FEDERICA FRACASSI / VIVE! ALBERTINE
Nato come podcast, ‘Vive!’, scritto da Alessandra Sarchi, qui anche in scena, è diventato un libro in cui i destini di dieci protagoniste della letteratura vengono riscritti. Il progetto prova a immaginare un finale diverso per queste figure femminili svincolate da gabbie o convenzioni. Albertine viene nominata più di 2360 volte nel capolavoro di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto. Eppure rimane il personaggio più misterioso, ambiguo e metaforico dell’intera opera.
La sua morte avviene lontano dal narratore che la apprende per telegramma. Niente funerale.
Siamo sicuri che Albertine sia davvero morta? E ancora: chi era Albertine? Un uomo, una donna o entrambi?
CLAUDIA DE LILLO / ELASTICAMENTE PARLANDO
È la prima, l’inimitabile, l’unica Elasti-mamma. Per oltre dieci anni Claudia de Lillo ha firmato una rubrica settimanale su D - la Repubblica che ha conquistato un pubblico sempre più vasto. Amori, viaggi, ansie, famiglia,
scoperte, gioie, pianti, vita: un diario in pubblico. Con umorismo, senso di partecipazione
e inimitabile leggerezza. Ha scritto di tutto, ma soprattutto di sé e della sua famiglia; e attraverso di sé ha parlato di tutto ciò che ci rende uguali e diversi. Il libro raccoglie il meglio di un’esperienza di condivisione non comune.
“La condivisione del proprio privato – scrive – produce sublimi reazioni a catena. Basta spogliarsi perché altri lo facciano. Basta mostrare i propri angoli oscuri per avere accesso a quelli altrui”
FANTATEATRO / IL RACCONTO DI FILIPPO
Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i tesori artistici che custodisce? Domande cui offre una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo itinerante che è un po’ visita guidata e un po’ performance teatrale. Si tratta di un percorso spettacolare per gruppi ristretti di spettatori: tre attori conducono il pubblico negli angoli più suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni personaggi storici e fantastici
legati al luogo, a partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno anche un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce Homo’) il cardinale
Lambertini (che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna scampata dai bombardamenti del 1944.
FEDERICA FRACASSI / VIVE! MADAME BOVARY
Nato come podcast, ‘Vive!’, scritto da Alessandra Sarchi, qui anche in scena, è diventato un libro in cui i destini di dieci protagoniste dellaletteratura vengono riscritti. Il progetto prova a immaginare un finale diverso per queste figure femminili svincolate da gabbie o convenzioni. Madame Bovary, pur non essendo la peggiore dei personaggi piccolo borghesi che popolano l’omonimo romanzo di Gustave Flaubert, è colei alla quale l’autore riserva un’agonia atroce.
Emma è un alter-ego dello scrittore su cui lui riversa molte delle sue inclinazioni e fantasie. Ma anziché soffocare nel nero dell’arsenico, Emma avrebbe potuto ribellarsi e a sua volta impugnare la penna.
GABRIELLA GREISON / ENTANGLED - OGNI COSA È COLLEGATA
Albert Einstein ha definito Wolfgang Pauli il suo unico e degno successore. Perché? Cosa rende il pensiero di Pauli unico e interessante? Questo è il viaggio alla scoperta dei segreti di uno dei fisici quantistici più importanti del
XX secolo. Dalla sua vita e dalle sue intuizioni ci faremo travolgere per capire chi siamo e da dove veniamo. La fisica quantistica, la sincronicità, la contrapposizione degli istinti umani, la teoria unificatrice, l’elevazione dei problemi, il senso di rivincita da un ambiente che mette a dura prova il proprio intelletto, la paura di incontrare persone sbagliate lungo il cammino, il desiderio di affermazione, la rinascita...Tutto questo è ‘Entangled-ogni cosa è
collegata’, il nuovo monologo teatrale di Gabriella Greison qui sotto forma di “lettura scenica” in preparazione dell’anteprima nazionale a Milano.
FRANCESCA MONTINARO / RITRATTO CONTINUO MOD.3.375.020.000
Il titolo dell’opera è l’espressione compiuta del contenuto: Ritratto Continuo indica una ricerca di relazione che dal singolo si sposta alla comunità. Si tratta di una video - installazione femminile e plurale che indaga i temi della comunità e della donna. Un’opera che principia nel logos e nell’ascolto delle storie e dei mondi che le donne si portano dietro e si compone di centinaia di video, ognuno di 90”, nei quali silenziosamente queste donne eseguono una performance sedute su una sedia girevole dando luogo ad un rito altamente simbolico: sporcarsi le mani per le future generazioni. Un gesto primario che racchiude questo messaggio: fare è assumersi la
responsabilità delle conseguenze.
Francesca Montinaro è un’artista visiva multimediale. I suoi lavori hanno in comune una processualità lavorativa dedita all’ascolto e tesa ad agire da ponte tra osservatore e osservato focalizzando la sua ricerca sui mutamenti della coscienza collettiva in Italia.
La video installazione rimarrà aperta 8, 9 e 10 marzo dalle 18.00 alle 21.00.
Ingresso libero.
FRANCESCA CAVALLO / SCINTILLE
Non ci potrebbe essere nome più illuminante di ‘Scintille’ per il podcast di Francesca Cavallo dedicato ai ragazzi e agli adolescenti che affronta un tema di straordinaria attualità come quello dell’energia. Un progetto immersivo che insegue l’energia nei luoghi in cui si esprime, dalla troposfera al cratere di un vulcano, perdendosi tra gli specchi o trovando le applicazioni sul pianeta del carburante che fa brillare le stelle. Insomma storie per orientarsi all’interno di un argomento caldo al centro del difficile equilibrio fra vari Paesi.
“Credo sia arrivato il momento di smettere di parlare della transizione verde con la retorica del castigo – dice l’autrice, già autrice del bestseller Storie della buonanotte per bambine ribelli – e che cominciamo a raccontarla come la sfida più straordinaria che l’umanità ha mai affrontato”
MARIO PERROTTA / CANTIERE APERTO S/CALVINO
“Indago le opere di Calvino e intanto ho in mente una parola fragile: libertà”. Così Mario Perrotta, autore, regista e interprete, descrive il suo spettacolo dedicato a uno dei padri della letteratura del Dopoguerra, Italo Calvino. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare fortemente la sua visione delle cose, un omaggio
che diventa anche una riflessione sulla libertà.
“Libertà – scrive Perrotta- è una parola che segna con forza la nostra contemporaneità, soprattutto dopo che la pandemia ci ha ricordato drammaticamente il senso delle parole”. Nel ripercorrere l’opera di Calvino, Perrotta ha ricavato un componimento originale che sarà in scena nei maggiori teatri italiani.
Al San Filippo ne vedremo uno studio in forma di prova aperta.
LUCIA MASCINO / THE B*EASTS. (IL SENO)
Il seno di una donna non è soltanto suo. È anche “di pubblica proprietà”. Ed è una cosa che si impara presto. Ce lo racconta Lucia Mascino che in questa prima lettura pubblica di ‘The B*easts’ veste i panni di una psicoterapeuta chiamata da un tribunale inglese a valutare una madre che ha permesso alla figlia di sottoporsi all’operazione
di ingrandimento del seno. Un monologo sfidante che ascolteremo insieme all’autrice Monica Dolan, una delle attrici più interessanti della scena inglese, e alla regista Serena Sinigaglia, sedute in platea per recepire le impressioni del pubblico verso un tema dibattuto: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbia inciso profondamente nella nostra cultura.
SANTO VERSACE / FRATELLI-UNA FAMIGLIA ITALIANA
I rapporti fra fratelli non seguono regole precise. Piuttosto seguono le onde della vita. Ci si unisce e ci si disunisce, ci si allontana e ci si riavvicina”. Sono parole di Santo Versace che in questo libro racconta il suo viaggio arrivato fin
qua. Un’avventura che è iniziata a Reggio Calabria, lo ha portato a Milano e poi alla conquista del mondo intero. La storia di un uomo che ha incontrato il potere, la ricchezza e la fama, che non ha avuto paura di rischiare ed è stato capace di pensare in grande. E che soprattutto non è mai sfuggito al ruolo di fratello maggiore. Ha saputo affiancare Gianni per tutta la vita e tradurre la sua arte in quell’azienda che i tre fratelli insieme hanno trasformato in mito. Ha tenuto dritto il timone anche nelle notti più buie quando le difficoltà hanno travolto la famiglia. Questa non è solo la storia di un uomo ma anche di un cognome: Versace.