CRISTINA CHINAGLIA | DOTTORESSA, MIO FIGLIO SI MUOVE, È NORMALE?

Se pensate che il mestiere di genitore sia stressante, forse non avete mai provato quello di pediatra.
Non siete convinti?
Lo racconta un medico, Paola Di Turi, che negli anni ha raccolto i dialoghi più surreali, incredibili e significativi che le sono capitati nel suo ambulatorio pediatrico. Trasformandoli nel monologo Dottoressa, mio figlio si muove: è normale? curato dal giornalista Emilio Marrese e affidato alla verve satirica dell’attrice Cristina Chinaglia.
Siamo di fronte a quesiti imbarazzanti.
Come quello della mamma di Miriam, che chiede alla dottoressa, dal momento che alla sua piccola viene la tosse quando beve l’acqua con la bottiglia, mentre col bicchiere no, se può scegliere la seconda opzione.
Dia loghi stranianti, dubbi bizzarri.
Eppure… Eppure chiunque ci sia passato, chi abbia accompagnato il proprio pargolo dal pediatra, si sente chiamato in causa.
Perché è capitato a tutti il bisogno di rassicurazioni, umanissimo, ma talvolta portato al parossismo.


FABRIZIO BENTIVOGLIO E FERRUCCIO SPINETTI | LETTURA CLANDESTINA: LA SOLITUDINE DEL SATIRO DI ENNIO FLAIANO

Molto citato, ma quanto realmente conosciuto?
Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel periodo fecondo che dalla fine della guerra attraversa il boom economico e porta fino alla fine degli anni Sessanta.
I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.
‘Lettura clandestina’ restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionati e letti da Fabrizio Bentivoglio con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, per raccontare la figura di un uomo che ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.

 


DAVIDE ENIA | ROBERTO BAGGIO

Roberto Baggio parla di cadute, di angoscia, di tormento. ù
La guerra è tornata nel nostro presente, i conflitti sociali sono sempre più accesi, la paura pulsa di nuovo dentro le vene.
Eppure, proprio dopo il crollo, a partire dal punto più basso, incomincia la risalita.
Roberto Baggio gioca a calcio con 200 punti interni di sutura al ginocchio e un menisco perforato, eppure diventa il calciatore più forte al mondo. Come si può trovare la luce nel buio del nostro tempo?
Dove trovare un approdo alla deriva, quando il mondo intero sta andando in fiamme?
Come si può segnare se le gambe fanno male e tutti gli avversari stanno lì, feroci, pronti a spezzartele
le gambe?
E poi accade qualcosa, una speranza, un’intuizione, un goal all’incrocio dei pali, e rimane, alla fine, solo ciò che davvero importa: il desiderio accolto, la purezza del gesto sportivo, la possibilità del racconto.


FANTATEATRO | IL RACCONTO DI FILIPPO

L’ORATORIO
FANTATEATRO
IL RACCONTO DI FILIPPO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è
un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono
i tesori artistici che custodisce? Domande cui
offre una risposta Il racconto di Filippo, spetta-
colo itinerante che è un po’ visita guidata e un
po’ performance teatrale. Si tratta di un per-
corso spettacolare per gruppi ristretti di spet-
tatori: tre attori conducono il pubblico negli
angoli più suggestivi dell’Oratorio, dando voce
ad alcuni personaggi storici e fantastici legati
al luogo, a partire da San Filippo Neri, il san-
to della gioia che terrà le fila della narrazione.
Ma appariranno anche un’immaginaria moglie
di Ludovico Carracci (di cui l’Oratorio ospita
il celebre Ecce Homo) il cardinale Lambertini
(che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura
di una misteriosa donna scampata dai bombar-
damenti del 1944.

 

 


ALESSANDRA SARCHI | IL RITORNO È LONTANO

L’incontro sarà moderato da Marco Antonio Bazzocchi, critico letterario, saggista e docente universitario.

Sara è un’archivista di mezza età, adagiata nella sua routine bolognese, con una spina nel cuore:
la lontananza di Nina, l’unica figlia che è andata a studiare in Germania e ha preso parte ad un movimento ecologista.
Un problema di salute, induce Sara a cercare di riempire il vuoto che Nina ha lasciato in casa: lei e il marito Paolo decidono di accogliere in affido Pietro, un bambino pronto a respingere le attenzioni della sua nuova famiglia. Le difficoltà crescono, come cresce per Nina, estrema e veemente come lo sono i giovani, la fatica di giustificare e difendere le proprie scelte, giuste per principio, difficili da
calare nella vita quotidiana.
Una vacanza tutti insieme in un bosco tedesco, con un pericolo che incombe, sarà il nodo drammatico che divide – e forse avvicina – quattro persone sole.

 


ENRICO GIOVANNINI CON FILIPPO SOLIBELLO | LO SVILUPPO SOSTENIBILE: UTOPIA O DOVERE COMUNE?

Enrico Giovannini, professore all’Università di Roma “Tor Vergata” e co-fondatore e direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) sogna di cambiare il mondo da quando, studente del secondo anno del corso di laurea in economia, lesse un libro che descriveva i rischi di un collasso del sistema umano intorno alla metà del XXI secolo.
“Decisi di diventare un economista per dare il mio contributo a cambiare il mondo”, racconta Giovannini
nel libro Utopia sostenibile del 2018. Non qualcosa di impossibile da perseguire.

Giovannini dialogherà con Filippo Solibello, conduttore radiofonico che da anni cerca di salvare il pianeta Terra dalla sua più grossa minaccia: l’uomo.

Durante la serata si registerà una puntata live di Rumors d’ambiente – Alla ricerca della sostenibilità, un podcast di Repower.


RADIOIMMAGINARIA | ROVESCIA!

Famiglia, amici, scuola, bullismo, disturbi alimentari, relazioni, amori, social, lavoro, futuro...
Sono tanti i temi affrontati da Rovescia! realizzato da Radioimmaginaria.
È un viaggio tra le dinamiche spesso incomprensibili degli adolescenti. O forse, un confronto utile a
sviscerare i tanti interrogativi presenti da sempre tra generazioni in evoluzione al fine di aprire, tra adulti e ragazzi, nuove vie di comprensione, agevolando un rapporto fra questa età e il resto del mondo.
Non è una lezione e nemmeno una conferenza scientifica quanto un’occasione inedita per orientarsi e spalancare una comunicazione fino ad ora difficile.
Radioimmaginaria, grazie alla propria community, incontra da sempre genitori, insegnanti e formatori che considerano strategico il contatto con questa fascia d’età, investendo sulle intelligenze.


MARCO DAMILANO | LA MIA PICCOLA PATRIA

Il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide.
Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature.
È quello che Marco Damilano racconta in La mia piccola patria. Storia corale di un Paese che esiste.
Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite.
Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati e avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura.
Damilano, giornalista e saggista, è volto televisivo molto noto in quanto conduttore e opinionista.
È stato, tra l’altro, direttore de L’Espresso.


PIETRO BABINA E ALBERTO FIORI | SOLE E BALENO

Racconto del progetto S&B - Sole e Baleno prima del debutto i primi di aprile a Ravenna.
Sole e Baleno è un’opera musicale originale: testo di Pietro Babina e musiche di Alberto Fiori.
La struttura drammaturgica riprende quella de L’Opera da tre soldi di Brecht e Weill, pensata per un allestimento prevalentemente sonoro e una messa in scena ridotta ai minimi termini.
Dialoghi, canzoni e musica elettronica dipanano un racconto che riunisce le parabole di Giulietta e Romeo e di Sacco e Vanzetti, in un unico dramma agito dai motori della tragedia: amore e morte, potere e ingiustizia.
Il racconto si ispira in modo libero ad una storia realmente accaduta in Italia negli anni novanta del ‘900, quella di Sole e di Baleno appunto, due giovani anarchici uniti da un amore assoluto e dal loro idealismo, che si scontrano con un potere e una società che prima reprime e uccide, e solo poi, riflette.


GIULIO SCARPATI | EDUARD E DIO 

Il racconto proposto da Giulio Scarpati si intitola Eduard e Dio ed è tratto dal libro di Milan Kundera Amori ridicoli (edizione Adelphi con la traduzione di Giuseppe Dierna).
Siamo nella Cecoslovacchia comunista dei primi anni ‘60 ed Eduard trova lavoro come insegnante grazie alla raccomandazione di una direttrice zitella, fedele al regime e sensibile al fascino giovanile. Eduard si fidanza con Alice, una bella ragazza tanto virtuosa e religiosa da non potersi concedere.
Con vari colpi di scena alcuni divieti verranno meno, i contatti erotici si faranno più audaci e la direttrice avanzerà offerte molto esplicite…
Un racconto divertente che, con l’arma dell’ironia, mette al bando sia il bigottismo che i paradossi del regime comunista.
Scarpati: tanto teatro, tanto cinema e naturalmente protagonista della fortunata serie televisiva Un medico in famiglia.