INSTABILI VAGANTI | ONE MORE STEP BEYOND BORDERS
Convegno teorico pratico con partner, artisti e operatori culturali internazionali per riflettere su temi, suggestioni, e nuovi scenari generati dal Progetto Internazionale Beyond Borders, ideato e diretto da Instabili Vaganti e vincitore del bando Boarding Pass Plus del MIC.
Durante questo incontro saranno ripercorse alcune tappe salienti del progetto svolte in Italia e nei paesi partner (Cile, India, USA, Senegal, Malesia) mostrando alcuni dei risultati raggiunti: coproduzioni, opere video, web serie, film documentari.
Si terranno inoltre dimostrazioni di lavoro e masterclass con gli artisti internazionali del progetto.
Ampio spazio verrà dedicato ad una tavola rotonda tra i partner di progetto ed una rosa di operatori internazionali invitati (direttori di teatri e festival, programmatori, operatori culturali) al fine di gettare le basi per le future tappe del progetto.
Per partecipare registrarsi al seguente link: https://www.instabilivaganti.com/festivals/international-workshop-festival/2024/application-form-performazioni-2024/
TEATRO AKROPOLIS | LA PARTE MALEDETTA VIAGGIO AI CONFINI DEL TEATRO PAOLA BIANCHI
La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro, è un ciclo di film-documentari restituiti al pubblico in forma di conferenza spettacolo e dedicati a protagonisti dell’arte e della cultura che nel loro lavoro hanno messo in crisi il sistema delle distinzioni specialistiche delle varie discipline.
Ripercorrendo alcuni lavori per la scena e le numerose collaborazioni della coreografa e danzatrice Paola Bianchi con musicisti, registi, teatri e festival, il film si addentra nel cuore della creazione coreografica. Paola Bianchi ci guida nel racconto di un’interiorità animale capace di sovvertire l’ordine e mettere in crisi le regole del teatro, approdando alle sperimentazioni più estreme della performatività.
Durata: 46’
INSTABILI VAGANTI | CONFINI
La performance è il frutto di un’indagine artistica sul tema del ‘confine’ sviluppata da Instabili Vaganti con il coinvolgimento di giovani danzatori del progetto internazionale Beyond Borders e la partecipazione di performer e coreografi internazionali.
Distanza, lontananza, assenza, impotenza dinanzi ad un limite invalicabile, sono le sensazioni che muovono i corpi dei performer nello spazio innescando una danza in costante equilibrio su quelle linee sottili e invisibili che ci separano e che abbiamo chiamato: Confini.
Una performance capace di coinvolgere il pubblico in una danza liberatoria finale, come in un rituale che trova il suo naturale compimento nella ritrovata unione dei corpi.
ZEROCALCARE | QUANDO MUORI RESTA A ME

MARIO TOZZI | FUORI DAL FANGO
Visione in anteprima del documentario Rai sull’alluvione prodotto da Ruvido Produzioni.
É il geologo Mario Tozzi, notissimo volto televisivo, a presentare il documentario da lui firmato sull’alluvione in Romagna del maggio 2023 in onda su Raitre il prossimo 16 maggio.
Il filmato di circa 90 minuti è scritto da Tozzi con Riccardo Mazzon che firma la regia insieme a Matteo
Parisini. Il docu-film ha l’ambizione di spiegare come le alluvioni dello scorso anno in Romagna ci suggeriscano una via d’uscita dalla crisi climatica, ambientale ed economica. Il professore torna nei luoghi alluvionati per dimostrare che questa è un’alluvione paradigmatica che rivela cosa è accaduto nel nostro Paese nell’ultimo secolo e che ci insegna cosa si deve e cosa non si deve fare per uscire dall’emergenza e dal fango.
Partendo dalla situazione climatica e metereologica, vengono messe in luce le caratteristiche di fragilità del territorio italiano, geologicamente giovane e attivo e perciò incline al disastro.
FANTATEATRO | IL RACCONTO DI FILIPPO
L’ORATORIO
FANTATEATRO
IL RACCONTO DI FILIPPO
Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna
c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali
sono i tesori artistici che custodisce? Domande
cui offre una risposta Il racconto di Filippo,
spettacolo itinerante che è un po’ visita
guidata e un po’ performance teatrale. Si tratta
di un percorso spettacolare per gruppi ristretti
di spettatori: tre attori conducono il pubblico
negli angoli più suggestivi dell’Oratorio,
dando voce ad alcuni personaggi storici e
fantastici legati al luogo, a partire da San
Filippo Neri, il santo della gioia che terrà le
fila della narrazione. Ma appariranno anche
un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci
(di cui l’Oratorio ospita il celebre Ecce Homo) il
cardinale Lambertini (che inaugurò l’Oratorio
nel 1733) e la figura di una misteriosa donna
scampata dai bombardamenti del 1944.
FANTATEATRO | IL RACCONTO DI FILIPPO
L’ORATORIO
FANTATEATRO
IL RACCONTO DI FILIPPO
Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna
c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali
sono i tesori artistici che custodisce? Domande
cui offre una risposta Il racconto di Filippo,
spettacolo itinerante che è un po’ visita
guidata e un po’ performance teatrale. Si tratta
di un percorso spettacolare per gruppi ristretti
di spettatori: tre attori conducono il pubblico
negli angoli più suggestivi dell’Oratorio,
dando voce ad alcuni personaggi storici e
fantastici legati al luogo, a partire da San
Filippo Neri, il santo della gioia che terrà le
fila della narrazione. Ma appariranno anche
un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci
(di cui l’Oratorio ospita il celebre Ecce Homo) il
cardinale Lambertini (che inaugurò l’Oratorio
nel 1733) e la figura di una misteriosa donna
scampata dai bombardamenti del 1944.
DARIA BIGNARDI | OGNI PRIGIONE È UN'ISOLA
"So come vanno le cose col carcere. Il carcere è odiato da tutti. Alcuni amano il carcere degli altri, per così dire."
Daria Bignardi, Ogni prigione è un'isola
Ogni prigione è un'isola: un viaggio nell'isolamento, anche interiore
"Il carcere è come la giungla amazzonica, come un paese in guerra, un’isola remota, un luogo estremo dove la sopravvivenza è la priorità e i sentimenti primari sono nitidi". Questa è la riflessione di Daria Bignardi, narratrice affascinata dai territori umani più profondi, che trent'anni fa ha fatto il suo primo ingresso in un carcere. Ogni prigione è un'isola, il suo nuovo libro, ci parla della sua esperienza.
Le prigioni sono diventate col tempo parte integrante del suo percorso: ha collaborato con il giornale di San Vittore, ha portato in televisione le sue conversazioni con i detenuti, ha accompagnato sua figlia in parlatorio per conoscere il nonno recluso.
Rimasta in contatto con molti detenuti, è ancora oggi un "articolo 78", autorizzata a partecipare alle attività culturali nelle carceri. Ha incontrato ladri, rapinatori, spacciatori, mafiosi, terroristi e assassini, ha conversato con agenti di polizia penitenziaria, giudici e direttori di istituti penitenziari.
Per scrivere di questo mondo l'autrice si è isolata per mesi su un'isola piccolissima: Linosa. Ma anche lì il carcere l'ha inseguita. Gli incontri e la vita sull'isola hanno dialogato profondamente con le storie ascoltate in prigione. Daria Bignardi racconta il suo viaggio nell'isolamento e nelle prigioni, anche interiori, con la sua voce unica, capace di trasportare il lettore al centro delle esperienze.
Partendo da sé, mettendosi in gioco, proprio come ha fatto la mattina del 9 marzo 2020, quando, di fronte a San Vittore, alcuni detenuti sono saliti sul tetto, unendosi alle rivolte che stavano scuotendo molte carceri italiane. A seguito di quegli eventi, tredici persone recluse hanno perso la vita.
Parlare di questo è un gesto inevitabilmente politico, perché guardare al carcere significa guardare al cuore della società, ma questo libro è anche e soprattutto personale, dove ogni cosa - ritratti, riflessioni, cronache, ricordi - è connessa dalla scrittura limpida e coinvolgente di Daria Bignardi.
📸Riccardo Piccirillo
CHRISTIAN GRECO | ALLA RICERCA DI TUTANKHAMUN
L’incontro sarà moderato dalla dottoressa Daniela Picchi, responsabile sezione egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna.
Quando nel novembre del 1922 Howard Carter entra nella tomba del faraone Tutankhamun, il nome del faraone, dimenticato dalla storia, torna a essere pronunciato dopo tremila anni.
La tomba ha garantito al faraone una secon- da vita come simbolo dell’intera civiltà egizia.
Ma come è stato possibile? Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, conduce
i lettori di questo libro in un viaggio che inizia con la riforma religiosa del ‘faraone eretico’ Akhenaten ed esplora i grandi misteri legati a Tutankhamun – dalla sua ascendenza alle cause della morte – fino a indagare l’impatto che i favolosi oggetti ritrovati nella tomba hanno avuto sull’immaginario contemporaneo.
Al termine dell’incontro la redazione di Giovani Reporter realizzerà una breve intervista a Greco sul palco.
FANTATEATRO | IL RACCONTO DI FILIPPO
L’ORATORIO
FANTATEATRO
IL RACCONTO DI FILIPPO
Chi era San Filippo Neri? Perché a Bologna
c’è un Oratorio che porta il suo nome? Quali
sono i tesori artistici che custodisce? Domande
cui offre una risposta Il racconto di Filippo,
spettacolo itinerante che è un po’ visita
guidata e un po’ performance teatrale. Si tratta
di un percorso spettacolare per gruppi ristretti
di spettatori: tre attori conducono il pubblico
negli angoli più suggestivi dell’Oratorio,
dando voce ad alcuni personaggi storici e
fantastici legati al luogo, a partire da San
Filippo Neri, il santo della gioia che terrà le
fila della narrazione. Ma appariranno anche
un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci
(di cui l’Oratorio ospita il celebre Ecce Homo) il
cardinale Lambertini (che inaugurò l’Oratorio
nel 1733) e la figura di una misteriosa donna
scampata dai bombardamenti del 1944.