UN’ORCHESTRA A QUATTRO MANI / L’ARTE DELLA TRASCRIZIONE

MICO si conclude con un concerto “sinfonico da camera”, dove il pianoforte, in virtù della sua generosa estensione e ricchezza timbrica, diviene lo strumento privilegiato per riassumere un’intera orchestra in “quattro mani”. Fossi e Gaggini sono veri e propri esploratori di questo repertorio, di cui offrono due trascrizioni d’autore: il balletto Petruška nella versione dello stesso Stravinskij, e la Kammersymphonie op. 9 di Schoenberg nella versione di Alban Berg, che ascolteremo in prima esecuzione italiana.