bop tra un attore e un musicista, rimanda al jazz di Charlie Parker cui è ispirata.
ERROR DAY 2022 / VIATICO PER DEVIATI spettacolo senza sottotitolo
“Zia a noi piacciono le cose brutte”
— Pietro 12 anni
Deviazioni, paesaggi alieni, istruzioni per smarrirsi e lasciare la via principale e dirigersi altrove, imboccando la strada di linguaggi creativi per divagare, nella letteratura condotti da Ermanno Cavazzoni, Alberto Piancastelli e da Stefano Tonietto, nella musica diretti da Massimo Privitera con i canoni di Padre Giovanni Battista Martini, nella moda con Antonio Saturnino (Ai ragazzi piacciono le cose brutte?) e altri declini. Cullati da “il mio Kant libero” delle MissErrabili, questa edizione dell’ErrorDay è prevalentemente destinata a un pubblico cui si vogliono offrire originali e difficili divagazioni per perdersi senza paura.
Di e con Clelia Sedda, Ermanno Cavazzoni, Massimo Privitera, Antonio Saturnino, Alberto Piancastelli, Stefano Tonietto, le MissErrabili, Alessandra Giura Longo e altri illustri erroristi.
ERROR DAY SYMPOSIUM. Incontri di approfondimento guidati da Clelia Sedda, Annagiulia Gramenzi, Vittorio Riguzzi ed altri ospiti, per riflettere sulla differenza storica tra normale e patologico e su come la storia del pensiero occidentale sia tracciata da grandi errori e grandi “eretici”, folli, visionari, sobillatori o “poveri di spirito” che poi hanno cambiato il mondo.
L’ERRORDAY si articola in una serie di incontri sul tema dell’errore e su come questo concetto influenzi ambiti della cultura e della ricerca, offrendo contenuti e linguaggi creativi. Le precedenti edizioni sono state ospitate nelle sedi di istituzioni quali la Cineteca, l’Aula magna dell’Accademia di Belle Arti, la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, il Foyer Rossini col terrazzo del Teatro Comunale, l’Aula Biagi della Sala Borsa, l’Oratorio di San Filippo Neri. Per il 2022 la manifestazione si articolerà nella Giornata mondiale dell’errore e in due giornate di approfondimento, i simposi, guidati da Clelia Sedda con Annagiulia Gramenzi e altri ospiti d’errore. Il primo simposio si terrà a novembre.
Stefano Tonietto (Padova, 1960), è poeta comicavalleresco (Olimpio da Vetrego, poema in ottave di 37.000 endecasillabi, Inchiostro 2010), fingitore di cultura classica (Letteratura latina inesistente, Quodlibet 2017; Altri dodici Cesari, Exòrma 2022) e traduttore di Dante in italiano lipogrammatico (Il Divino Intreccio. Inferno, in riga 2021).
Massimo Privitera è un musicologo dell'Università di Palermo, che abita prevalentemente la polifonia del tardo Rinascimento, ma frequenta anche il café-concert, la canzone napoletana, i musical cinematografici. In trent'anni di attività ha diretto cori di varia formazione, e ha fondato il Gruppo vocale Tens Clar (Bologna) e il Coro polifonico dell'Università della Calabria (Cosenza).
Antonio Saturnino, a seguito di un percorso di studi Umanistici, nel 2005 si dedica al sartoriale/custom-made e alla produzione industriale degli accessori, soprattutto calzature. La sua attività professionale include l’organizzazione di workshop e corsi di alta formazione. ll suo nuovo progetto di linea sartoriale femminile Antonio Saturnino© è un invito al confronto sistematico con le tematiche della sostenibilità, della circolarità e dell’inclusività.
www.errorday.it
www.erroracademy.it/
ENRICO ONOFRI / IMAGINARIUM ENSEMBLE SEICENTO!
Il Seicento è il secolo del violino. Ed è grazie ad una nuova generazione di compositori - violinisti (da Biagio Marini a Marco Uccellini) che il genere della Sonata assume una fisionomia stabile e “moderna”. Il concerto del violinista/direttore Enrico Onofri e dell’Imaginarium Ensemble – complesso di strumenti antichi da lui stesso fondato, formato da Alessandro Palmeri, Simone Vallerotonda, Federica Bianchi – si intitola, non a caso, Seicento!. Propone un itinerario ragionato, ma al tempo stesso appassionante, attraverso i territori della “Sonata a violino solo”. Dal Pantheon non potevano mancare i nomi “eletti” di Marini, Uccellini, Stradella e quel Fontana passato alla storia come “Giovanni Battista del Violino”.
BOLOGNA MODERN / ENSEMBLE CALLIOPÉE - MARIA PERROTTA EUROPA
Per la VII edizione di Bologna Modern, in collaborazione con il Teatro Comunale, Musica Insieme propone un viaggio attraverso i continenti, partendo dall’Europa delle opere della compositrice francese Graciane Finzi nell’esecuzione dell’Ensemble Calliopée, al pianoforte una delle nostre più interessanti interpreti, Maria Perrotta. Nella scrittura di Graciane Finzi, ogni strumento è come un essere umano: ha un proprio battito, un respiro e un modo di camminare tutto suo; ora discute, ora cerca un accordo per vivere insieme agli altri. Nel programma della serata, la compositrice si racconterà al pubblico e presenterà un’antologia di composizioni cameristiche scelte dalla sua fecondissima produzione.
GIOVANNI BRIZZI E FULVIO CAMMARANO CON MICHELA PONZANI / LE TANTE MARCE SU ROMA NELLA STORIA
Da Brenno a Silla, fino a Giulio Cesare, l’antichità è ricca di marce e superamenti di confini, sacri e militari. Il racconto di Giovanni Brizzi, professore emerito di Storia romana, incontra quello sulle marce risorgimentali del 1831 e poi del 1867 fino a quel fatidico 28 ottobre 1922 di Fulvio Cammarano, professore di Storia contemporanea.