WALTER SITI E ANTONIO FRANCHINI

Chi l’ha detto che leggere faccia soltanto bene? Leggere smuove inquietudini, apre lo spazio delle domande più pungenti e dei ricordi più difficili. Un libro può spingerci verso luoghi inospitali e costringerci a fare i conti con il contrario di ciò che rassicura. Un romanzo può spostare la nostra attenzione sull’altro, sugli altri come in un corpo a corpo, una resa dei conti che non possiamo rinviare. Tre importanti scrittori italiani raccontano il rapporto fra lettura e scrittura, il cantiere delle parole, il movimento attraverso cui gli interrogativi radicali di un lettore profondo diventano quelli di un narratore. Walter Siti: contagi, ossessioni, paradisi artificiali, amori brucianti. Spinge la scrittura nei pressi dell’indicibile, dove il racconto della realtà si fa più impervio. Da Scuola di nudo a Bruciare tutto, oltre vent’anni di lavoro vissuti “pericolosamente”.

Conduce l’incontro Paolo Di Paolo