Introduce e modera Federico Condello.
Attraverso la poesia epica, il mondo antico celebra le proprie origini e la propria grandezza.
Ma nella Pharsalia di Lucano, giovane e irrisolto nipote di Seneca, non è la voce degli dèi, né quella delle muse a farsi poesia, ma quella di un uomo che racconta una storia vicina e tragica, la guerra civile, che al popolo romano ha tolto la libertà.
Un poema dunque tutto umano, un canto dell’inquietudine che tenta di risalire alle cause del male, indagando gli animi di coloro che il male lo hanno voluto.
Un corpo a corpo con un testo eternamente futuro.