MICO – BOLOGNA MODERN | AEHAM AHMAD E AHMAD RASHID

Il viaggio di Musica Insieme tra le rive del Mediterraneo lambisce la Siria con la voce unica di Aeham Ahmad, il “pianista delle macerie”, qui immortalato in uno scatto divenuto virale mentre suona il pianoforte nel campo profughi di Yarmouk.
Insignito nel 2015 dell’International Beethoven Prize for Human Rights, Ahmad è autore di libri
nei quali racconta storie di popoli e di guerre dimenticate.
Il suo Mediterraneo è una via di fuga per chi cerca la libertà e una nuova vita, e troppo spesso vi trova la morte in mancanza di mani tese a raccoglierlo e ad accoglierlo.
Sopravvissuto egli stesso al naufragio di un gommone sulla rotta per Lesbo, nella sua musica, affiancato dalle percussioni di Ahmad Rashid, Ahmad unisce tradizione europea e nordafricana in un sound ammaliante e travolgente.


CONCITA DE GREGORIO E ERICA MOU | LETTERA A UNA RAGAZZA DEL FUTURO

I brani musicali della cantautrice Erica Mou impreziosiscono il reading di Concita De Gregorio tratto dal suo libro Lettera a una ragazza del futuro.
Nel breve volume, illustrato da Mariachiara Di Giorgio, la giornalista si rivolge alla se stessa del passato “per parlare a una persona sola e che conosco benissimo”.
Non c’è volontà di impartire insegnamenti, non ci sono rimpianti, non compaiono recriminazioni: emerge solo il desiderio di raccontare quanto sia gratificante praticare la gentilezza. “Nella competizione violenta dei nostri giorni il solo modo di opporci alla ferocia è fare gesti gratuiti di gentilezza”.
Perché così si difende e si riafferma la libertà.


VITE STRAORDINARIE | CLAUDIO ABBADO

Con Helmut Failoni e Francesco Merini.

Musica Insieme conclude il ciclo Vite straordinarie con un tributo a un uomo e a un progetto che hanno fatto la storia: Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart sono stati un’entità inscindibile, legata a doppio filo alla nostra città dal 2004 fino alla morte del Maestro, avvenuta il 20 gennaio 2014.
Gli autori Helmut Failoni e Francesco Merini – che saranno presenti in sala– in questo docu-film ci offrono uno spaccato di “vita d’orchestra”, ripercorrendone tournée, prove e trasferte, per conoscere le esperienze artistiche e di vita dei suoi componenti.
La proiezione celebra idealmente i vent’anni dalla fondazione dell’Orchestra Mozart.


VISITA GUIDATA ITINERANTE CON SPETTACOLO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è
un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i
tesori artistici che custodisce? Domande cui offre
una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo
itinerante che è un po’ visita guidata e un po’
performance teatrale. Si tratta di un percorso
spettacolare per gruppi ristretti di spettatori:
tre attori conducono il pubblico negli angoli più
suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni
personaggi storici e fantastici legati al luogo, a
partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia
che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno
anche un’immaginaria moglie di Ludovico
Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce
Homo’) il cardinale Lambertini (che inaugurò
l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa
donna scampata dai bombardamenti del 1944.


UMBERTO GALIMBERTI | LE PAROLE DI GESÙ

Umberto Galimberti, professore di Antropologia culturale, Filosofia della storia, Psicologia generale e Psicologia dinamica, torna al San Filippo Neri con una lectio sui temi trattati nel suo ultimo libro edito Feltrinelli Le parole di Gesù, scritto con Ludwig Monti, monaco della Comunità di Bose, dottore di ricerca in Ebraistica, biblista ed editor.
Gesù non è venuto a fondare una religione, ma a mostrare un modo nuovo di vivere, raccontando una possibilità diversa di vita umana sulla Terra.
Da troppo tempo sembra sia stato dimenticato. Ma chi meglio di un bambino o una bambina può ricordarlo? I bambini sono naturalmente inclini a porsi le grandi domande dell’esistenza, le stesse vissute e rilanciate da Gesù. In quest’ottica, questo libro vuole presentare, in modo umano e non religioso, cinquanta parole significative tra quelle usate da Gesù, ciascuna abbinata a un’illustrazione che la illumina.


MICO – BOLOGNA MODERN | AXEL TROLESE E MARTA ROVERATO

La finestra aperta da MICO – Bologna Modern sulle musiche del mondo mostrerà perl’edizione 2023 un panorama mediterraneo, con tre focus sulle affascinanti tradizioni dei popoli che si affacciano sul Mare Nostrum.
Si comincia dalla Spagna, con un originale connubio di musica e danza che vede sul palco un giovane pianista e una bailaora flamenca: Axel Trolese, perfezionatosi fra gli altri con Louis Lortie, Maurizio Baglini e Benedetto Lupo, e ospite di sale come la Millennium Concert Hall di Pechino e la Cappella Paolina del Quirinale, e Marta Roverato, vera e propria ambasciatrice del flamenco, che racconterà la “voce dell’anima” dei popoli gitani che hanno attraversato il Medio Oriente e il Mediterraneo.


TIZIANO SCARPA | LA VERITÀ E LA BIRO

Provate a pensare a chi, nella vita, vi ha detto davvero come stavano le cose.
Tiziano Scarpa, per esempio, non potrà mai dimenticare la Studentessa di Filosofia, quella compagna di università così sincera da raccontargli ogni suo tormento d’amore, proprio mentre era a letto con lui.
Sono pagine esilaranti e spudorate, con l’incredibile energia della rivelazione: erotica, sentimentale, a volte anche professionale. Ma la partita in gioco è di quelle che possono cambiarti la vita.
Quello che avete per le mani è un libro che non assomiglia a nessun altro. Un romanzo, un saggio, un memoir, o una dissertazione gioviale e serissima intorno ad alcuni temi cardine del nostro tempo.
Un oggetto narrativo ad aria compressa, che resterà scolpito nella memoria di chi ha sete di verità, ma troppo spesso subisce il contagio della sua malattia cronica: la reticenza.


VITE STRAORDINARIE | LEONARD BERNSTEIN

Il secondo appuntamento di Vite straordinarie punta i riflettori su uno dei massimi direttori e
intellettuali del Novecento: Leonard Bernstein, il cui Dono della musica è raccontato in un “ritratto intimo” affidato alla voce di una star dello schermo come Lauren Bacall, che gli fu molto vicina: celebre la sua “serenata” per i settant’anni dell’amico, The Saga of Lenny, cantata nel 1988 a Tanglewood sulle note di Stephen Sondheim.
Il film mostra momenti epocali come il concerto tenuto a Mosca nel 1959 con la “sua” New York Philharmonic, quando tra il pubblico sedevano Dmitrij Šostakovič e Boris Pasternak.
Completano il ritratto interviste inedite, estratti dalle apparizioni televisive di Bernstein e rarità preziose, fra cui quella che è forse la prima ripresa in assoluto del Grande Lennie, quando, appena ventottenne, rappresentò gli Stati Uniti al Festival della Primavera di Praga del 1947.


TETRAKTIS PERCUSSIONI E ENRICO BAIANO | MUSICA ASSOLUTA E STRUMENTI BEN TEMPERATI

Pensando a Bach. I musicisti del quartetto Tetraktis, inventivo e originale ensemble di percussioni, hanno chiesto a sei compositori italiani viventi di ripensare altrettanti Preludi e Fughe del Clavicembalo ben temperato per il timbro, il suono e i colori dei loro strumenti.
Il progetto si avvale della collaborazione del clavicembalista Enrico Baiano che pone ciascuna di queste ‘reinvenzioni’ di fronte allo ‘specchio’ delle rispettive versioni originali.
In alternanza ai preludi e alle fughe di Bach si ascoltano opere dal linguaggio attuale che cercano di “rendere vivo” un grande compositore del passato, interpretandolo in modo innovativo.


VISITA GUIDATA ITINERANTE CON SPETTACOLO

Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna c’è
un Oratorio che porta il suo nome? Quali sono i
tesori artistici che custodisce? Domande cui offre
una risposta ‘Il racconto di Filippo’, spettacolo
itinerante che è un po’ visita guidata e un po’
performance teatrale. Si tratta di un percorso
spettacolare per gruppi ristretti di spettatori:
tre attori conducono il pubblico negli angoli più
suggestivi dell’Oratorio, dando voce ad alcuni
personaggi storici e fantastici legati al luogo, a
partire da San Filippo Neri, il Santo della gioia
che terrà le fila della narrazione. Ma appariranno
anche un’immaginaria moglie di Ludovico
Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre ‘Ecce
Homo’) il cardinale Lambertini (che inaugurò
l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa
donna scampata dai bombardamenti del 1944.