MARCO CAPPATO

“Stasera vi parlerò di politica! Cosa ci può essere di più deprimente? Un tempo non era così: si parlava di politica al bar, in cucina al lavoro, ci si appassionava. Oggi chi parla di politica in una serata tra amici sa che la volta successiva non sarà più invitato. E invece… La politica può essere divertente e utile. Si può fare politica divertendosi. Si può fare politica anche senza eleggere nessuno e anche senza volere essere eletti.”

E’ la rivoluzione delle assemblee dei cittadini estratti a sorte. Marco Cappato, politico e attivista italiano, già esponente dei Radicali e attualmente Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e “Co-Presidente di Eumans, proverà a spiegarlo con un gioco interattivo che coinvolgerà il pubblico.

Prima e durante lo spettacolo, avrà luogo un'attività che coinvolgerà dagli 8 ai 12 spettatori, selezionati secondo le modalità descritte qui di seguito.
L'attività consisterà in un laboratorio sul tema "Come possiamo migliorare la democrazia in Italia?", sul quale poi lo stesso Marco Cappato relazionerà durante lo spettacolo.
Il laboratorio deliberativo sul tema "Come possiamo migliorare la democrazia in Italia?", sarà curato dall’Associazione di promozione sociale “Prossima Democrazia - Laboratori Deliberativi” (www.prossimademocrazia.it), attiva nel campo della partecipazione pubblica e, in particolare, dei mini pubblici deliberativi o Assemblee dei Cittadini.
In particolare, cureranno il laboratorio tre dei suoi soci fondatori:
• il dottor Stefano Sotgiu, Presidente dell’Associazione
• il dottor Samuele Nannoni, Vicepresidente dell’Associazione
• il professor Rodolfo Lewanski, socio fondatore dell’Associazione.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina www.prossimademocrazia.it/chi-siamo/
Ai partecipanti a questo laboratorio è richiesta la disponibilità a partecipare ad un breve incontro in presenza in Oratorio e online, per chi non riuscisse in presenza, di preparazione di circa un'ora e mezza/due, il giorno martedì 22/11 ore 17.30. E di potersi recare in teatro il giorno dello spettacolo con un'ora e mezzo di anticipo sull'orario di inizio, ovvero alle ore 19:00.
Ai partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione in segno di riconoscimento per la loro disponibilità.
Importante: per partecipare non è richiesto alcun requisito, né conoscenza o competenza specifica!
Qualora sia disponibile a prendere parte a questo laboratorio scrivere a: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
Tra coloro che avranno fornito la loro disponibilità, verrà effettuato un sorteggio statistico per selezionare gli 8/12 partecipanti finali.
Se sarà selezionat*, la ricontatteremo entro il giorno 18/11.
Se ha prenotato anche per altr* chiediamo di inoltrare il messaggio in modo che tutt* possano avere la possibilità di partecipare.

FONTANAMIX / PERFORMING XENAKIS

In collaborazione con il Convegno “Xenakis Rimane - Venezia”

Con contributi musicologi a cura di:

Fabio De Sanctis De Benedictis, Marco Giommoni, Enzo Restagno
HEAR-Haute Ecole des Arts du Rhin *
Allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano * *
Coro di voci bianche e Coro giovanile del Teatro Comunale  di Bologna * * *

Alhambra Superchi direttore

Programma
Olivier Messiaen (1908 - 1992)
O sacrum Convivium, mottetto a 4 voci (1937) * * *
Josquin Des Prez (1450 ca- 1521)
Basiez moi  (a quattro) * * *
Iannis Xenakis (1922 - 2001)
Rebond A e B, per percussioni (1988) * (Tom Bienioszek, percussionista)
Six Chansons pour Piano (1951) ** (Denis Malakhov, pianoforte)
Charisma per clarinetto e violoncello (1971) ** (Terry Alexander Limache Hinojosa, clarinetto / Alessandro Sannazzaro, violoncello)
Á Helene, per coro femminile (1978) * * *

Se è vero che la musica è un gioco da bambini, la musica contemporanea, specie quella in cui è maggiormente presente la dimensione di indeterminatezza, è un campo di azione ideale per lo sviluppo dell’esperienza sonora nell’infanzia e nei giovanissimi musicisti. All’interno del “Portrait Xenakis” FontanaMIX propone un progetto speciale dedicato al tema del rapporto fra giovanissimi interpreti e la musica contemporanea.  Allievi della HEAR-Haute Ecole des Arts du Rhin e del Conservatorio di Milano e i giovani cantori del Teatro Comunale di Bologna si cimentano nel complesso universo della musica di Iannis Xenakis. Le loro esecuzioni si alterneranno tra i vari contributi musicologi dedicati al grande compositore greco/francese. In prospettiva questa idea vuole creare un occasione per sviluppare un progetto più ampio che possa mettere in relazione lo spettacolo con la formazione, ma anche la comunità e le culture contemporanee.

Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.

FONTANAMIX / À L’ÎLE DE GORÉE

Françoise Kubler soprano
Wilhem Latchoumia clavicembalo, pianoforte

Francesco La Licata direttore

Accroche Note ensemble
Armand Angster, clarinetto
Lomic Lamouroux, fagotto
Martin Angster, corno
Louis Bussière, tromba
Elodie Haas, violino

FontanaMIXensemble
Lavinia Guillari, flauti
Riccardo Guerra oboe
Marco Ignoti, clarinetto
Valentino Corvino, violino
Corrado Carnevali, viola
Sebastiano Severi, violoncello
Riccardo Gatti, trombone
Vanessa Matamoros, contrabbasso
Franco Venturini, pianoforte

Programma

Iannis Xenakis

Zyia, soprano, clarinetto e pianoforte (1952) - 15’ - (Accroche Note + FMIX)

Akanthos, per soprano e 8 musicisti (1977) - 12’ (FontanaMIX)

Evryali, per pianoforte (1973) - 11’ - (FontanaMIX)

Charisma, per clarinetto et violoncello (1971) - 4’ - (Accroche Note)

A l’Ile de Gorée, per clavicembalo amplificato et dodici musicisti (1986) - 16’ - (Accroche Note + FMIX)

Due ensemble storici, Accroche Note di Strasburgo e FontanaMIX di Bologna, s’incontrano e rendono omaggio, suonando anche insieme, in occasione dei 100 anni dalla nascita del grande al compositore greco/francese Iannis Xenakis, il cui pensiero musicale, nell’unità di suono, spazio e scienza, è ancora una delle eredità più vive del ‘900.
Il programma, tutto dedicato ad opere da camera, si chiude con una delle partiture più affascinanti di Xenakis, A l’Ile de Gorée, l’isola  luogo simbolo della storia non soltanto africana, tristemente nota per essere stata uno dei tanti centri di smistamento e di commercio degli schiavi.

Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.


VITO MANCUSO

Serve un'etica per i giorni difficili che stiamo vivendo. Più dell'energia del gas russo o di quella del sole e del vento; più dell'ennesimo vaccino; più di una legge elettorale che funzioni generando governi stabili; più di ogni altra urgenza sociale, politica e economica, noi abbiamo bisogno di etica. E' il pensiero di un intellettuale profondo come Vito Mancuso. “Credo che sia solo l'acqua ad essere più urgente dell'etica – scrive il teologo - Ma l'etica è l'acqua della nostra anima senza la quale l'interiorità inaridisce e alla fine muore. Quante sono le anime morte in corpi ancora vivi che si aggirano per le nostre città?”. E aggiunge: “Non so quanto sia attuale e condivisa questa mia ricerca di etica: a volte ho l'impressione che interessi a pochi, a volte a molti”. Di certo è un tema da indagare e sul quale avviare una profonda riflessione.


ORATORIO MANGANARO

ORATORIO MANGANARO
serata d'onore per Jean-Paul Manganaro in occasione della consegna del Premio Franco Quadri
Jean-Paul Manganaro, autore di Oratorio Carmelo Bene (il Saggiatore, 2022), sarà in dialogo con Luigi De Angelis (Fanny & Alexander). Modera il giornalista Claudio Cumani.

Lunedì 21 novembre 2022 / ore 20.30
BOLOGNA,
Oratorio San Filippo Neri
Via Manzoni 5


FANNY & ALEXANDER / L’AMICA GENIALE A FUMETTI

La storia intensa e commovente del legame tra Lila e Lenù, nato dal prendersi per mano per trovare il coraggio di affrontare l’orco della loro infanzia, sullo sfondo di una città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano a delinearsi con nettezza.
Trasposizione scenica del fumetto ufficiale de L'amica geniale di Elena Ferrante - sceneggiato da Chiara Lagani che qui ne interpreta i testi, mentre il pubblico viene immerso nei disegni di Mara Cerri - il recital nasce dalla nuova graphic novel edita da Coconino Press.
Questo appuntamento con Fanny & Alexander è parte di 30F&A!, il progetto speciale dedicato ai 30 anni della compagnia.

Lo spettacolo ha una durata di 50 minuti.

Dopo lo spettacolo si terrà un incontro al quale parteciperanno Chiara Lagani e Mara Cerri, l'illustratrice della graphic novel. L'incontro verrà moderato da Emilio Varrà, docente alla scuola di fumetto dell'Accademia di belle arti di Bologna e fondatore di Hamelin / BilBolBul.


BOLOGNA MODERN / GABRIELE CARCANO AFRICA

“Scultore di suoni”: il pianista-scienziato Gabriele Carcano porta sulla scena contemporanea di Bologna Modern il “Fuori”, ovvero una serie di lavori che lanciano un ponte verso l’Africa. Sperimenteremo quindi l’assorbimento della tradizione popolare, evidente negli studi “in ritmo africano” di Fred Onovwerosuoke, classe 1960, e l’idea di Africa rappresentata nel secolo scorso dalle composizioni di Bartók e Ligeti, dove l’elemento percussivo ha un grande rilievo. L’irresistibile suggestione africana ispira anche la nuova commissione a Silvia Borzelli, che verrà presentata al pubblico dalla stessa autrice, come i brani di Debussy legati al jazz e al sogno de L’Isle Joyeuse, dove il Mediterraneo, culla delle nostre culture, “unisce i Paesi che separa”.


PEPPE SERVILLO / IL RESTO DELLA SETTIMANA

Peppe Servillo, accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano, legge alcuni brani tratti dal libro di Maurizio De Giovanni “Il resto della settimana”. Il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti sportivi e non della settimana, svelando di sé non solo la propria natura di tifosi ma anche quella umana tout court che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa, che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.


PAOLO VERDESCHI / SAN LORENZO SANTO STEFANO EXPRESS

Felice Ventresca, titolare di uno studio di architettura alquanto scalcinato, si ritrova ad indagare su alcune proprietà all’interno di uno dei palazzi bombardati il 19 luglio 1943 nel quartiere romano di San Lorenzo. La necessità di scoprire il proprietario e i suoi eredi è legata a un possibile incarico di ristrutturazione. Ventresca, il suo socio e la sua segretaria arriveranno a scoprire, non senza pericolo, una storia che nasce durante l’occupazione nazista di Roma: collaborazionismo, affari illeciti con le truppe occupanti ma anche resistenza nel nome della libertà e dell’arte. Verdeschi racconta con ironia Roma, il suo caos, i mille trucchi per destreggiarsi nella difficile quotidianità esistenziale e lavorativa nella Capitale, e parallelamente ricostruisce storie di sopravvivenza e salvezza durante l’occupazione nazista della città, di cui il palazzo bombardato e mai ricostruito è testimonianza.

PAOLO VERDESCHI
Nato a Roma nel 1952, si laurea in architettura nel 1979 e si occupa di restauro. Tra i suoi principali interventi, il restauro di villa La Saracena di Luigi Moretti a Santa Marinella (Roma). È nella commissione Osservatorio del ‘900 OAR e relatore a convegni e tiene conferenze nei corsi di Restauro del Moderno presso la Sapienza, Università di Roma. Ha pubblicato Un set A/9 con tie-break (Cicorivolta, 2014, introduzione di Nicola Pietrangeli) e il romanzo La saracena (CSA, 2017).


ROBERTA GIALLO CON JACOPO RAMPINI / UN AFFETTO PIÙ GRANDE DI QUALSIASI AMORE

Callas e Pasolini, storia di un incontro cosmico tra due anime gigantesche. Roberta Giallo e Jacopo Rampini portano in scena uno spettacolo dedicato a due giganti del secolo scorso: Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, anime lontanissime eppure affini, ricostruendo, a partire da poesie, lettere, estratti di rotocalchi dell’epoca, la misteriosa storia di una profonda e appassionata “amicizia” tra due esseri umani, fortissimi e fragilissimi. A far da colonna sonora alcune delle arie più celebri dell’opera classica, rivisitate in chiave pop, alcuni estratti delle poesie di Pierpaolo dedicate a Callas, e altri della loro intima e poetica corrispondenza, musicati da Roberta Giallo.