FRANCESCA MAZZA / NEL FUOCO DELLA RIVOLTA

3 maggio – il cortile della Sorbona viene occupato senza violenza da 400 manifestanti. Fra il 10 e l’11 maggio – gli studenti occupano il Quartiere latino. 13 maggio – un’immensa manifestazione attraversa Parigi. 15 maggio – viene occupato l’Odeon di Parigi… Così iniziava una complessa, festosa ed illusoria stagione di contestazione che aveva le radici nel panorama di un ampio fermento sociale che andava dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Cecoslovacchia al Messico, dal Brasile all’Italia. Il ’68 compie cinquant’anni. Nel fuoco della rivolta si propone di riflettere, con gli strumenti del teatro, su quell’atto che più che rivoluzionare il mondo, cerca costantemente di ricrearlo, la rivolta appunto, e di raccontare una stagione a cui non si può negare il fascino che ogni richiesta di cambiamento porta con sé, senza celebrare in modo acritico, senza condannare con troppo rigore.