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L’ORATORIO
L’Oratorio di San Filippo Neri è un affascinante contenitore culturale di proprietà della Fondazione del Monte. Al suo interno si svolgono le iniziative e i convegni promossi dalla Fondazione che, tra l’altro, ogni anno offre alla città un ricco cartellone di spettacoli, incontri, concerti, tutti a ingresso libero. La Fondazione concede inoltre l’utilizzo dell’Oratorio a enti e organizzazioni che ne facciano richiesta.
Qui le informazioni.
L’Oratorio si trova in pieno centro a Bologna, in via Manzoni 5, ed è visitabile il primo fine settimana di ogni mese dalle 10 alle 19.
LA STORIA
È il 13 agosto del 1733 quando il cardinal Lambertini, allora arcivescovo di Bologna, inaugura l’Oratorio di San Filippo Neri, realizzato dall’architetto Alfonso Torreggiani (1682-1764). Il luogo ospita le riunioni della Congregazione che era sorta attorno al culto del santo Filippo Neri. In seguito all’approvazione ufficiale della Congregazione dei Filippini, avvenuta nel 1621 con bolla di Gregorio XV, per più di un secolo le adunanze dei devoti si raccolgono attorno a vari luoghi, nei quali si tengono anche accademie, sermoni, conferenze, esercizi spirituali.Passa più di un secolo, e nel 1866 l’Oratorio chiude in seguito alla soppressione degli Ordini religiosi in Italia. Il luogo viene trasformato in una caserma militare. Solo nel 1905 viene riscattato dall’occupazione dei militari e, ora di proprietà della Curia bolognese, ospita la prima messa. Dopo quarant’anni di prolifica attività, l’Oratorio viene segnato profondamente: sono le ore 12 di sabato 29 gennaio del 1944 quando il settimo bombardamento sulla città dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale semidistrugge il luogo, durante l’incursione che provoca i maggiori danni al patrimonio artistico di Bologna.Nel 1948 l’Oratorio viene donato dalla Curia ai Padri Filippini. Il primo intervento di consolidamento e ricostruzione, curato dall’allora Soprintendente Alfredo Barbacci, rimane inconcluso nel 1953. Negli anni successivi le vicende che si intrecciano sono tali e tante che, contro il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici, per più di vent’anni l’Oratorio diventa un deposito di materiali edili.
LA RINASCITA
Nel 1997 la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna acquista l’Oratorio con l’obiettivo di restituirlo alla città come centro di attività culturali e ne avvia i lavori di restauro. L’intervento è affidato all’architetto Pier Luigi Cervellati. Il restauro dura 18 mesi e sceglie di storicizzare la ferita bellica: accanto ai resti originali si è cercato di restituire fedelmente ciò che era rimasto di un capolavoro dell’architettura barocca bolognese attraverso la prosecuzione dei lavori iniziati da Barbacci, accanto alla ricostruzione delle volte e della cupola mediante un’armatura in legno.Il 20 dicembre del 1999 l’Oratorio di San Filippo Neri riapre finalmente al pubblico.
LE OPERE
All’interno dell’Oratorio si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani, le sculture di Anhelo Gabriello Piò (1690-1770), la pala d’altare di Francesco Monti (1685-1768), gli interventi di Fernando Galli Bibiena (1657-1743), le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci (1555-1619).In Oratorio inoltre è presente un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede che ospitava lo strumento originale andato completamente distrutto nei bombardamenti del 1944.
Una gemma, uno spazio inconsueto, un prezioso tesoro architettonico. L’Oratorio di San Filippo Neri nel cuore del centro storico di Bologna, situato davanti alla sede museale di palazzo Fava e del museo Archeologico, è uno spazio storico datato 1733 che ha attraversato varie vicissitudini (dalle ordinanze napoleoniche ai bombardamenti dell’ultimo conflitto) e che è approdato a nuova vita nel 1997 quando la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha deciso di acquistarlo e di affidarne la ristrutturazione a Pier Luigi Cervellati. Da tempo questo capolavoro barocco è fulcro di attività culturali di alta qualità aperte alla città. Dal Settembre 2016 la società di eventi Mismaonda ne ha acquisito la gestione, con il preciso intento di affiancare alle ospitalità culturali (spettacoli, incontri, concerti), le iniziative delle aziende che operano sul territorio: all’interno dell’Oratorio queste potranno infatti trovare il salotto buono dove ricevere nel corso di congressi, meeting, conferenze stampa, riunioni, ecc. avvalendosi di un ampio ventaglio dei servizi e delle professionalità disponibili.
CON MISMAONDA L’ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI SI FA LABORATORIO
Mismaonda nasce nei primi anni duemila all’interno di Sosia&Pistoia, gruppo societario che affonda i propri interessi in tutti i settori dello show business, dal management di oltre duecento personaggi tra attori, giornalisti, sceneggiatori, scrittori, intrattenitori, registi, chef stellati alle produzioni televisive, web, cinema, teatro e musica.
La sua vocazione all’interno del gruppo è quella dello sviluppo di progetti dal vivo, in particolare produzione e gestione di spettacoli teatrali e musicali, festival tematici, rassegne, eventi.
Mismaonda non aveva ancora trovato un suo spazio d’espressione, un luogo dove creare, un vivaio di professionalità future e incubatore di progetti: un LABORATORIO, insomma.
L’occasione è venuta grazie all’incontro con la Fondazione del Monte e il suo gioiello, l’Oratorio di San Filippo Neri. In principo Mismaonda ha realizzato lì, come altre realtà cittadine, piccoli cicli dedicati allo spazio, dall’ORGANO DIALOGANTE alle ORAZIONI alle SERATE D’ONORE, dando voce inconsueta a Paolo Fresu, a Omar Sousa, Cecilia Chailly, Roberto Herlitzka, Marco Baliani, Lella Costa, Piera degli Esposti e molti altri.
Da qui il desiderio di portare in questa prestigiosa vetrina cittadina il senso del proprio lavoro quotidiano attento ad indagare i nuovi linguaggi scenici, a cogliere le emergenze culturali, a sostenere un dialogo fattivo con il pubblico. Con un intento dichiarato: trovare per l’Oratorio un’identità precisa che ne valorizzi la bellezza architettonica, ne rispetti la storia, ne esalti la sua funzione di palcoscenico culturale di una Fondazione, la Fondazione del Monte, distintasi per l’attezione e la generosità nel sostenere la nascita e la crescita delle realtà di produzione di spettacolo in città.
Con Mismaonda l’Oratorio dei Filippini si fa quindi LabOratorio, cercando, insieme alla Fondazione del Monte, una sintesi tra il modello di ospitalità colta e di alto profilo che già lo connota e quello di fabbrica del pensiero aperta alle istanze contemporanee.
Per avvicinare pubblici diversi, dare spazio all’arte multiforme dello stare in scena e aprirsi a una moltitudine di linguaggi, da quelli più collaudati a quelli più sperimentali, per farsi specchio della società che ci circonda.
Continuerà ad essere lo spazio dove fanno tappa i migliori Festival locali, da Bologna Festival a Musica Insieme a Bologna Jazz Festival; dove le eccellenze culturali, una per tutte la società editrice il MULINO, trovano ampia espressione; dove i programmi si costruiscono attorno a temi portanti, creando percorsi, seguendo fili logici, lungo linee di indirizzo individuate da chi, all’interno della Fondazione del Monte, ha il ruolo di rappresentarne la visione culturale.
ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI | VIA MANZONI 5 – 40121 BOLOGNA
Info per il pubblico: oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
Per informazioni ed eventi privati:
Valentina Nannetti oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu
Per proposte artistiche:
Mariangela Pitturru mariangelapitturru@mismaonda.eu
Ufficio stampa:
Alice Rosellino alicerosellino@mismaonda.eu
tel +39 051.343830
www.mismaonda.eu